Programmi tv, le 10 delusioni del 2024

Quali sono stati i più rumorosi flop televisivi di questi ultimi 12 mesi? Chi per un motivo e chi per un altro, da Chissa chi è a Techetechete, ecco i tonfi del piccolo schermo.

Chissà chi è con Amadeus su canale NOVE

Il 2025 è alle porte e il 2024 televisivo è pronto a salutarci con non poche delusioni, programmi spernacchiati, chiusi in anticipo per ascolti deludenti, polemiche più o meno infinite e critiche feroci. Tra i tanti ne vogliamo ricordare dieci, andati incontro chi più chi meno a stagioni discutibili, spaziando ampiamente tra tutti i canali del telecomando. Non una classifica bensì una lista di insuccessi, eventualmente da ordinare a vostro piacimento.

Il Grande Fratello su Canale5

Grande Fratello Alfonso Signorini
Grande Fratello: Alfonso Signorini in una foto dell'edizione 2023

Dopo quasi 25 anni di vita il Grande Fratello parrebbe aver ampiamente iniziato a raschiare il fondo del fondo che si credeva già abbondantemente scavato. La stagione meno vista di sempre non è di fatto mai decollata, tanto da costringere gli autori a richiamare ex volti del reality come Maria Monsè, Eva Grimaldi, Maria Teresa Ruta e Stefania Orlando, dando incredibilmente forma ad una sorta di gogna televisiva ai danni di un proprio concorrente solo e soltanto perché "accusato" di essere omosessuale. Alfonso Signorini, al comando del GF dal 2016 tra edizione VIP e non, non ha mai realmente brillato per simpatia ma mai come quest'anno sembrerebbe navigare a vista, con due opinioniste come Cesara Buonamici e Beatrice Luzzi decisamente poco utili alla causa.

Chissà chi è su Nove

Chissa Chi E
Amadeus in Chissa chi è

Planato su Nove dopo un lustro da reuccio di Rai1, Amadeus ha fallito la prima prova televisiva firmata Warner/Discovery con Chissà chi è, rivisitazione di I Soliti Ignoti da lui a lungo condotto sul servizio pubblico. Cambiato il titolo al format per una questione di diritti, Chissà chi è non ha mai realmente saputo contrastare la ricchissima concorrenza diretta formata dal monolite Affari Tuoi su Rai1, da Striscia la Notizia su Canale5 e da 100% Italia su Tv8. Anzi. Il programma è stato spesso sconfitto dalla concorrenza interna di RealTime, a voler quasi rimarcare una sovrabbondanza di genere nei confronti di un pubblico altrove fidelizzato. Nove ha provato in tutti i modi ad invertire la tendenza, scorporando Chissà chi è e allungandolo addirittura fino alle 22, prima di accettare l'insuccesso, mandare in soffitta l'access prime time e annunciare un ritorno nel 2025 ma in prima serata.

Amadeus, preoccupano gli ascolti di Chissà chi è. Ecco i dati della prima settimana

Se mi lasci non vale su Rai2

Se Mi Lasci Non Vale Luca Barbareschi
Luca Barbareschi, conduttore di Se mi lasci non vale

Condotto/narrato da Luca Barbareschi, Se mi lasci non vale è planato su Rai2 con la nomea di "Temptation Island dei poveri", con sei coppie in crisi chiamate a convivere per un mese e mezzo in una villa alle porte di Roma, sotto l'occhio attento delle telecamere 24 ore su 24, per decidere se lasciarsi o proseguire la loro storia d'amore. Il risultato è stato un disastro. Debutto choc in prime time con 321.000 telespettatori e l'1.82% di share Alla 3a puntata si è arrivati alla chiusura anticipata, con appena 152.000 telespettatori e share all'1,57%. Barbareschi, che era anche ideatore e co-autore del programma, non si è detto dispiaciuto "perché non mi piaceva, non ero contento".

La Talpa su Canale5

La Talpa Diletta Leotta Canale5
La Talpa: Diletta Leotta e i concorrenti

Tornata in onda dopo 16 anni d'attesa, La Talpa condotta da Diletta Leotta è risorta prendendo le distanze dal reality game che fu, dando vita ad un progetto cross-mediale apparso da subito tutto sbagliato e immediatamente affondato. Nessuna diretta, nessuno studio fisico, nessun televoto e/o opinionisti, con un villone di Viterbo in sostituzione degli esotici luoghi delle prime tre stagioni e un disinteresse generale da parte del pubblico che ha avuto tragici riscontri Auditel. Appena il 14,04% al debutto in prima serata su Canale5, sceso al 12,53% 7 giorni dopo e addirittura al 10,57% il 18 novembre scorso, con un milione e mezzo di telespettatori. Un disastro. Qui è arrivata la decisione di chiudere baracca e burattini anticipatamente accorpando le ultime 3 puntate previste in un ultimo episodio taglia-e-cuci fermatosi al 12,76% di share. Pier Silvio Berlusconi ha ammesso di aver probabilmente osato troppo, catapultando La Talpa da Italia1 a Canale5, senza però chiudere del tutto ad un suo eventuale ritorno futuro. A costo di tornare alle origini.

L'altra Italia su Rai2

Laltra Italia Programma Rai Monteleone

Nato come programma di approfondimento su attualità, politica e costume, con uno "sguardo immersivo e contemporaneo" che si proponeva di "offrire un racconto profondo e plurale dei principali fatti dall'Italia e dal mondo", L'altra Italia di Antonino Monteleone è stato il flop televisivo dell'anno. Il talk di Rai2 ha riscritto la storia della prima serata del canale con una prima puntata vista da 276.000 telespettatori, pari all'1.8% di share. Con la 3a, memorabile, lo share è crollato allo 0,99%, tanto da costringere il servizio pubblico a chiudere anticipatamente il progetto dell'ex Iena, che poco prima dell'esordio aveva confessato di non voler "guardare agli ascolti". Cinque settimane dopo ha obbligatoriamente dovuto farlo.

