La prima metà dell'estate cinematografica italiana si è conclusa, e non è stata particolarmente emozionante, complici i Mondiali di calcio e altre distrazioni, oltre all'offerta non particolarmente generosa dei distributori nelle settimane in cui, tradizionalmente, il mercato italiano va in letargo. In attesa di ripartire con le promesse della nuova stagione a fine agosto, facciamo il punto sugli incassi di quella appena conclusa: una stagione atipica perché, se normalmente i trionfatori del boxoffice sono film che escono durante o a ridosso delle feste natalizie, questa volta siamo arrivati a quel momento clou con un sovrano incontrastato e semplicemente imprendibile.
Checco Zalone è certamente un tesoro per il mercato cinematografico italiano, e anche la stagione 2013/ 2014 porta la sua firma. Il comico pugliese, al secolo Luca Medici, ha fatto registrare con il suo ultimo film Sole a catinelle, uscito lo scorso mese di ottobre, l'incasso inimmaginabile di quasi cinquantadue milioni di euro (secondo incasso di sempre in Italia), una cifra che, probabilmente, sarà solamente lui a poter battere, se con il prossimo lungometraggio tornerà a centrare la ricetta vincente tra freschezza e disimpegno che tanto appaga gli italiani alla ricerca di spensieratezza.
Ma Sole a catinelle, sebbene impareggiabile, non è l'unico grande successo di quest'annata cinematografica, e, al di là
dei grandi blockbuster attirafamiglie, qualche titolo in top ten è davvero una sorpresa. Come per esempio quello che troviamo al settimo posto della classifica che potete trovare in fondo a questa pagina. Ma non bruciamo le tappe...
Principesse, streghe, donne
Alle spalle dell'imprendibile Checco, ecco tre blockbuster internazionali che sommando i propri introiti non riescono a eguagliare il suo incasso complessivo in terra italiana, ma ovviamente si rivalgono sul mercato internazionale. E sono passati molti anni dall'ultima volta in cui la Disney ha dominato il boxoffice internazionale come è successo quest'anno con Frozen - Il regno di ghiaccio e con Maleficent: un successo che non si può non attribuire anche alla centralità dei personaggi femminili in questi due film, e che dimostra che le ragazze vanno al cinema eccome, se trovano modelli in cui potersi riconoscere. Speriamo che questo fattore decisivo sia preso in considerazione - anche in Italia - dagli studios e che stimoli la produzione di pellicole con al centro figure femminili forti e indipendenti come le sorelle di Arendelle e la formidabile Malefica. Tra cotante dame, si inserisce nella terza posizione della top ten 2013/2014 un tipaccio, o meglio, un ex tipaccio, perché in Cattivissimo me 2 i trascorsi da villain sono un lontano ricordo per il papà innamorato Gru.
Quando Smaug non basta
Dopo tre film popolati di donne, ecco al quinto posto un blockbuster che non passerebbe il test di Bechdel per l'evidente penuria di personaggi di sesso femminile (di qui la tanto bistrattata invenzione dell'elfa Tauriel, interpretata da Evangeline Lilly): il film di mezzo della seconda trilogia tolkieniana di Peter Jackson registra una notevole flessione rispetto al risultato della pellicola inaugurale, Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, che aveva incassato quasi quattro milioni di euro in più. Vedremo cosa succederà con il capitolo finale Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate, in uscita in tutto il mondo a metà dicembre. Un calo nell'incasso del capitolo centrale si era registrato anche con Il signore degli anelli - Le due torri, ma fu di un milione o giù di lì; per l'ultimo capitolo della trilogia "minore" ambientata in Terra di Mezzo, è verosimile una piccola ripresa, ma rimarrà molto lontano dai 22 milioni e 800.000 euro de Il signore degli anelli - Il ritorno del re.
Un lupo tra gli agnelli
Nella seconda parte della top ten prevale decisamente il cinema italiano, con Un boss in salotto al sesto posto, Colpi di fortuna all'ottavo e Sotto una buona stella al nono: diverse declinazioni della commedia tradizionale nostrana, con una per i toni garbato e un'ottima affermazione personale per la brava Paola Cortellesi, protagonista di due delle tre pellicole. Ma la wild card della classifica è la "commedia" più travolgente e sardonica dell'anno: parliamo naturalmente di The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese. Il film che racconta le imprese, gli eccessi e la caduta di Jordan Belfort, d'altronde, ha fatto incassi da capogiro in Francia e in Germania, ed è il maggior successo internazionale per il maestro italo-americano.
Chiude la top 10 un altro blockbuster stelle e strisce, il primo di un'ampia compagine di origine fumettistica che (per poco) non riesce a colonizzare le altissime sfere della top ten tricolore: trattasi di The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, seconda tappa del reboot della saga dell'Uomo Ragno voluta da Sony.
E dopo i primi dieci?
Guardando alle posizioni successive, il resto della classifica non offre particolari sorprese: è evidente l'abbondanza di superhero movies, da Thor: The Dark World a Captain America: The Winter Soldier fino agli X-Men, e la presenza di titoli rivolti ai più giovani, come il sequel Pixar Monsters University, I Puffi 2 e il successo transalpino Belle & Sebastien.
Tra i blockbuster d'oltreoceano, la "modesta" quattordicesima posizione di Hunger Games: la ragazza di fuoco, campione assoluto del 2013 in USA con qualcosa come 422 milioni di dollari è indicazione evidente del minore entusiamo nostrano per il franchise tratto dai romanzi di Suzanne Collins. Un entusiasmo destinato forse a crescere per il gran finale in due parti: The Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1- parte 1 debutterà il prossimo 21 novembre. Per il resto, apprezziamo la buona affermazione di "blockbuster d'autore" come Gravity e Rush, e vi auguriamo a voi e al nostro cinema una ricca stagione 2014/2015.