È probabile, o forse è solo un sogno di noi fan dell'arrampicamuri. Il nuovo Spider-Man 3 potrebbe davvero vedere l'arrivo del Ragnoverso nel mondo dell'Uomo Ragno. La notizia che nel terzo film con Tom Holland, che sarà il seguito di Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home, Jamie Foxx tornerà nel ruolo di Electro, il villain che ha impersonato nel bistrattato The Amazing Spider-Man 2, ha dato il via a una ridda di ipotesi, sogni, congetture. Fan, blogger, addetti ai lavori hanno ipotizzato che, nel terzo film dell'Uomo Ragno possano tornare altri personaggi delle due altre saghe, quella firmata da Sam Raimi e quella diretta da Marc Webb.
Anche perché, nel frattempo, è uscito un film come Spider-Man: Un nuovo universo, che ipotizzava che più universi potessero collidere e riunirsi nella stessa dimensione. Il film, un lungometraggio d'animazione, ha avuto un grande successo. E allora a tanti è venuta l'idea che tutto questo potesse anche riversarsi in un film live action. Che potrebbe essere proprio Spider-Man 3. Senza contare che J.K. Simmons era già apparso in Far From Home. Tutte cose che ci fanno sognare uno Spider-Man multiverso come prossimo capitolo. Ma, se poteste scegliere di riportare nel nuovo film qualche personaggio della precedente saga, chi vorreste rivedere? A proposito, quale potrebbe essere il titolo del nuovo film, in sintonia con i titoli precedenti? A noi è venuta questa idea: Spider-Man: Home Not Alone. Che ne dite?
5. Gwen Stacy (Emma Stone)
L'idea per riportare sullo schermo la Gwen Stacy di Emma Stone vista in The Amazing Spider-Man e The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro ce l'ha data proprio Spider-Man: Un Nuovo Universo. Sia chiaro: rivedere la grazia di Emma Stone nei panni di uno degli amori storici di Peter Parker sarebbe comunque un piacere. Anche perché ricordiamo tutti ancora la grande chimica che si era creata con il protagonista di quella stagione dell'Uomo Ragno, Andrew Garfield. Ma in Spider-Man: Un nuovo universo Gwen Stacy è a tutti gli effetti un'eroina, un alter ego al femminile dell'Uomo Ragno, una dei tanti Spider-Man possibili nel multiverso. Se la Gwen Stacy che abbiamo amato nella trama sentimentale dei due Spider-Man di Marc Webb sarebbe già una gradita sorpresa, vedere Emma Stone nella tuta attillata nera, bianca e viola dell'eroina d'azione che abbiamo amato nel recente film d'animazione sarebbe un'emozione tutta nuova. La sua grazie ci sarebbe sempre, ma ne vedremmo un altro lato.
4. Dr. Oktopus (Alfred Molina)
Dici Dr. Oktopus e pensi a Spider-Man 2, il miglior film dell'era Raimi, e probabilmente il miglior Spider-Man di sempre. Dici Dr. Oktopus e ovviamente pensi ad Alfred Molina, perfetto per il ruolo. Il Dr. Octavius è un personaggio carico di contenuti: ci riporta all'ambizione di Frankenstein, all'intelligenza artificiale che si ribella all'uomo di 2001: Odissea nello spazio di Kubrick. È un personaggio con l'anima divisa in due. Quelli di Spider-Man 2 erano gli anni in cui i villain diventavano profondi, problematici: fino a quel momento c'erano stati i cattivi dei Batman di Burton, e poco altro. Forse, per il nuovo corso di Spider-Man sarebbe un personaggio troppo "serio", tragico, ma il Marvel Cinematic Universe ha dimostrato di saper cambiare spesso tono nelle sue storie senza troppe stonature..