L'Isola dei Famosi su Canale5

Isola Dei Famosi Sonia Bruganelli E Dario Maltese
Isola dei famosi: Sonia Bruganelli e Dario Maltese

Arrivata alla sua 18esima edizione, L'Isola dei Famosi di Vladimir Luxuria è stata la meno vista di sempre nella storia del reality, con uno share medio del 16,63% e 2.152.000 telespettatori. Il format, che stancamente si ripete dal lontano 2003 come se vivessimo nei panni di Bill Murray in Ricomincio da capo, non ha davvero più nulla da dire, anche perché sono finiti i veri "famosi" da spedire in Honduras e i cordoni della borsa Mediaset si sono ampiamente ristretti. Il più che inevitabile risultato è stato quello di andare incontro ad un prevedibile fallimento, coadiuvato dagli opinionisti Dario Maltese, Sonia Bruganelli e da autori che da troppo tempo non fallo altro che copia/incollare scalette dalle edizioni precedenti. E alla fine il pubblico se n'è reso conto.

L'Isola dei Famosi 2024, la grande (e meritata) scommessa chiamata Vladimir Luxuria

Le Stagioni dell'Amore su Rai1

Mara Venier In Le Stagioni Dellamore Su Rai1
Le Stagioni dell'amore: Mara Venier in una foto

Comparso all'improvviso nel primo pomeriggio del sabato di Rai1, Le Stagioni dell'Amore ha visto Mara Venier scrollarsi di dosso Domenica In per salire a bordo di un dating show a forma di treno che è subito deragliato. Perché Le stagioni dell'amore, che è una sorta di Gioco delle coppie riveduto e corretto con over 60 protagonisti, è il trionfo dell'imbarazzo e del posticcio, con la sua conduttrice visibilmente disinteressata al tutto, costretta a leggere un gobbo dal quale non riesce mai a distogliere lo sguardo. Debuttante al 10,6% di share, è calato all'8,3% con la sua 3a puntata, per poi stabilizzarsi attorno al 10%, ovvero nettamente al di sotto della concorrenza diretta di Canale5. Fino a quando durerà non è dato saperlo, ma se un giorno dovesse sparire in pochi se ne accorgerebbero.

Striscia la Notizia su Canale5

Striscia la Notizia: l'inviato Valerio Staffelli tenta di consegnare un enorme Tapiro d'Oro a Silvio Berlusconi (novembre 2011)
Striscia la Notizia: l'inviato Valerio Staffelli tenta di consegnare un enorme Tapiro d'Oro a Silvio Berlusconi (novembre 2011)

37 edizioni e sentirle tutte. Mai come quest'anno Striscia la Notiziaboccheggia, con l'acerrimo nemico Affari Tuoi che ogni sera la doppia, sia in termini di telespettatori che di share, mortificando il suo ideatore Antonio Ricci. In 3 mesi si sono già alternate quattro coppie di conduttori, senza mai riuscire a risalire la china. Per la prima volta Pier Silvio Berlusconi ha ipotizzato la possibilità di una staffetta nell'access prime time di Canale5, evento che mai si è verificato dal lontano 1989. La fine di un'era per un programma che ha fatto storia, faticando però ad evolversi, ad abbandonare linguaggi televisivi che alle soglie del 2025 risultano anacronistici. Il riscontro del pubblico parla da sé, con Mediaset chiamata a decidere. Cambiare o perseverare?

Sanremo Giovani su Rai2

Sanremo Giovani 2024 Alessandro Cattelan
Sanremo 2024: Alessandro Cattelan in una foto

La grande occasione di Alessandro Cattelan, finalmente riuscito ad entrare a Sanremo seppur dalla porta secondaria dei Giovani. Ma il "format" voluto da mamma Rai per l'edizione 2024 di Sanremo Giovani è risultato perdente, da subito, sin dalla programmazione a dir poco limitante decisa dai vertici aziendali. Se la prima puntata è andata in onda ad un orario vagamente accettabile, ovvero le 22:45, fermandosi ai 527.000 telespettatori con appena il 3,68% di share, dalla 2a in poi Sanremo Giovani è stato mandato allo sbaraglio, con messa in onda dopo la mezzanotte, al termine di Belve. Una selezione per pochi intimi, già di suo frenata dal poco interesse nei confronti di una gara alla X Factor in cui si giocano ottavi di finale, quarti di finale e semifinale, quando è ampiamente risaputo che a tutti interessi solamente la finalissima, non a caso in diretta e in prima serata su Rai1 con Carlo Conti in studio. Non ci si poteva limitare a quest'unica puntata, evitando le precedenti 5 viste praticamente da nessuno?

Techetechete su Rai1

Oltre 10 anni a raccogliere unanimi consensi, fino all'estate del 2024. Techetechete ha per la prima volta vissuto un'edizione complicata, sotto tutti i punti di vista. Nell'anniversario dei 70 anni della tv questa 12esima stagione avrebbe potuto e dovuto puntare al jackpot, ad una commemorazione esplosiva, ad una vera e propria autocelebrazione della Rai, se solo non avesse peccato in sciatteria, tra didascalie errate, filmati riproposti innumerevoli volte, puntate monotematiche già viste in passato e un autosabotaggio aziendale che vede le preziose Teche ormai spalmate e saccheggiate ovunque. Una spremitura talmente prolungata da averne annacquato le potenzialità, con le prime clamorose sconfitte contro Paperissima Sprint e i primi cali Auditel a certificare un distacco dal pubblico che fino a pochi anni fa si credeva inimmaginabile.