Nathan Greno e Byron Howard, seppur ancora molto giovani, sono ormai dei veterani di casa Disney, che li accolti nel corso degli anni '90. Le loro strade si sono incrociate mentre entrambi erano al lavoro come animatori per Mulan, per poi continuare a stretto contatto per la realizzazione di Bolt - Un eroe a quattro zampe, che li ha visti impegnati rispettivamente come capo del dipartimento che si è occupato della storia e regista. Una collaborazione che è diventata amicizia e che li ha portati a dirigere insieme Rapunzel - L'intreccio della Torre, proprio in questi giorni in uscita nei negozi con le sue edizioni DVD e Blu-Ray. Edizioni che rendono giustizia al 50° lungometraggio animato della Disney, con una selezione di contenuti speciali accattivanti, tra i quali la doppia versione dell'incipit della storia e le scene eliminate, che abbiamo potuto visionare in occasione del nostro incontro con i due realizzatori.
Animatori, autori e registi, Greno ed Howard sono artisti completi come tanti che lavorano nel campo e non si sono tirati indietro quando si è trattato di rispondere alle nostre domande e curiosità sia sulla lavorazione del film e le sue difficoltà, sia sulla loro collaborazione che continuerà anche con il prossimo lavoro.
Come è nata l'idea di usare la favola di Raperonzolo come base per questo film?
Nathan Greno: L'idea di fare un film d'animazione dalla fiaba di Rapunzel si aggira per gli studi Disney sin dagli anni '30! Abbiamo visto una lista fatta da Walt che comprendeva questa storia, insieme a La Sirenetta e La Bella e la Bestia. E' una sensazione straordinaria sapere che Walt Disney avrebbe voluto realizzare questo film.
Nathan Greno: Rapunzel è una Principessa che non sa di esserlo. Questo lo rende diversa. Non è una ragazza che se ne sta seduta aspettando di essere salvata, ma una persona forte ed intelligente. Anche se il film è ambientato nel passato, volevamo che il personaggio fosse modermo, che fosse un modello per le persone della nostra generazione.
Quando è stato deciso che il film sarebbe stato più incentrato su Flynn Ryder e meno su Rapunzel? Ha a che fare con l'idea che La principessa e il ranocchio fosse troppo femminile?
Byron Howard: Lavorando al film ci siamo resi conto che la storia fosse relativa ad entrambi i personaggi. Il film non funziona senza Rapunzel, ovviamente, ma allo stesso tempo non gira senza il personaggio di Flynn Ryder. Abbiamo lavorato sodo per bilanciare lo spazio riservato ai due, a tratti Flynn finiva per rubare la scena ed eravamo costretti a tornare sui nostri passi e reimpostare alcune sequenze con Rapunzel per renderla più dinamica. Quello che ci entusiasma è che il prodotto finito sia equilibrato ed appetibile sia per la parte maschile che quella femminile del nostro pubblico.
Non sempre viene apprezzato l'aspetto comico di alcuni personaggi Disney, ma pare uninime in consenso per il cavallo Maximus. A cosa vi siete ispirati per tratteggiare la sua personalità?
Nathan Greno: Con Max avevamo intenzione di fare qualcosa di diverso. Abbiamo messo su una lavagna con foto di tutti i cavalli animati che sono stari realizzati... volevamo fare qualcosa di fresco e nuovo. Volevamo che Max fosse unico e siamo contenti che sia piaciuto il risultato finale.
Quasi ogni storia Disney ha una morale. Quale pensate che sia il messaggio nascosto di questo film?
Nathan Greno: Ci sono diversi messaggi nel film. "Vivi il tuo sogno" è uno dei messaggi che speriamo sappia colpire lo spettatore. Sono cresciuto in una città industriale nel Wiscounsin e ricordo che molti miei concittadini pensavano che il mio sogno di lavorare per la Disney fosse una follia. Io ci ho creduto e ho lavorato sodo perchè si realizzasse. Lo studio è pieno di gente che ha storie simili. Anche Rapunzel crede al suo sogno e non permetterebbe a niente di impedire di realizzarlo. Speriamo che il film ispiri il pubblico a fare lo stesso.
