C'è un caso forse unico in Italia di una storia young adult al cinema che si era distinta da subito tra tutte le altre non tanto per l'aspetto narrativo (gioventù, amore e malattia... sai che novità sul grande schermo?) ma per l'approccio ironico e non patetico col quale affrontava la tematica delicata e soprattutto per i colori con cui veniva messa in scena la storia. Ovvero, quella di Marta (Ludovica Francesconi), una ragazza affetta da fibrosi cistica.
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Il merito era soprattutto della regista Alice Filippi, che alla sua opera prima aveva saputo donare tenerezza e uno sguardo femminile alla protagonista, così come i tre interpreti principali al loro debutto: accanto a Francesconi, Jozef Gjura e Gaja Masciale. Visto il successo del film, c'era stato poi "a sorpresa" l'annuncio di una trilogia, in cui la palla dietro la macchina da presa passava però a Claudio Norza, che non ce ne voglia ma, complice anche il cambio di interesse amoroso da Giuseppe Maggio a Giancarlo Commare al centro della storia, non aveva la stessa magia. Il successo del franchise non si è fermato e quindi ecco che nel 2024 arriva anche una serie tv sequel, disponibile su Prime Video: ritorno di fiamma o endgame definitivo?
La serie arriva... Sul più bello
Non è facile continuare una saga, di qualsiasi genere sia, senza risultare ripetitivi o stucchevoli. C'è un'intuizione molto coraggiosa alla base di Sul più bello - La serie che parte da un necessario colpo di scena per riavvolgere il nastro e proporre qualcosa di nuovo ai fan della prima ora, senza dimenticare chi si approccia per la prima volta alla protagonista. Marta dopo due storie d'amore finite e un trapianto di polmoni che le lascia non molti anni di vita, deve continuare a provare ad affrontare la morte con un sorriso.
Ma soprattutto con la sua sardonica ironia e col suo egocentrismo a volte insopportabile ma che, allo stesso tempo, complici le sue idiosincrasie e la sua parlantina, la rende adorabile e impossibile da non amare. Ludovica Francesconi riesce ad essere sempre la stessa e allo stesso tempo una sua evoluzione, una di tre Marte conosciute finora tra cinema e streaming, e così fanno anche i co-protagonisti, Jozef Gjura e Gaja Masciale nei panni dei migliori amici, "la sua famiglia", Jacopo e Federica. Tutti in questa nuova avventura devono finalmente crescere e diventare grandi tra matrimoni in vista, primi impieghi, progetti per il futuro. Un futuro che pensavano di non avere il lusso di permettersi.
Gli Altri: elementi focali della serie
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Come in ogni famiglia che si rispetti, più o meno convenzionale (che brutta parola) che sia, ci sono gli Altri, gli elementi esterni che a fatica riescono a conquistarsi un posto all'interno del nucleo, impararne il linguaggio segreto, i segnali, le dinamiche, i tormentoni. Dario (Diego Giangrasso) e Aurora (Denise Capezza), i compagni rispettivamente di Jacopo e Federica (il primo anche medico di Marta, lo ricordiamo) sono proprio queste persone nell'universo di Sul più bello ed è tempo anche per loro di risplendere e avere i propri spazi all'interno dell'economia del racconto. La barista indebitata e il medico ben piazziato: saranno proprio loro due a riservare delle sorprese nei sei episodi da mezz'ora - un formato perfettamente consono alla romcom messa in scena - che compongono il serial. Insieme alla più importante new entry: Nicola (Giulio Cristini), nuovo possibile interesse amoroso che Marta conoscerà all'interno di un gruppo di sostegno alla malattia consigliato da Dario e gestito da Giada (Thony, sempre un piacere ritrovarla), una donna particolarmente attenta e sensibile. Un gruppo in cui la protagonista finalmente affronterà altri nella sua condizione e potrà confrontarsi quindi col loro approccio su come affrontare la malattia. Non più giusto o sbagliato, semplicemente diverso.
Una regia indovinata
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Sul più bello - La serie prosegue quindi con un ritmo fresco e azzeccato - proponendo alcune delle scene più divertenti e realistiche tra i giovani interpreti, come una sequenza intima tra Dario e Jacopo - e parte del merito va sicuramente alla nuova regista scelta, Francesca Marino. Forse ci voleva di nuovo uno sguardo femminile per ritrovare la peculiarità per cui si era distinto anche a livello di scenografie, costumi, fotografia il primo capitolo e che ora torna, pur cambiando toni e colori verso il blu, nella serie tv. Sono la ricerca delle inquadrature, la cura dei dettagli, la colonna sonora azzeccata e variegata che prende a piene mani dalla musica contemporanea a fare la differenza, grazie alla sapiente direzione creativa dietro la macchina da presa e sul set. Tanto che, quasi quasi, vorremmo ancora una fetta di questa torta variopinta al sapore di vita.
Conclusioni
Sul più bello – La serie è un’inaspettata sorpresa, dopo la non eccezionalità dei due capitoli precedenti e un ritorno a ciò che reso il primo film un unicum nel nostro cinema dei giovani e per i giovani. La vita dei protagonisti subisce uno scossone che li fa definitivamente crescere, mentre maturano anche le loro relazioni e il loro sguardo sulla vita (e la morte). Continua la favola triste di Sul più bello, messa in scena in modo sempre colorato e pieno di brio, senza dimenticare un pizzico di black humour.
Perché ci piace
- Il colpo di scena che getta un colpo di spugna rinnovando il racconto.
- La regia consapevole di Francesca Marino, che torna all’ottimo lavoro fatto da Alice Filippi.
- Il cast, oramai perfettamente a proprio agio nei panni dei personaggi.
- La cura dell’aspetto visivo si fa sempre notare.
- La colonna sonora.
Cosa non va
- Il confine tra il delicato e il patetico è sempre labile con questo tipo di racconto.
- Alcune svolte narrative un po' troppo frettolose e semplificate.