Prime Target, la recensione: se A Beautiful Mind incontra 007 nella serie con Leo Woodall

Il giovane protagonista di One Day e Quintessa Swindell guidano una spy story sui generis avvincente e peculiare. In streaming su Apple TV+.

Leo Woodall in Prime Target.

Dopo lo sconvolgente finale di Silo e l'emozionante ritorno di Scissione Apple TV+ gioca un'altra potenziale carta da 90 per iniziare al meglio il 2025 e mostrare ancora una volta la propria forza produttiva. Lo fa con Prime Target, una serie spionistica che mette al centro due giovani interpreti emergenti che si stanno facendo notare, coinvolti in una cospirazione internazionale che tanto piace al pubblico e in una storia che fa incontrare cervello e muscoli ma non nel modo che potreste pensare. Dal 22 gennaio in piattaforma con appuntamento settimanale.

Prime Target: la solitudine dei numeri primi

Protagonista della serie Apple TV+ è Edward Brooks (Leo Woodall), brillante laureato di Cambridge che sta lavorando ad una ricerca all'insaputa del proprio relatore sui numeri primi. Da qui il titolo della serie che nell'intreccio gioca con l'incontro tra matematica e azione. Il ragazzo cerca disperatamente uno schema in ciò che storicamente è sempre stato considerato casuale, la natura. Uno studio che propone un tema stimolante ed attuale.

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I protagonisti della nuova spy story

Fine osservatore ma meno talentuoso nelle relazione interpersonali, ha una mente che viaggia molto più velocemente della media, facendolo risultare spesso scostante. Parallelamente ci viene presentata Taylah Sanders (Quintessa Swindell), un'agente dell'NSA determinata ed empatica che è stata incaricata di osservare e riferire sul comportamento di alcuni matematici. Guardando il giovane studente e il suo professore, scoprirà una cospirazione che vede al centro proprio la sua tesi, perché legata al funzionamento dei computer in tutto il mondo. Altra riflessione sottesa: quella sul controllo da parte dei device che utilizziamo ogni giorno, vivendo costantemente monitorati.

Genio e sregolatezza nella serie Apple TV+

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Ed è scostante ma geniale

La forza dello show, oltre allo sviluppo narrativo particolarmente avvincente che fa chiedere di episodio in episodio di chi possano fidarsi i protagonisti, è proprio il rapporto tra i due. Leo Woodall è reduce dal successo di The White Lotus e One Day e sarà a breve nel nuovo capitolo cinematografico di Bridget Jones ) mentre Quintessa Swindell si è fatta notare ne Il Maestro Giardiniere e Black Adam al cinema e in tv nell'adattamento americano di In Treatment.

Prime Target, creata da Steve Thompson (Sherlock, Vienna Blood), diretta da Brady Hood (Top Boy, Great Expectations) e prodotta da Ridley Scott, offre uno spaccato originale su qualcosa che potrebbe sembrare già visto grazie ai colpi di scena pronti ad esplodere e all'evoluzione del rapporto tra i due, che dovranno imparare a fidarsi l'uno dell'altra in un mondo che sembra contro di loro, e non saranno necessariamente protagonisti di un intreccio amoroso.

Una spy story diversa dalle altre

Questo perché le loro vite personali sono indipendenti e accomunate dal non essere bravi a far entrare qualcuno nella loro intimità. Sono due persone sole che si incontrano: sole in tanti aspetti, dato che i rispettivi genitori o non ci sono più oppure non sembrano curarsi di loro. Tante sono le storie che abbracciano Ed e Taylah e in cui si ritrovano coinvolti, comprese quelle del professore di lui, che ha un terribile segreto; della moglie di quest'ultimo esperta in antichità, alle prese a propria volta con una scoperta che potrebbe cambiare per sempre la Storia; del suo ex insegnante preferito che sta perdendo rapidamente la memoria a causa dell'Alzheimer.

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Taylah è combattiva ma dolce

La resa scenica gioca con gli stilemi del genere proponendo tanto ritmo e dinamismo nella parte action quanto un gioco di luci nella parte più riflessiva e mentale. In fondo, chi l'ha detto che muscoli e cervello non possono completarsi a vicenda?

Conclusioni

Prime Target è un’interessante nuova proposta seriale del servizio streaming di Cupertino che fa incontrare azione e matematica in un mix avvincente e originale (a modo proprio). Convincenti Leo Woodall e Quintessa Swindell anche se i loro personaggi possono sembrare fortemente respingenti, soprattutto all’inizio, e non riescono a tenere totalmente sulle proprie spalle lo show. Interessante anche l’idea dello studio sui numeri primi e la riflessione sull’ordine nel caos della natura che questo comporta. Buona la resa scenica che mescola stili e stilemi.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • La cospirazione che parte dalla matematica.
  • L’originalità di alcune idee e sviluppi.
  • Antico e moderno si incontrano, anche nella messa in scena.
  • Convincenti Leo Woodall e Quintessa Swindell…

Cosa non va

  • …anche se inizialmente respingenti e non totalmente autonomi nel tenere in piedi la serie.
  • Una certa ripetitività e canonicità nella seconda parte.