Byron Howard: Io e Nathan lavoriamo in questo modo: inizialmente abbiamo le nostre scene ed i nostri personaggi preferiti e a un certo punto ci diaciamo "bene, questo funziona, ora come possiamo portare tutto il resto allo stesso livello?" In questo modo, alla fine della produzione, l'intero film è di alto livello e ci risulta difficile scegliere un momento preferito. Detto ciò, la scena delle lanterne è una vera pietra miliare di assoluta bellezza in casa Disney. Sono anche molto orgoglioso dell'emotività trasmessa dalla recitazione della sequenza finale del film.
Qual è la stata la sfida più grande nella realizzazione del film?
Nathan Greno: La sfida più grande è stata quella relativa ai capelli. Senza dubbio. Capelli lunghi realistici non sono mai stati fatti in CG prima. Mai. I capelli in CG di solito sono raccolti in una treccia, o tagliati all'altezza delle spalle, perchè qualunque lunghezza maggiore diventa un incubo dal punto di vista tecnico. Per nostra fortuna, lavoriamo con gente incredibilmente dotata! Byron ed io eravamo in riunione con gli autori e buttavamo giù idee come "i capelli devono essere usati come una frusta! Rapunzel dovrà legare la gente con i capelli! Brilleranno! Si bagneranno!" tutte cose che non sono mai state realizzate prima. I tecnici sono diventati un po' pallidi quando hanno sentito le nostre idee... ma alla fine hanno trovato un modo per realizzare tutto. Hanno creduto alla nostra storia ed hanno voluto portarla su grande schermo. Non potremmo mai ringraziarli abbastanza, hanno fatto un lavoro impossibile.
Quanto è durata la lavorazione di questo progetto?
Nathan Greno: Normalmente si hanno a disposizione 4 o 5 anni per completare un film d'animazione alla Disney. Noi l'abbiamo fatto in due. Il film era in via di sviluppo ed aveva già una data d'uscita quando siamo stati assegnati al progetto e lo studio ci ha chiesto di riuscire a completarlo entro quella data. Se l'avessimo ritenuto impossibile, avrebbero spostato la scadenza, ma Byron ed io l'abbiamo ritenuto fattibile. Lavoriamo con uno staff incredibile. E MOLTO devoto. Abbiamo lavorato lavorato anche i fine settimana ed abbiamo saltato le vacanze. E' stata dura, ma avevamo una storia che tutti volevamo raccontare rendendola un grande film. Abbiamo fatto in due anni un film che sembra avere alle spalle cinque anni di lavorazione. Ne siamo molto orgogliosi.
Byron Howard: Che spirito d'osservazione! E' vero: nel primo teaser abbiamo creato una versione "alternativa" del primo incontro tra Flynn e Rapunzel. Il motivo è che molte di quelle scene erano test sperimentali per mettere alla prova la tecnologia che stavamo sviluppando per i capelli. Ci è piaciuto il tono di quelle scene ed abbiamo pensato che sarebbero state efficaci come primi assaggi da dare al pubblico.
Come mai avete deciso di realizzare il film in CG? Sarebbe stato diverso se aveste scelto l'animazione tradizionale?
Byron Howard: Nathan e io amiamo i GRANDI film. L'animazione al computer ti fornisce questa enorme scatola degli attrezzi con cui giocare per espandere il mondo ed i personaggi che stai creando per raccontare la storia. Amiamo anche l'animazione a mano, ma per realizzare il film che io e Nathan avevamo in mente la CG era senza dubbio la scelta più adatta.
Nathan Greno: Non penso che sarebbe stato possibile realizzare i capelli con l'animazione a mano. Sarebbero stati una grosso forma gialla... le texture della CG hanno contribuito enormemente a rendere vero il personaggio di Rapunzel. Volevamo anche realizzare un buon numero di grandi sequenze d'azione per il film e la "camera" della Computer Graphic è perfetta per questo scopo: non solo è paragonabile a quella di un film in live action, ma è anche più flessibile. La puoi muovere sul set ed ottenere qualunque inquadratura tu voglia. Si tratta di due strumenti per raccontare una storia e speriamo che la nostra scelta sia stata la più adatta a mettere in scena questa storia in particolare.
