A volte semplicemente non va. In un'industria sempre più legata ai brand e ai franchise, costruire una nuova saga di successo è l'obiettivo principale di molte delle produzioni hollywoodiane. Eppure a volte il risultato è talmente debole da non lasciare spazio ai progetti futuri. Quello che veniva presentato come il primo capitolo di una saga che ci avrebbe fatto compagnia negli anni diventa allo stesso tempo nascita e morte di un racconto interrotto. Ecco una lista di 10 saghe cinematografiche fallite in partenza, di primi capitoli senza futuro, di progetti sbagliati o incompresi che, pur esistendo, sono prigionieri di un limbo delle memorie.
1: Eragon (2006)
È stato un caso letterario agli inizi degli anni Duemila e, dopo la riscoperta del fantasy grazie a Peter Jackson e Il signore degli anelli, l'occasione di portare sul grande schermo la storia di Eragon era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Ma il film, nonostante un discreto incasso al botteghino, non riuscì a trovare i favori della critica. Troppe le differenze narrative rispetto al romanzo che hanno dato vita a una sceneggiatura non particolarmente riuscita. In generale, il film sembrava sin troppo derivativo da altre opere del passato, senza portare con sé quella dimensione epica che una storia del genere richiederebbe. I progetti di due sequel, da girare insieme, furono presto accantonati.
2: La bussola d'oro (2007)
Ci sono film che nascono sotto una cattiva stella. Questo è il caso de La bussola d'oro, film di Chris Weitz con Nicole Kidman, che doveva essere il primo capitolo di una trilogia tratta dai romanzi di Philip Pullman. Al di là della discreta performance al botteghino, il film fu vittima di varie controversie che obbligarono la produzione a cambiare in corsa vari aspetti narrativi. Il più importante fu quello di ridurre drasticamente ogni critica e riferimento al mondo di potere delle organizzazioni religiose. Un film per ragazzi che diventa scomodo tanto da mettere in dubbio il proseguimento. La crisi economica del 2008 darà solo il colpo di grazia alla trilogia mai conclusa. Recentemente il progetto di Queste Oscure Materie è stato adattato in una serie televisiva che si concluderà con la terza stagione.
3: L'ultimo dominatore dell'aria (2010)
Tratto da una serie animata di successo, L'ultimo dominatore dell'aria doveva essere il primo capitolo di una trilogia, che avrebbe dovuto ripercorrere tutta la storia del protagonista Aang. Il film di M. Night Shyamalan, un regista decisamente non a suo agio con questo tipo di produzioni hollywoodiane, si dimostrò tuttavia un fallimento completo tanto da venire considerato uno dei peggiori film realizzati. Di durata troppo esigua (solo 90 minuti) per riassumere 20 episodi di una serie televisiva, con lunghi monologhi espositivi per raccontare eventi che non verranno mostrati, il film, negli anni, è stato rinnegato anche da Dev Patel, uno degli attori principali. Vincitore del satirico premio Razzie come Peggior film dell'anno, L'ultimo dominatore dell'aria vide la trilogia presto cancellata.
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4: Lanterna Verde (2011)
Un film che è diventato un meme anche per lo stesso attore protagonista, Ryan Reynolds. Basterebbe questa frase per descrivere il poco amore e lo scarso successo di Lanterna Verde, film del 2011 che doveva essere, oltre il primo capitolo di una trilogia, anche un nuovo punto di partenza per un universo condiviso dei supereroi a marchio DC. E invece, Lanterna Verde fu un flop di critica e pubblico, nonostante la presenza di una scena post-credits che lasciava intendere un futuro. Curioso che il progetto dell'Universo DC ripartì due anni più tardi con L'uomo d'acciaio di Zack Snyder, che non risolse i problemi che ancora oggi il DC Extended Universe porta con sé.
5: Shadowhunters - Città di ossa (2013)
Dopo il successo di Twilight e Hunger Games, le storie di genere young adult erano sulla cresta dell'onda. La saga letteraria di Cassandra Clare, che racconta la storia di una ragazza che si ritrova alle prese in un contesto urban fantasy, sembrava perfetta per dare avvio a un nuovo franchise di successo. E invece, dopo vari problemi produttivi, Shadowhunters - Città di ossa non riuscirà a trovare i favori di critica e pubblico. Poco ispirato, incomprensibile, con una CGI deludente: sono solo alcune delle critiche rivolte al film che, dopo aver visto il sequel costantemente posticipato, chiuderà in partenza l'esperienza cinematografica della saga. Anche questo franchise ha trovato nuova vita sullo schermo televisivo, con una serie cancellata dopo tre stagioni, a cui però è stata data una conclusione coerente.
