"Adoro questa domanda. Al cento per cento: l'amore è l'elemento più importante del film. E grazie per averlo detto", ci dice Daniella Pineda quando le chiediamo, durante il junket virtuale, se l'amore fosse l'elemento identificante di The Accountant 2 diretto da Gavin O'Connor. Con lei, nel set, anche l'altra protagonista femminile, ossia Cynthia Addai-Robinson, che riprende il ruolo di Marybeth Medina, già incontrata nel primo film datato 2016.

La storia? L'agente Medina, dopo una drammatica perdita, si rivolge al contabile Chris Wolff alias Ben Affleck per risolvere un caso che coinvolge anche la misteriosa e vendicativa Anais, interpretata dalla Pineda, che dice: "C'è azione, scene di combattimento, ma anche commedia. Un film che parla di quanto sia complicata la famiglia".
The Accountant 2: intervista a Daniella Pineda e Cynthia Addai-Robinson
Una storia colma d'azione, umorismo e, come detto, emotività fraterna, sottolineata dal rapporto tra Chris e suo fratello Brax, interpretato da Jon Bernthal. "Non credo che le persone che guardano il film abbiano questa idea, almeno in primo piano impatto", prosegue Cynthia Addai-Robinson, "Ma è bello prendere le persone alla sprovvista potrebbero effettivamente avere una reazione emotiva inaspettata nel vedere alcune di queste scene, soprattutto tra i fratelli, perché, ancora una volta, come ha detto Daniella, la famiglia è una roba complicata".
The Accountant 2, vista la struttura, è perfetto per essere gustato sul grande schermo, prosegue Addai-Robinson. "Questa è una lettere d'amore al cinema. È bello andare in sala e vedere un film così. Personalmente, adoro andare al cinema e gustarmi qualcosa di divertente. Mi rende felice, e mi rende felice lavorare in questo mondo".
Oltre il bene e il male

Come hanno detto Ben Affleck e Jon Bernthal nella nostra video intervista esclusiva, The Accountant 2 va oltre il senso del bene e del male. Per Daniella Pineda: "Il nostro film è nel mezzo. Penso che ognuno sia un po' cattivo e un po' buono, il che è, credo, un riflesso delle persone nella vita reale. Penso che ogni personaggio. Non vorremmo seguire Christian se non sapessimo che in fondo nel suo cuore che è buono. E lo stesso vale per suo fratello e per molti altri personaggi. Quindi mi sembra che ognuno sia un piccolo antieroe a modo suo".
Per Cynthia Addai-Robinson, invece, "Ogni personaggio è guidato dalla convinzione delle proprie certezze. Tipo lupi solitari, molto indipendenti, individualisti, e sono abituati a muoversi per il mondo da soli con uno scopo e focus molto determinati. Suppongo che gran parte dell'umorismo derivi da ciò che accade quando si hanno tutti questi profili, costretti a lavorare insieme o interagire tra loro. È lì che, credo, si trovano gran parte dell'umorismo e alcune delle idee più interessanti si uniscono le parti del film".