Negli ultimi due episodi di Star Wars: Skeleton Crew, l'equipaggio scalcagnato della Onyx Cinder ha visitato due nuovi pianeti e cominciato a scoprire qualcosa di più sul misterioso At Attin, il mondo di origine dei protagonisti che molti credono addirittura una leggenda. Mentre la serie TV di Jon Watts e Christopher Ford arriva al giro di boa, si moltiplicano gli easter egg, gli omaggi e i riferimenti non solo all'immaginario di Star Wars ma anche alla letteratura in generale. Vediamo insieme quelli più importanti negli Episodi 3 e 4.
L'astronave di Hondo Ohnaka
Quando si è cominciato a capire che Skeleton Crew avrebbe esplorato gli angoli pirateschi della galassia di Star Wars, tutti hanno sperato in un cammeo di Hondo Ohnaka, uno dei personaggi più amati delle serie animate Star Wars: The Clone Wars e Star Wars Rebels. In un certo senso l'abbiamo avuto nell'episodio 3, poiché si intravede la sua nave attraccata a Port Borgo durante la fuga dei protagonisti. Per chi non lo sapesse, l'astronave di Hondo è un trasporto leggero ZH-40 classe Tribune che il Weequay ha chiamato Katooni, in onore di una piccola Jedi cui si era insolitamente affezionato.
Il droide da battaglia B1
I droidi da battaglia B1 sono comparsi per la prima volta in Star Wars: La minaccia fantasma e sono diventati subito tra i più apprezzati dai fan: nonostante abbiano combattuto nella droide armata dei Separatisti, questi goffi soldati sono gli esilaranti protagonisti di alcune simpatiche gag nei film della saga, memorabili per i loro commenti estemporanei o il loro iconico "Roger-roger!". Nel terzo episodio, Jod si imbatte in uno di essi mentre cerca SM-33 e lo riattiva un momento: a giudicare dalle parole del droide, sembrerebbe essere stato spento durante le Guerre dei Cloni.
La voce di Alfred Molina
L'alieno che interrompe Jod mentre si sta preparando a scappare con SM-33 è un Ishi Tib di nome Benjar Prenic: ex membro dell'equipaggio di Jod quando si faceva chiamare Capitano Silvo, si è ammutinato e ora milita nella ciurma di Brutus. In lingua originale gli presta la voce il famosissimo Alfred Molina, che ha collaborato con Jon Watts fino a poco tempo fa, essendo tornato a interpretare il Dottor Otto "Octopus" Ottavius nel suo Spider-Man: No Way Home. Difficile dire se lo rivedremo, dato che Jod potrebbe averlo ucciso per fuggire da Port Borgo.
Crimson Jack
L'incontro con Benjar conferma l'ovvio: Jod Na Nawood è proprio il Capitano Silvo che conduce la ciurma in un inutile arrembaggio nel prologo del primo episodio di Skeleton Crew, solo che in quella scena portava una maschera. In seguito, Kh'ymm lo chiama Crimson Jack, a dimostrazione che Jod usa diversi pseudonimi in giro per la galassia. Vale la pena sottolineare che Crimson Jack è un personaggio apparso per la prima volta in un vecchio fumetto Marvel di Star Wars risalente agli anni 70 - e quindi Legends - per poi entrare nel nuovo canone con un altro fumetto del 2022, Halcyon Legacy. Nel nuovo canone, Crimson Jack è un rivale di Han Solo e un corsaro spaziale, ma queste storie si svolgono quasi trent'anni dopo Skeleton Crew: se il personaggio si sia ispirato all'alias di Jod Na Nawood o sia solo una strana coincidenza è ancora tutto da vedere.
Le scoperte di Kh'ymm
Kh'ymm è la prima a ipotizzare apertamente che At Attin sia rimasto isolato per tantissimi anni, specialmente dopo la conversazione con i piccoli protagonisti che, senza volerlo, offrono alcuni indizi importanti: per esempio, che a scuola studino pianeti come Coruscant e Alderaan, non fosse che quest'ultimo è stato distrutto dalla Morte Nera. I bambini, infatti, sembrano non essere neppure a conoscenza della guerra contro l'Impero da poco conclusa. Inoltre, Kh'ymm nota sullo zaino di Fern un contrassegno della cosiddetta Proto-Repubblica, un periodo di molto antecedente agli eventi in corso: parliamo di oltre 25.000 anni prima!
I gioielli della Vecchia Repubblica
Nel quarto episodio, i piccoli trovano una casa identica a quella di Fern, avente proprio la stessa struttura con tanto di scala a chiocciola centrale e murale raffigurante i fondatori di At Attin, che in questo caso è At Achrann: questo fa pensare che i pianeti in questione fossero costruiti in serie o comunque secondo modelli precisi. In seguito, i protagonisti scoprono i nomi degli altri pianeti: At Aytuu, At Arissia, At Aravin e At Acoda. Sono nomi che richiamano il nostro mondo, per esempio Arissia ricorda il nome della città di Ariccia; Achrann suona un po' come Acheronte, un famoso ramo del fiume Stige nell'oltretomba greco; Aytu potrebbe rifarsi alla parola polinesiana Aitu che indica gli spiriti maligni. Non è certo la prima volta che gli autori di Star Wars usano la realtà per battezzare le loro fantasie.
Gli Eopie
Un dettaglio curioso riguarda gli Eopie, le bestie da soma che le due fazioni in guerra si contendono su At Achrann. In realtà, abbiamo già visto questi animali più volte in Star Wars e solitamente su Tatooine, per esempio ne La minaccia fantasma, ne La vendetta dei Sith e nella serie TV Obi-Wan Kenobi. Gli Eopie di At Achrann sono leggermente diversi - hanno le corna - e potrebbero essere una sottospecie. Questo però solleva un interrogativo: gli Eopie si sono sviluppati casualmente come specie anche su At Achrann? In caso contrario, come ci sono arrivati se i gioielli della Vecchia Repubblica sono stati distrutti o celati al resto della galassia? Oppure sono una specie diffusa in tutta la galassia come gli umani?
Il segreto di SM-33
SM-33 (che, lo ricordiamo, in inglese si legge "Smee", come il nostromo di Capitan Uncino che in italiano chiamiamo Spugna) è sempre più ispirato alle storie di Robert Louis Stevenson, direttamente o indirettamente. Il fatto che non si ricordi di At Attin richiama il personaggio di B.E.N. nel film Il pianeta del tesoro, a sua volta ispirato a L'isola del tesoro: anche nel lungometraggio Disney il robotico B.E.N. non poteva ricordare un dettaglio in particolare, e cioè
l'ubicazione del tesoro nascosto dal Capitano Flint.
Alla fine dell'Episodio 4 di Skeleton Crew, scopriamo anche che il precedente capitano di SM-33 ha trucidato tutto l'equipaggio prima di ordinare al droide - che peraltro ha parecchie abilità in comune con i droidi imperiali E-XD, a cominciare dalle membra estensibili - di distruggere le coordinate di At Attin e cancellarle dalla propria memoria, diventando peraltro ostile a chi gliele chiede.