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3. Goblin (Willem Dafoe)
Il primo Spider-Man non si scorda mai. E così il primo villain. Goblin, interpretato da Willem Dafoe, è il cattivo di Spider-Man, il film che lancia la trilogia di Raimi. Norman Osborn, il magnate della OsCorp, scienziato pazzo e padre del miglior amico di Peter, Harry Oborn, è un personaggio che nel nuovo Spider-Man ci starebbe benissimo. Ma tifiamo per lui già solo per la voglia di vedere quell'istrione di Willem Dafoe, il suo ghigno, i suoi occhi spiritati, le sue espressioni folli. Qualunque possa essere il suo spazio, basta che indossi il meno possibile la maschera e si vede il più possibile il suo volto, che poi è la tendenza sempre più in atto oggi nei cinecomic. Goblin potrebbe portare con sé anche la versione giovane, quella impersonata da Harry, e a questo punto potrebbe esserci James Franco o Dane DeHaan. Decidete voi. Il Goblin di Dafoe si muoveva nella New York del post 11 settembre 2001, in un'America che aveva bisogno di eroi. Ed era la perfetta nemesi dell'eroe. L'America di oggi di nemesi ne ha molte. E lui ne sarebbe una perfetta metafora.
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2. Peter Parker (Andrew Garfield)
L'ipotesi più affascinante sarebbe questa. Perché il multiverso, come ci ha insegnato Spider-Man: Un nuovo universo, ci ha regalato la possibilità di far convivere più Spider-Man nella stessa storia. Allora perché non sognare di vedere i tre Spider-Man della storia cinematografica tutti insieme? Andrew Garfield, che arrivava dopo quello che pensavamo fosse l'unico Peter Parker possibile, cioè Tobey Maguire, in The Amazing Spider-Man e il suo seguito ha dimostrato di essere un ottimo personaggio, e la chimica con Emma Stone, nel ruolo di Gwen Stacy, è stata subito evidente. Il suo Uomo Ragno, diretto da Marc Webb, che arrivava dalla commedia 500 giorni insieme, tornava ai tempi del liceo, tra i corridoi e i banchi di scuola, e introduceva quei toni da commedia giovanile, poi aggiornati e rivisti nei due Spider-Man con Tom Holland. Garfield è un attore giovane, brillante, e nei duetti con Holland ce lo vediamo. Senza contare che il suo Uomo Ragno era già aggiornato ai tempi del web 2.0 (c'erano YouTube, il Daily Bug era on line) e, vista la scena post credits di Spider-Man: Far From Home, resteremmo in tema.
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1. Peter Parker (Tobey Maguire)
Non avrai altro Peter all'infuori di me. Come scriviamo qui sopra, fino a che non abbiamo visto Andrew Garfield, e poi Tom Holland, Tobey Maguire ci sembrava l'unico Peter Parker possibile. Certo, il merito era anche e soprattutto di Sam Raimi, che in Spider-Man, Spider-Man 2 e Spider-Man 3 era riuscito a "disegnare" un ritratto perfetto di Peter Parker, accentuarne le caratteristiche. Tobey Maguire, che fino a quel momento non aveva mai messo piede in un film d'azione, ha la frangetta e lo sguardo spaesato di Dustin Hoffmann ne Il laureato, anche lui giovane uomo insicuro alle prese con i primi dolori della vita e dell'amore. Sono sue le scene cult che ricordiamo di più, quando parliamo di Uomo Ragno al cinema: il bacio a testa in giù sotto la pioggia con la Mary Jane di Kirsten Dunst, e la scena in cui, esasperato dalla nuova vita da supereroe con superproblemi, getta la tutta rossa e blu in un bidone dell'immondizia. Con i suoi nuovi compagni l'Arrampicamuri potrebbe dare vita ad altre scene cult. C'è da dire, però, che Tobey non è più un ragazzino. Certo, la domanda in caso di sfida a tre sarebbe spontanea: chi è il migliore Peter Parker (e il migliore Uomo Ragno), Maguire, Garfield, o Holland? Che ne pensate?