Il 5 luglio 2019 (4 luglio per l'Italia) uscirà nelle sale Spider-Man: Far From Home anticipato proprio oggi da un divertente trailer ricco d'azione, il ventitreesimo lungometraggio del Marvel Cinematic Universe. Un film atteso ma anche problematico, per lo meno dal punto di vista del marketing poiché si temeva - non a torto, essendo il sequel ragnesco distribuito dalla Sony e non dalla Disney - che i materiali pubblicitari contenessero spoiler per Avengers: Endgame, che esce due mesi prima (ricordiamo che lo scorso anno, al termine di Avengers: Infinity War, Peter Parker fu tra le vittime dello schiocco di dita di Thanos). Così non è stato, almeno per ora: il trailer di Spider-Man: Far From Home, ora disponibile ufficialmente dopo essere stato presentato al Comic-Con brasiliano un mese fa, non allude in alcun modo agli eventi verificatisi dopo la conclusione di Spider-Man: Homecoming. Ecco il nostro commento al filmato.
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It's so nice to be Happy!
Il trailer di quello che è uno dei film più attesi del 2019 inizia con Spider-Man ad un'iniziativa benefica per i senzatetto, e nel backstage Peter, dopo essersi tolto la maschera, abbraccia felice Zia May (la quale, ricordiamolo, ha scoperto il segreto del nipote alla fine del film precedente). Entra anche Happy Hogan, il cui ruolo nella vita di Parker sta per assumere una connotazione diversa dal solito: l'autista di Tony Stark si ritrova infatti a flirtare spudoratamente con May, che ricambia le attenzioni di Happy. La reazione di Peter, ovviamente, è "Che cosa è appena successo?". La giusta miscela di imbarazzo e humour per aprire le danze nello spirito del fumetto (almeno nella versione americana: il trailer internazionale, su cui ritorneremo alla fine dell'articolo, ha un inizio diverso).
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Spider-Man, vacanze in Europa
Segnato dalle sue avventure più recenti, Peter (Tom Holland) decide di andare in vacanza in Europa con gli amici, e i preparativi sono accompagnati dalla canzone I Wanna Be Sedated dei Ramones (scelta azzeccata dato che il giovane eroe vuole solo riposarsi). Tra questi c'è il ritiro del passaporto, con un dettaglio curioso: è segnato il giorno di nascita (10 agosto), ma non l'anno. Una svista o una strategia della Marvel, che così facendo non è eccessivamente vincolata a livello anagrafico qualora fosse necessario in futuro fare ricorso al recasting? In ogni caso, la vacanza è strettamente per Peter e i suoi amici, e il nostro lascia a casa il costume con questa giustificazione "L'Europa non ha bisogno dell'amichevole Spider-Man di quartiere."
Com'è movimentata Venezia!
L'ambientazione internazionale vista nel trailer è prevalentemente italica, per l'esattezza Venezia (si intravede anche Londra, il cui celebre ponte non ha un bell'aspetto). E l'atmosfera è proprio quella di una vacanza tra amici, con annessi momenti di tenerezza impacciata quando Peter si rende conto di avere un debole per la bella Michelle Jones, alias MJ. Un debole che lei ha tutta l'aria di ricambiare, a giudicare da uno scambio di battute ricco di goffaggine e ironia all'interno di un teatro: al commento di lui "Sei molto carina", lei risponde "E per questo motivo valgo qualcosa?", prima di chiarire che stava scherzando. Ma l'allegria è destinata a durare poco...
Un volto amico?
Rientrato in camera, Peter vede Ned tramortito da un dardo soporifero. L'autore dello sparo? Nick Fury, giunto in Europa per chiedere aiuto a Spider-Man. C'è infatti una nuova minaccia, che stando alla sinossi ufficiale è costituita dagli Elementals, quattro entità interdimensionali che controllano acqua, terra, fuoco e vento (nel trailer vediamo i primi due, che ricordano in parte due noti avversari del Tessiragnatele, ossia Hydro-Man e Sandman), e solo Peter può sconfiggerli, a quanto parre. Fa capolino anche Happy per dirgli "Sei da solo", frase che può avere significati multipli: si riferisce solo al contesto geografico, o per un motivo o l'altro gli Avengers non sono disponibili?
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Un ingresso... misterioso
Contro i poteri di Hydron (la creatura che controlla l'acqua) Peter, per l'occasione dotato anche di un nuovo costume grazie a Fury, sembra non avere molte chances. Ed ecco che fa il suo ingresso Quentin Beck (Jake Gyllenhaal), alias Mysterio, il quale affronta la minaccia senza alcuna difficoltà. Per la gioia dei fan, Mysterio ha il suo classico costume con tanto di "scodella" in testa, ma per vedere i suoi poteri a base di illusioni dovremo presumibilmente aspettare il prossimo trailer. Con lui arriva anche la schermata del titolo, dove un globo con l'itinerario del film diventa la "o" di Home. Da notare che a partire dall'ingresso di Fury si era sentita una musica non tanto diversa da quella degli Avengers, ma in questa sede viene svelato l'arcano: è una rielaborazione, a dir poco epica, delle celebre sigla di Spider-Man del 1967. Immaginiamo che l'abbia composta Michael Giacchino, già autore delle musiche del film precedente, e speriamo di sentirla anche nel lungometraggio vero e proprio.
Risata finale
Poteva mancare il momento leggero post-credits, per così dire? Ovviamente no: Peter e i suoi amici vedono Mysterio in azione sul piccolo schermo, e Flash Thompson lo paragona negativamente a Spider-Man, di cui è un fan incallito. "Difende il quartiere, e io lo rispetto", dice il bullo prima di dare dello "sfigato" a Peter, alludendo a una dinamica simile nei fumetti. In inglese lo chiama dickwad, ma solo nel trailer americano: in quello internazionale, forse per questioni di censura, l'insulto è un semplice loser. L'altra differenza sostanziale tra i due trailer è l'inizio: quello internazionale, che dura una trentina di secondi di meno, si apre con l'allegra combriccola all'aeroporto e Peter che viene redarguito per aver messo una banana in valigia (mentre il costume di Spider-Man, aggiunto da May, passa inosservato). Nella seconda versione mancano anche un paio di battute, di cui una di Fury: quando Peter gli chiede se va bene lasciare Ned addormentato sul pavimento, l'ex-direttore dello S.H.I.E.L.D. risponde "Magari giralo, così non ingoia la propria lingua". Potete vedere questo secondo trailer qui sotto.