6: Terminator: Genisys (2015)
Doveva essere il film che avrebbe tolto la patina di polvere da una saga che ormai stava finendo nel dimenticatoio e, invece, Terminator: Genisys fu il capitolo che affossò definitivamente il mito di Terminator. Sulla carta doveva essere il primo capitolo di una nuova trilogia, un reboot che riscriveva la storia prendendo altre direzioni rispetto al primo film di James Cameron. Lo stesso sottotitolo Genisys lasciava intuire una storia che avrebbe trovato sviluppi ulteriori. E invece, il film di Alan Taylor con Emilia Clarke e Arnold Schwarzenegger fu così poco amato da vedersi cancellare sia i due sequel originariamente previsti che la serie tv spin-off. Gli stessi attori hanno poi avuto modo di raccontare la poco ispirata esperienza sul set e la saga tentò un ultimo colpo di coda con Terminator: Dark Fate, realizzato col beneplacito di James Cameron. Ma anche quest'ultimo film sembra aver messo l'ultimo chiodo sulla bara di un franchise morente.
7: Warcraft - L'inizio (2016)
C'era molta fiducia in Warcraft - L'inizio, adattamento cinematografico di un videogioco che conta ancora oggi milioni di fan, forse sin troppa. Con una produzione travagliata, tra cambi di regia in corsa (Sam Raimi, dopo tre anni dall'annuncio rinuncia al progetto) e quasi quaranta minuti di scene tagliate in fase di montaggio, Warcraft - L'inizio è primo e ultimo film del franchise. Il film è solo un lungo prologo a una storia che si sarebbe dovuta sviluppare nei sequel, ma il risultato è un prodotto che non riesce ad appassionare e si dimostra privo di interesse. Recentemente si è vociferato di un nuovo film ambientato nell'universo, ma non si sa se si tratta di un sequel o di un reboot.
8: La mummia (2017)
Ritenta, sarai più fortunato. È quello che devono aver pensato in casa Universal dopo il fallimento di Dracula Untold nel 2014 che doveva dare avvio a un universo condiviso con i Mostri Classici dello studio. La Mummia con protagonista Tom Cruise doveva essere il primo capitolo del Dark Universe, una lunga serie di film interconnessi in cui avrebbero fatto la loro comparsa i personaggi dei film horror. Ma la scarsa accoglienza della critica e del pubblico ha fatto subito naufragare i piani. Ambientato nel presente e concentrato più sul lato action, La Mummia getta i semi di quello che verrà (il personaggio di Russell Crowe è indicativo) senza appassionare e risultando sin troppo derivativo verso la controparte supereroistica di casa Marvel. I progetti già annunciati, tra cui un Uomo Invisibile interpretato da Johnny Depp, vennero cancellati.
9: King Arthur - Il potere della spada (2017)
Portare sul grande schermo un ciclo celeberrimo come quello de La morte di Artù di Thomas Malory con un regista del calibro di Guy Ritchie e un protagonista come Charlie Hunnam. 175 milioni di dollari per King Arthur - Il potere della spada, un budget degno delle grandi produzioni, ma solo 150 di incasso che hanno definitivamente bloccato sul nascere il progetto epico che Warner Bros aveva in mente. Perché questo doveva essere il primo di un ciclo di sei film dedicati ad Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda. Accolto tiepidamente, il film non è riuscito a fare breccia nel cuore degli spettatori dimostrandosi uno dei più grossi fallimenti al box office degli ultimi anni.
10: La torre nera (2017)
Era uno dei progetti dalla storia produttiva più complessa e sofferta, quello de La Torre Nera, adattamento di una celebra saga in sette libri scritta da Stephen King. A metà strada tra un sequel e una riproposizione di alcune dinamiche narrative, La torre nera, nonostante due attori del calibro di Idris Elba e Matthew McConaughey fu un fiasco al botteghino. Impossibile proseguire con il franchise nonostante la fiducia iniziale che aveva previsto non solo dei sequel, ma anche una serie televisiva che ne avrebbe raccontato il passato del pistolero protagonista. Ad oggi, oltre all'interruzione della saga cinematografica, anche la serie tv, venduta successivamente ad Amazon nel 2018, è in un limbo produttivo e sembra senza futuro.
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