Questi fantasmi!, la recensione: Alessandro Gassmann reinterpreta Eduardo. Tra fedeltà e originalità

Su Rai 1 l'adattamento di una celebre testo di Eduardo De Filippo: protagonisti Massimiliano Gallo e Anna Foglietta.

Un'immagine di Questi fantasmi

Eduardo De Filippo è un grande autore. Siamo consapevoli di iniziare questa recensione con una banalità, ma è funzionale al nostro discorso, che ragiona sull'adattamento di Questi fantasmi! di Alessandro Gassmann, su Rai1 pochi giorni da Natale in Casa Cupiello di Salemme, accolto in modo contrastante. Una banalità, che è bene ribadire, andando ad approfondire il nuovo capitolo del filone di traduzioni per lo schermo dell'opera dell'autore prodotte da Picomedia, iniziate nel 2020 insieme a Eduardo De Angelis, che ne ha firmate tre, proseguito con Luca Miniero e il suo Napoli Milionaria, approdato ora nelle mani di Gassmann.

Tre autori in pochi anni, per proporre nuove versioni di quelli che sono di fatto dei classici, al pari delle opere di Pirandello o Shakespeare. A conferma di quanto dicevamo in apertura dell'autorialità e importanza di De Filippo: opere che non solo possono, ma devono essere reinterpretate più volte e da voci differenti.

Dicerie da sfatare

Questi Fantasmi Massimiliano Gallo Scena
Massimiliano Gallo in una scena dell'adattamento

La storia di Questi Fantasmi è di quelle note un po' a tutti, ma è bene rinfrescarla: ne è protagonista Pasquale Lojacono, uomo che vive in un limbo fatto di espedienti per tirare avanti, che ha l'opportunità di trasferirsi gratuitamente con la moglie Maria in un palazzo nobiliare, in cambio di una missione un po' particolare, ovvero aiutare a dissipare le dicerie su quel luogo, che lo danno come infestato da fantasmi. La sua permanenza nell'ampio appartamento dello stabile è accompagnata da regolari somme di denaro che gli vengono elargite, che Lojacono ritiene particolarmente generosi. Non sono però gli spettri a essere responsabili di questi ingenti lasciti, ma Alfredo, amante di Maria, che cerca con questo espediente di tener buono Lojacono e pianificare una fuga con la donna.

Non è però l'unico a sfruttare la diceria del palazzo infestato, perché anche il portiere Raffaele con la sorella Carmela vivono all'ombra di questi presunti spiriti, mentre il dirimpettaio professor Santanna non manca di commentare con il suo sguardo ironico quello che accade insieme a Pasquale Lojacono.

Questi fantasmi!, Alessandro Gassmann e il cast: "Una versione contemporanea, tra fragilità e dubbi"

I fantasmi di De Filippo

Questi Fantasmi Alessio Lapice Foto
Questi fantasmi: Alessio Lapice in una foto

Pasquale, Maria, Alfredo, questi sono i fantasmi di De Filippo, i personaggi della commedia che vivono in un limbo di insoddisfazione e solitudini. Pensiamo soprattutto a Pasquale, che sceglie di non vedere una realtà dolorosa e preferisce rifugiarsi in un'apparenza rassicurante, o Maria, in bilico tra aspirazioni materiali e i continui fallimenti. È in questo scontro tra apparenza e realtà che si muove la costruzione drammaturgica dell'autore, che sottolinea come "i fantasmi li vede chi ci crede" o chi sceglie di crederci, che sia perché preferibile e vedere altro, come nel caso di Pasquale, o per convenienza, come per il portiere Raffaele. Personaggi che trovano una efficace incarnazione su schermo negli interpreti scelti da Gassmann per la sua versione dell'opera di De Filippo, da Massimiliano Gallo, ormai consolidato in questo progetto di Collection De Filippo, all'intensa Anna Foglietta, o Maurizio Casagrande nei panni dell'ironico custode dello stabile.

Il taglio di Alessandro Gassmann

Questi Fantasmi Alessandro Gassmann Massimiliano Gallo Anna Foglietta
Alessandro Gassmann sul set con i protagonisti Massimiliano Gallo e Anna Foglietta

Questi fantasmi! aveva già avuto un adattamento cinematografico nel 1954 che si era allontanato dal testo originale, Alessandro Gassmann ci si riavvicina almeno in parte, ma scegli di accompagnare il racconto con concessioni al genere, divertendosi con scelte di messa in scena che ammiccano al cinema di tensione. Un approccio alla regia che mira a modernizzare il fluire del racconto, a renderlo attuale e popolare, e asseconda le prove degli attori nel rendere contemporaneo il testo, per un risultato che non snatura l'originale e lo ripropone in una versione in equilibrio tra fedeltà e taglio personale del regista. D'altra parte è quello che dicevamo in apertura: un grande autore va proposto e riproposto in forme nuove, ri-raccontato da una pluralità di voci diverse tra loro. È il concretizzarsi della sua grandezza, è quello che lo rende immortale. Come è immortale Eduardo De Filippo.

Conclusioni

Quello firmato da Alessandro Gassmann è un adattamento che funziona, che si prende le sue libertà soprattutto di tono e approccio visivo, ammiccando al genere, ma mantiene una solida aderenza all'originale firmato da Edoardo De Filippo. Si allineano a questo gioco di equilibrio tra fedeltà e modernità anche gli interpreti, da Massimiliano Gallo all'intensa Anna Foglietta, che rendono i testi attuali nel tono oltre che nell'intento drammaturgico.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.2/5

Perché ci piace

  • La prova del cast, non solo nei protagonisti ma anche nelle figure di contorno, a cominciare dal portiere di Maurizio Casagrande.
  • L'equilibrio tra fedeltà e approccio personale nella regia di Alessandro Gassmann.
  • L'ammiccare al genere per rendere alcune sfumature visive della storia...

Cosa non va

  • ... che potrebbe far storcere il naso a qualcuno.