Byron Howard: Amiamo quella citazione di Walt Disney. E' una guida per ogni film che lo studio realizza e decisamente abbiamo voluto quelle lacrime, ogni volta. Nella stanza degli autori cerchiamo continuamente di farci ridere, e piangere, di provare qualcosa di genuino e reale. E' la nostra priorità e amiamo che la gente venga da noi per dirci "ho piante tre volte!". E' una grande ricompensa per il nostro lavoro.
Avete lavorato alla Disney per molti anni, ma deve essere stata una grande responsabilità accettare di dirigere il 50° film dello Studio. Come l'avete vissuta?
Nathan Greno: Abbiamo sentito una pressione increribile! Volevamo fare un grande film ed è già una grande sfida. In più eravamo al lavoro con John Lasseter, che sceglie solo i migliori. Ed in più abbiamo scoperto che sarebbe stato il 50° lungometraggio animato dei Walt Disney Animation Studios! OK, è stato veramente troppo! Tantissima pressione e tantissimo lavoro da fare... ma non potremmo essere più contenti del risultato.
Qual è stato il coinvolgimento di John Lasseter nel film?
Nathan Greno: E' fantastico lavorare con John. Approva tutto quello che facciamo, e aiuta a tirar fuori le idee migliori. E' una guida straordinaria ed ho imparato veramente tanto da lui.
Che potete dirci dell'edizione Blu-Ray? Quale aspetto preferite di queste edizioni?
Byron Howard: Il Blu-Ray permette di vedere Rapunzel così come io e Nathan lo abbiamo pensato. I colori sono perfetti, la risoluzione è incredibile, ed il suono è ricco e pieno come quando lo abbiamo registrato nei nostri studi. Adoro i supporti digitali perchè mantengono la bellezza di questi film in modo accurato. Per non parlare dei contenuti speciali che permettono allo spettatore di raggiungerci dietro le quinte del film.
Vi siete incontrati durante la lavorazione di Mulan?
Byron Howard: Nathan ed io ci siamo conosciuti quando eravamo al lavoro negli studi in Florida. Nathan ha fatto il suo praticantato un anno circa dopo di me, ma siamo diventati amici durante la lavorazione di Bolt. Nathan era il responsabile della storia per quel film e io ero uno dei registi. Alla fine di Bolt, Lasseter scelse Nathan per dirigere il corto da inserire sul DVD e questo l'ha condotto sulla strada per diventare regista e lavorare con me a Rapunzel.
Nathan Greno: Dumbo. E' uno dei migliori film di tutti i tempi, animati o meno. Lo adoro.
Byron Howard: Il film che mi ha condotto verso l'animazione fin dall'inizio: La sirenetta. Ero al college studiando film dal vivo, l'ho visto ed ho pensato "Wow!" Era qualcosa a cui avrei voluto prendere parte. Il personaggio di Ariel è stato una rivelazione per me, perchè per è stata la prima eroina Disney che ho sentito come reale e viva. C'era un'anima dietro quegli occhi. Ed è un'attrattiva dovuta soprattutto ai disegni di Glen Keane, con cui ho avuto la fortuna di lavorare per Rapunzel.
Avete realizzato Bolt che è un film d'azione, e Rapunzel che è una fiaba. Cosa vorreste per il vostro prossimo film?
Byron Howard: Nathan ed io abbiamo iniziato a lavorare al nostro prossimo lavoro sei mesi prima di finire Rapunzel. Ha elementi d'azione, sicuramente, ma soprattutto ha un forte aspetto emotivo... è questa la prima cosa che veramente cerchiamo quando creriamo queste storie. Il soggetto del film è ancora top secret, ma credetemi quando vi dico che se avete amato quello che avete visto in Rapunzel, amerete anche il nostro prossimo film!.