E' iniziata in modo anomalo, questa presentazione alla stampa della quinta edizione del RomaFictionFest, annuale kermesse capitolina dedicata alla serialità televisiva: poco prima dell'inizio della conferenza stampa, un gruppo di giovani che aveva lavorato nelle passate edizioni ha infatti tentato di prendere la parola, accompagnato dalle telecamere di Canale 5 e dall'inviato di Striscia la Notizia Jimmy Ghione. I giovani si sono rivolti in particolare alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, per lamentare il mancato pagamento delle loro prestazioni negli anni passati, e finanche il mancato rimborso delle spese degli alberghi. Sul palco si sono vissuti attimi di confusione e concitazione che si sono poi propagati nella platea, con la domanda su cosa stesse realmente accadendo che aleggiava un po' ovunque, specie nelle file più lontane, anche a causa dei microfoni spenti.
La governatrice, appena il direttore artistico Steve Della Casa le ha dato la parola (e una volta che il gruppo di contestatori era stato allontanato dalla sicurezza) non si è comunque scomposta: "Ai ragazzi voglio dire che li consideriamo diversi rispetto ai tanti fornitori, che devono ancora avere complessivamente 4 milioni e settecentomila euro", ha detto la Polverini. "Io sono una persona pronta ad affrontare i problemi, abbiamo ereditato un grosso debito dalla precedente amministrazione; la fondazione Rossellini è in liquidazione, c'è un ammanco complessivo di 7 milioni di euro. Abbiamo voluto mantenere la qualità pur in una edizione sobria, a causa della scarsità delle risorse. Per Roma questa dell'Auditorium è la location più attrattiva; abbiamo cambiato le date perché ci sembrava che il mese di luglio non si prestasse al mercato, settembre ci è sembrato più adeguato, anche come vetrina per le fiction della prossima stagione. Noi non vediamo i prodotti solo dal punto di vista della qualità, ma anche come espressioni di un settore in cui viene investita una quota molto alta dell'economia della nostra regione. In questo anno si è molto strumentalizzata la nostra attività, si è detto che volevamo smantellare questo festival, ma la nostra presenza qui dimostra anzi che vogliamo fare di più e meglio, come dev'essere sempre il compito di una amministrazione. Abbiamo istituito anche il premio Lazio, che verrà assegnato ogni anno ad un protagonista del nostro territorio: quest'anno questo premio andrà a Gina Lollobrigida, che rappresenta bene il legame tra il suo impegno e il territorio."

A intervenire è stato poi Giancarlo Cremonesi, presidente della Camera di Commercio di Roma: "Quando ci hanno chiamato non abbiamo esitato, perché collaboriamo con la regione Lazio in molte iniziative: per noi partecipare a questa manifestazione è un onore. Pensiamo sia nostro compito stare vicino alle imprese che sul territorio producono sviluppo economico; l'audiovisivo per il 60% è prodotto nel Lazio, e per la fiction la percentuale si alza addirittura al 68%. E' un settore che ha dei numeri importanti e fattura milioni, anche se purtroppo subisce, come molti altri settori, una crisi devastante. Purtroppo non riusciamo ancora a esportare all'estero un numero sufficiente delle fiction che produciamo nel nostro territorio: la Camera di Commercio può fare la sua parte, mettendo insieme un sistema di accompagnamento per le imprese che operano nel settore." "Il momento è molto difficile", ha fatto poi notare Fabiano Fabiani, presidente dell'Associazione Produttori Televisivi. "La nostra associazione raggruppa l'80% dei produttori italiani, e abbiamo organizzato questa manifestazione in due mesi anziché in un anno; i broadcaster hanno tagliato, e di molto, i loro investimenti. La fiction nel nostro paese dev'essere meno domestica, va resa più internazionale: vogliamo che il prodotto sia vero, genuino ma anche esportabile."
E' stata poi la volta di Anthony Root, direttore della sezione Industry Week del Festival: "Siamo di nuovo qui", ha detto Root, "l'Industry è la parte business, la nostra ambizione è ampliare le ambizioni dei produttori di fiction italiani. Adotteremo quattro maniere complementari per affrontare il tema dell'internazionalizzazione della fiction: 1) Cureremo la terza edizione del Roma TV Screening, dedicato alla più recente fiction italiana, che mostrerà ad operatori provenienti da tutto il mondo 48 nuovi titoli di fiction italiana; 2) In collaborazione con la Direzione Artistica del Festival ospiteremo ben 3 Masterclass; 3) Siamo riusciti ad attrarre produttori e responsabili internazionali di grande livello, provenienti da broadcaster di tutto il mondo, che avranno incontri individuali con produttori italiani; 4) ci concentreremo sullo sviluppo dell'industria audiovisiva in questa regione, parleremo coi produttori degli eventuali incentivi per chi porterà il proprio prodotto qui nel Lazio."

