Private Lives, la recensione: gli artisti della truffa coreani sbarcano su Netflix

La recensione di Private Lives: il nuovo crime drama coreano, tra programmi governativi top secret, maghi della truffa e violazione della privacy.

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Private Lives: una scena del drama coreano

I fan dei k-drama non potranno che essere entusiasti di questa new entry nel catalogo Netflix, disponibile per la visione in streaming dal 3 dicembre 2020. Scritto da Yoo Sung-yeol e diretto da Nam Jun-hyuk, Private Lives è il nuovo drama coreano che sta spopolando in patria e che promette di tenere incollati allo schermo anche gli spettatori occidentali. Come vedremo nella nostra recensione di Private Lives, infatti, la serie con protagonisti Seohyun e Go Kyung-pyo è ricca di azione e colpi di scena, tanto da far sembrare ognuno dei suoi 16 episodi (da circa 70 minuti l'uno) un vero e proprio film. Siete curiosi di saperne di più riguardo a questa intricata storia di astuti truffatori, programmi governativi top secret e violazione della privacy? Non vi resta che proseguire nella lettura.

La trama

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Seohyun è Cha Joo-eun in Private Lives

Cha Joo-eun (Seohyun) è figlia di due truffatori di basso rango che, a loro volta, lavorano alle dipendenze di due pesci grossi delle truffe, Jeong Bok-gi (Kim Hyo-jin) e Kim Jae-wook. Quando questi ultimi incastrano il padre della ragazza facendolo finire in prigione, Cha Joo-eun è determinata a ottenere vendetta a tutti i costi: decide, così, di farsi affiancare dall'ex pugile e maestro delle frodi Hanson per diventare, a sua volta, una truffatrice professionista. Le cose, però, non vanno come sperato e, qualche anno più tardi, la ragazza non è ancora riuscita a regolare i conti con Jeong Bok-gi. A cambiare le carte in tavola arriverà, però, Lee Jung-hwan (Go Kyung-pyo); apparentemente un impiegato modello di un'azienda di sviluppo tecnologico, il giovane nasconde, in realtà, una doppia identità.

Una narrazione intricata

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Go Kyung-pyo è Lee Jung-hwan in Private Lives

Quando si ha a che fare con un prodotto come Private Lives, una storia di truffa, spionaggio e segreti governativi, è normale che la trama non sia propriamente lineare. I numerosi twist narrativi richiedono una certa dose di attenzione da parte dello spettatore che, altrimenti, rischia di perdersi dei passaggi fondamentali nello sviluppo della vicenda. Ma la complessità e i colpi di scena rappresentano, di certo, ciò che rende così accattivante uno show come questo. Peccato che, in Private Lives, spesso le cose si complichino in maniera eccessiva. L'ampio utilizzo di flashback (a volte uno dentro l'altro), la rapidità degli eventi e la presenza di troppi personaggi secondari rende, a volte, molto difficile seguire il filo delle trama. Soprattutto se consideriamo che si tratta di una serie in lingua coreana e sottotitolata in italiano.

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Tanti generi in uno

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Kim Hyo-jin e Kim Young-min in una scena di Private Lives

Sebbene sia classificato come crime drama, Private Lives è, in realtà, molto più di questo: lo show, infatti, racchiude al suo interno tanti generi differenti, cosa che rende la visione della serie tv affascinante e mai noiosa. Lo show è ricco di scene d'azione e momenti di suspense che lo fanno spesso assomigliare a un film di spionaggio o di genere thriller. Ma tra un travestimento e l'altro c'è spazio anche per un pizzico di romanticismo che trova la sua espressione nella relazione tra i due personaggi principali; infine, Private Lives non si fa mancare nemmeno delle parentesi di comicità delle quali si rende protagonista soprattutto Cha Joo-eun. Ovviamente non tutti gli episodi riescono a mantenere il medesimo ritmo ma, quasi sempre, a una puntata più tranquilla ne segue un'altra maggiormente carica di eventi e di importanti risvolti di trama.

Un cast vincente

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Seohyun in una scena del drama coreano Private Lives

Il punto di forza di Private Lives è sicuramente costituito dai suoi personaggi e dall'espressività degli attori che li interpretano. Nonostante la complessità che deriva dal susseguirsi di eventi e da una narrazione non lineare, lo show non rinuncia alla caratterizzazione dei personaggi principali per i quali è stato fatto un ottimo lavoro di casting. In particolare l'attrice Seohyun, che interpreta la protagonista femminile Cha Joo Eun, è incredibilmente versatile nei suoi continui cambi d'abito, portando sulla scena atmosfere e abilità recitative sempre diverse. Con il co-protagonista Go Kyung-pyo, poi, la chimica è innegabile ed è un vero piacere vederli insieme sullo schermo. Anche la scelta registica di focalizzarsi spesso sui singoli personaggi, con la macchina da presa che indugia a lungo su di essi, aiuta a catturarne la mimica facciale e la gestualità.

Conclusioni

Come abbiamo visto nella nostra recensione di Private Lives, lo show con protagonisti Seohyun e Go Kyung-pyo costituisce un mix ben calibrato di generi differenti, cosa che rende la trama accattivante e mai noiosa. Peccato che, a volte, l'abuso di flashback e i troppi personaggi secondari rendano la narrazione un po' contorta e difficile da seguire. I personaggi principali, sono, invece, il punto di forza dello show, grazie all'interpretazione degli attori e a una perfetta caratterizzazione dei personaggi.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
2.6/5

Perché ci piace

  • Racchiude diversi generi in uno.
  • Ottima caratterizzazione dei personaggi principali.

Cosa non va

  • Trama a volte un po' troppo contorta.