A diciassette anni dal debutto del capostipite, la saga di Saw, franchise horror nato dalla fantasia di James Wan e Leigh Whannell, continua con il nono capitolo dal titolo Spiral, con Chris Rock nelle vesti di protagonista, produttore e soggettista (è stato lui a suggerire alla LionsGate come riesumare il mondo malato di Jigsaw). Ritorna così una delle storie più anomale del cinema horror, dato che a differenza di molti altri franchise simili quello ideato da Wan e Whannell si è fatto notare soprattutto per la componente seriale, con una mitologia complessa arricchita di episodio in episodio, trasformando quello che doveva essere un semplice thriller a basso costo in un autentico mondo fatto di flashback, colpi di scena e retcon. In vista della nuova uscita, abbiamo voluto ripercorrere l'evoluzione del franchise, dal prototipo fino a oggi. N.B. L'articolo contiene spoiler per i primi otto film.
Si chiama John
Al centro di tutta questa contorta vicenda c'è John Kramer (Tobin Bell), un ingegnere che dopo aver scoperto di avere un tumore inoperabile al cervello cerca di uccidersi. Sopravvissuto, adotta una nuova filosofia che lo spinge a mettere alla prova le persone che, come lui prima del tentato suicidio, non apprezzano la vita. I test, come li chiama lui, sono sotto forma di trappole che costringono la cavia ad accettare traumi fisici e psicologici per sopravvivere. Ci sono regole rigide, comunicate tramite audiocassetta e un inquietante pupazzo di nome Billy. In almeno un caso, come visto in Saw - L'enigmista, John partecipa direttamente al gioco, fingendosi un cadavere nel bagno dove sono intrappolati Lawrence Gordon (Cary Elwes) e Adam Stanheight (Leigh Whannell). Qualora la cavia morisse, John rimuove un frammento di pelle lasciando una ferita a forma di pezzo di puzzle (lui lo definisce il frammento mancante per vivere). Questo porta le forze dell'ordine e i media a soprannominarlo Jigsaw Killer o anche solo Jigsaw, ma lui rigetta la nozione di essere un assassino perché tutti i suoi "giochi" offrono la possibilità di sopravvivere.
Essendo in fin di vita, John vuole far sì che la sua opera continui, e a tale scopo recluta come apprendista Amanda Young (Shawnee Smith), la prima persona a sopravvivere a una delle sue trappole. Seguendo le orme del mentore, lei partecipa direttamente al gioco ordito per Saw 2 - La soluzione dell'enigma, al fine di punire personalmente il poliziotto Eric Matthews (Donnie Wahlberg), reo di averla mandata in prigione con prove false. Come svelato però in Saw III - L'enigma senza fine, Amanda, nonostante la propria esperienza, è convinta che le persone non siano in grado di cambiare e quindi realizza trappole dalle quali è impossibile salvarsi. John la mette alla prova un'ultima volta, e tale test porta alla morte di entrambi. Saw 4, ambientato in contemporanea con gli eventi del terzo capitolo, introduce l'altro complice di Jigsaw: il poliziotto Mark Hoffman (Costas Mandylor), che aveva simulato un gioco di Kramer per uccidere l'assassino della sorella ed è poi stato ricattato da John per non essere smascherato. Hoffman è convinto di avere tutto sotto controllo, ma una cassetta trovata nello stomaco di John durante l'autopsia svela che un altro test è dietro l'angolo.
Giochi postumi
Come Amanda, Hoffman non esita a ideare trappole dall'esito letale a prescindere, a volte rimuovendo il libero arbitrio della cavia (come visto in Saw VI con la figura di William Easton, preso di mira a causa di una politica aziendale che nega la copertura assicurativa a chi ha una probabilità maggiore di morire), ma pensa di poterlo fare con impunità dato che John è passato a miglior vita. Questo lo mette in conflitto diretto con Jill Tuck (Betsy Russell), ex-moglie di Kramer, che era al corrente delle attività di John ma non ha mai partecipato attivamente alla creazione dei test. Lei cerca di ucciderlo dopo che lui è stato identificato dalla polizia, il che porta a un duello a distanza che miete vittime all'interno del commissariato in Saw 3D. Hoffman riesce a eliminare Jill, ma si ritrova catturato da un terzo apprendista che John aveva tenuto nascosto a tutti eccetto l'ex-moglie: Lawrence Gordon, che dopo essersi tagliato un piede nel primo capitolo ha accettato di dare una mano a Jigsaw qualora i test richiedessero elementi medici. Su richiesta postuma di Kramer, Gordon lascia Hoffman incatenato nel famigerato bagno, rinchiudendolo nel buio a suon di "Game Over".
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L'erede inatteso
In Saw: Legacy, ambientato una decina d'anni dopo la morte di John Kramer, nuove vittime cominciano ad apparire per le strade della città, e gli indizi rinvenuti suggeriscono che John sia ancora vivo. Il detective Halloran (Callum Keith Rennie), incaricato di indagare sul caso, si ritrova coinvolto in uno dei giochi nella vecchia fattoria della famiglia Tuck, dove John realizzò uno dei suoi primi test anni addietro. Dietro il tutto c'è il medico legale Logan Nelson (Matt Passmore), che fu messo alla prova proprio in quel luogo - aveva sbagliato a etichettare le radiografie di John, rimandando la diagnosi del suo tumore fino a renderlo inoperabile - e divenne il primo apprendista del killer. La nuova partita, come spiega a Halloran, è motivata dalla vendetta: il poliziotto ha ripetutamente lasciato liberi assassini e stupratori per il proprio tornaconto, e uno di questi ha ucciso la moglie di Logan. Dotato di una registrazione che serve ad additare Halloran come nuovo Jigsaw, Logan lo uccide, chiudendo definitivamente il cerchio.
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Una spirale di violenza
E ora Jigsaw è nuovamente tra noi, o almeno la sua essenza lo è, nel film Spiral - L'eredità di Saw. Come nei capitoli precedenti, ci sono di mezzo dei poliziotti corrotti e disonesti, ma in questo caso specifico tutte le cavie appartengono alle forze dell'ordine, e a perseguitarle non è uno degli apprendisti ufficiali di Kramer, i quali hanno tutti appeso gli strumenti di tortura al chiodo, ma un imitatore che ha deciso di aggiornare la filosofia di Jigsaw. A indagare sulla vicenda è Zeke Banks, il cui interprete Chris Rock è anche all'origine di questa reinvenzione del franchise. Il legame creativo con i film precedenti, oltre al mantenimento della continuity, è evidente nel ritorno di alcuni membri importanti della troupe, tra cui il compositore Charlie Clouser. E la storia non finisce qui, poiché un decimo film sarebbe già in lavorazione. Ed è difficile non pensare alle parole di John sul nastro postumo nel quarto episodio: "Pensate che sia tutto finito solo perché io sono morto. Non è finita. I giochi sono appena cominciati."