Alcuni ruoli sono peccati originali. Indelebili lettere scarlatte impresse a fuoco su certe carriere. Abbiamo pensato questo quando, qualche giorno fa, è circolata la voce che vedeva Robert Pattinson ricevere il mantello di nuovo Batman. Voce da poco diventata certezza ufficiale. Una notizia che ha sollevato ondate di sorpresa, scalpore e sdegno (e le immancabili petizioni). Reazioni figlie di un pregiudizio duro a morire. Perché basta sondare la sempre più prestigiosa filmografia di Pattinson per rendersi conto che la perplessità può nascere solo dal preconcetto. Sì, facciamocene una ragione: il successore di Ben Affleck nei pesanti panni di Bruce Wayne sarà lui, l'aitante attore londinese che porta ancora sul collo i segni di Edward Cullen. Se pensate sia impossibile, vi rinfreschiamo la memoria con 5 film in cui Robert Pattinson ha dimostrato il suo talento.
Il celebre vampiro della saga Twilight, per Pattinson, vale davvero come un morso di vampiro, perché quel ruolo sembra un'eterna condanna, una macchia impossibile da cancellare. Il fatto di essere associato alla dimenticabile saga vampiresca sembra un ostacolo insormontabile agli occhi del grande pubblico. Bene, oggi noi siamo qui per aprire quegli occhi e dimostrare che Pattinson meriterebbe la fiducia e la guida di Gotham City. L'acerbo vampiro scintillante è cresciuto. Robert Pattinson non è più l'inespressivo stoccafisso che amava la sua Bella, né lo spaesato Cedric Diggory visto nella saga di Harry Potter. Consapevole di dover vincere il suo personale braccio di ferro contro Cullen, Pattinson ce la sta mettendo tutta per dimostrare di essere un buon attore.
Lo ha fatto scegliendo film sperimentali, progetti coraggiosi, ruoli affidati da autori intelligenti che hanno intravisto in lui grandi potenzialità su cui lavorare. Adesso è quasi ufficiale: lui dovrebbe essere il prossimo Batman, colui che finalmente sbloccherà il tanto agognato The Batman di Matt Reeves (previsto per il 2021) da una lunga fase di stallo. Il tutto qualche mese dopo che Robert Pattinson è stato scelto da Christopher Nolan come protagonista del suo prossimo film Tenet. Quasi una benedizione indiretta dell'ex regista di Batman, per un attore che di Bruce Wayne ha un vago tormento nello sguardo e dell'Uomo Pipistrello un mento squadrato a prova di maschera. Noi intanto vi rinfreschiamo la memoria con cinque film in cui Pattinson ha dimostrato la sua stoffa. Nella speranza che il pipistrello ammazzi quel vampiro una volta per tutte.
1. Cosmopolis (2012)
Belle auto, abiti firmati, un leggero male di vivere stampato in faccia. Col senno di poi, l'annoiato miliardario di Cosmopolis sembra davvero una prova generale per diventare Bruce Wayne. Nel 2010 David Cronenberg affida a Pattinson il suo film sperimentale quasi tutto ambientato in limousine, microcosmo a quattro ruote simile a una prigione dorata. In questo viaggio simbolico stracolmo di allegorie, Robert Pattinson ci appare quasi impermeabile al mondo esterno, inscalfibile dinanzi alla crisi economica che impazza tra le strade di New York. Come all'interno di un girone infernale urbano, Cosmopolis logora poco per volta un protagonista costretto a sporcarsi le mani per sentirsi parte di un mondo inquieto e disperato. Un cambiamento tutto giocato sul volto sempre meno anestetizzato di un ottimo Pattinson.
2. The Rover (2014)
Anarchia, disperazione, disordine. Sono queste le coordinare di un'Australia al collasso, dominata da una disumanità imperante in cui tutti ammazzano tutti pur di sopravvivere. Distopia post-apocalittica particolarmente angosciante, The Rover scava tra i resti del mondo per ritrovare un briciolo di compassione, empatia e affetto. Se il secondo film del regista David Michôd ci riesce è soprattutto grazie alla perfetta alchimia tra Guy Pierce e Robert Pattinson. Entrambi alle prese con toni intimisti, i due danno vita a un rapporto "mentore-allievo" che diventa subito il cuore pulsante del film. Qui l'attore inglese interpreta un ragazzo di buon cuore, sin troppo ingenuo per vivere in quel branco di lupi. Un personaggio difficile, che l'attore riesce a tenere sempre lontano dal ridicolo, senza mai cadere nel grottesco.
3. Civiltà perduta (2016)
Cinema di scoperta, di avventura e di ossessione. L'apprezzato regista James Gray si allontana dalle sue abituali atmosfere urbane per gettarci nella sofferta storia vera dell'esploratore britannico Percy Fawcett, convinto di poter scoprire nuove terre e nuove civiltà. Mentre un pressante dilemma morale si insinua nella coscienza di un ottimo Charlie Hunnam, affiancato da un Robert Pattinson perfettamente marginale, spalla del protagonista ma non per questo sovrastato dal collega. In Civiltà perduta Pattinson abbraccia il registro posato del film per dare forma a un personaggio taciturno, capace di esprimere le sue intenzioni lavorando di sottrazione.
4. Good Time (2017)
In concorso a Cannes due anni fa, Good Time non è mai arrivato nei cinema italiani, approdando direttamente sul catalogo di Netflix. Un vero peccato perché il film dei fratelli Safdie cattura e coinvolge con il suo perfetto amalgama tra noir e pulp. Una rapina finita male è la scintilla di un effetto domino di eventi notturni, in cui un ragazzo farà di tutto per uscire di prigione suo fratello. Teso, nevrotico e asfissiante, Good Time si affida quasi totalmente a un Pattinson sfatto e trasandato, alle prese con un personaggio messo alle strette, costretto ad agire d'istinto. La sua è interpretazione intensa, sottolineata da tanti primi piani che si soffermano sullo sguardo allucinato di una persona pronta a tutto.
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5. High Life (2018)
Un uomo e una neonata. Una neonata e un uomo. Attorno a loro solo il vuoto e il silenzio dello spazio. Nel visionario e ipnotico High Life, Claire Denis costruisce la sua allegoria fantascientifica dedicata al vuoto relazionale tra esseri umani. Distanti anni luce anche quando sono vicini, uomini e donne non riesco a comunicare e convivere. L'unica speranza è nell'amore di un uomo nei confronti di una bambina. Quasi sempre in scena, in High Life Robert Pattinson regge praticamente tutto il film sulle sue spalle sempre più forti. Dimagrito, riflessivo e in bilico tra pulsioni sessuali e gesti delicati, il nostro ci regala la sua performance più sofisticata e matura. La consacrazione definitiva di un attore pronto a incarnare quel turbamento umano che è Batman.