Sono passati vent'anni dall'uscita di Trainspotting, pellicola di culto che ancora oggi rappresenta il meglio della produzione cinematografica britannica degli anni Novanta. A lungo si è vociferato su un possibile seguito, soprattutto dopo la pubblicazione di Porno, il sequel letterario scritto da Irvine Welsh, già autore del romanzo originale, ma diversi fattori, su tutti la riluttanza generale del cast e del regista Danny Boyle, hanno portato al rinvio continuo del progetto (Boyle ha affermato che, in caso lo si sarebbe fatto, sarebbe stato necessario aspettare che fosse passato abbastanza tempo tra le due storie).
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Ora T2: Trainspotting 2 è pronto per l'uscita (27 gennaio 2017 per il mercato inglese), e non è un adattamento di Porno in senso stretto, bensì una storia originale - ma con qualche elemento del libro - concepita da Boyle e dallo sceneggiatore John Hodge con la partecipazione di Welsh (che torna anche come attore nei panni di Mikey Forrester). Con l'eccezione di Kevin McKidd, il cui personaggio è morto nel primo film, tornano tutti gli interpreti principali: Ewan McGregor, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller, Robert Carlyle, Kelly Macdonald e Shirley Henderson. Tutti presenti nel primo trailer ufficiale, che dovrebbe fare la gioia dei fan del capostipite. Ecco le nostre impressioni.
20 anni dopo
Il trailer si apre con Mark Renton che entra in un bar, presumibilmente gestito da Simon Williamson alias Sick Boy (che nel romanzo eredita il pub della zia). Quest'ultimo, visibilmente ancora arrabbiato con l'amico per il tradimento alla fine del primo episodio (Renton scappò con i soldi della banda, lasciandone una parte a Spud), fa la domanda che rappresenta anche il punto di vista del pubblico: "Allora, Mark, cos'hai fatto per vent'anni?". Il tempo, reale e fittizio, ha segnato i volti degli attori, ma basta già quel primo scambio di battute per confermare che sono gli stessi personaggi di cui ci siamo innamorati due decenni fa.
Nostalgia aggiornata
L'accompagnamento musicale si ricollega al succitato epilogo di Trainspotting, poiché si tratta del brano Born Slippy degli Underworld, che si sentiva durante la fuga di Renton. Nel breve teaser uscito qualche mese fa era invece stato usato Lust for Life di Iggy Pop, che nel primo episodio era l'indimenticabile commento musicale durante il monologo d'apertura di Renton. Ed è proprio quel monologo che viene riproposto, con qualche aggiornamento: vengono menzionati Facebook, Twitter e Instagram (chissà come sarebbe stato il primo film se all'epoca fossero esistiti i social...). E mentre Renton ci ripropone quelle parole molto familiari (in primis "Scegli la vita"), il trailer entra veramente nella fase nostalgica, con scene che richiamano volutamente il primo episodio e continuano per tutta la durata del filmato.
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Ritorno di fiamma?
Finora il marketing si era concentrato esclusivamente sui quattro protagonisti maschili, mentre in questa sede rivediamo finalmente Diane, l'amante di Renton nel capostipite. La sua presenza però non sembra legata all'effetto nostalgia, almeno non nel trailer (altre inquadrature suggeriscono che Renton abbia una nuova fiamma), bensì al volerci mostrare una certa maturazione dei protagonisti. "Fai ancora uso di eroina?", chiede lei. La risposta di lui: "No." Certo, non tutto è rose e fiori, perché come ci ricorda Renton la storia tende a ripetersi a prescindere dalle migliori intenzioni.
"Hello, Franco"
Per l'esattezza, il nostro "eroe" dovrà fare i conti con Francis Begbie, il quale dovrebbe seguire un percorso simile a quello della sua controparte letteraria, ossia essere uscito da poco di prigione. Anche lui si manifesta nel pub di Sick Boy con l'affermazione "Sono tornato a casa". E non manca molto prima che si manifesti la personalità psicotica che conosciamo tutti, questa volta in cerca di vendetta.
Tragedia dietro l'angolo?
Il primo film conteneva aspetti anche molto drammatici, con le morti di Tommy e della bambina di Alison, un'amica dei protagonisti (il padre, non confermato ufficialmente, dovrebbe essere Sick Boy). Il trailer di T2 potrebbe trarre in inganno per ragioni di marketing (vedi il destino di War Machine in Captain America: Civil War), ma conoscendo l'universo letterario di Welsh è probabile che anche in questa occasione almeno un personaggio ci lasci. E viene suggerito che possa trattarsi di Spud, poiché in rapida successione sentiamo Renton dire "Scegli coloro che ami" e poi sfondare una porta mentre urla il nome dell'amico, con l'aggiunta del volto addolorato di Gail, la compagna di Spud nel primo episodio. Dovremo veramente dirgli addio?
Sorriso rassicurante
I fan di Trainspotting ricorderanno sicuramente la risata di Renton seguita da un fermo immagine, quando i personaggi principali vengono presentati all'inizio del film. Il momento in questione viene parzialmente ricreato alla fine del trailer di T2, solo che in questa occasione è notte fonda e Renton si limita a sorridere. Un attimo molto toccante sul piano simbolico, se si considera che Ewan McGregor, in parte anche a causa di una lite con Boyle, è sempre stato quello più restio a tornare nella Edimburgo squallida e depravata immaginata da Welsh. Con quel sorriso l'attore trasmette tutta la sua gioia nell'essere di nuovo il personaggio che lo ha veramente lanciato al cinema, e sembra anche volerci rassicurare sul film stesso: non abbiamo nulla da temere. Non ci resta che sperare che il lungometraggio vero e proprio mantenga questa promessa.