L'homevideo non si ferma nemmeno in piena estate. Uscite solo un po' rallentate, ma tra DVD e Blu-ray è sempre possibile scovare blockbuster che hanno avuto buoni risultati nelle sale, come piccoli film da scoprire o addirittura gemme finora inedite. La nostra rubrica mensile di recensioni comincia con Pacific Rim - La rivolta, spettacolare sequel del film del 2013. A seguire lo spassosissimo Peter Rabbit, magico mix tra riprese live e CGI. Brusco cambio di atmosfera con due horror russi piuttosto inquietanti: The Bride, su un vecchio misterioso rito nuziale, e Diggers, ambientato nelle viscere della metropolitana di Mosca.
Si prosegue con l'approdo in HD di Un mondo perfetto, un Clint Eastwood d'annata finalmente in blu-ray a 25 anni dalla sua uscita, quindi spazio alle risate francesi di Benvenuti a casa mia, fra pregiudizi e integrazione. Un cast d'eccezione e atmosfere claustrofobiche caratterizzano Bullet Head, e ancora grandi e per certi versi sorprendenti interpretazioni nel suggestivo Maria Maddalena. Si torna ancora a storie inquietanti con Starry Eyes, e poi spazio a un mito della musica in Eric Clapton: Life in 12 Bars. Si chiude con le risate di Una festa esagerata, e con un tema attuale come l'immigrazione trattato in maniera rovesciata e molto originale in Vista mare.
L'ora del sequel: Pacific Rim - La rivolta
IL FILM. Dopo PPacific Rim, il primo film del 2013, riecco sul grande schermo il conflitto globale fra mostri alieni e piloti umani che guidano dei super robot. Nel sequel Pacific Rim - La rivolta, diretto da Steven S. DeKnight, il promettente pilota Jake Pentecost (John Boyega), figlio di un personaggio leggendario nella lotta dell'umanità contro i mostruosi Kaiju, torna ad avere un ruolo chiave nella battaglia dopo aver abbandonato l'addestramento: in un periodo di grande insofferenza per l'autorità, si era dato anche a furti e truffe. Il film, che vede ancora Scott Eastwood fra i protagonisti, assicura scene d'azione mozzafiato e pigia forte l'acceleratore suulle consuete sequenze spettacolari.
IL BLU-RAY. Pacific Rim - La rivolta è proposto in homevideo da Universal Pictures Home Entertainment Italia in un blu-ray straordinario per livello tecnico. IL video è assolutamente spaziale, come vedremo in seguito, ma anche l'audio è su livelli eccellenti. Già il Dolby Digital Plus 7.1 italiano si rivela frizzante, vivace e dotato di una buona dinamica, caratteristiche che nelle scatenate scene di azione consentono allo spettatore un notevole coinvolgimento, grazie anche a un apporto muscolare del sub, soprattutto nelle esplosioni. Ancora più stellare il Dolby Atmos inglese, che sul piano della profondità dei dialoghi, della dinamica complessiva, della potenza e della spazialità, mostra ulteriori marce in più, oltre che una maggior finezza nel dettaglio. Buono il pacchetto degli extra. Oltre al commento audio di De Knight e a 7 minuti di scene cancellate con commento opzionale dello stesso regista, troviamo una serie di featurette. In Hall of Heroes (3' e mezzo) si fa una breve panoramica degli Jaeger, mentre in Verso la rivolta (5') cast e troupe parlano dei concetti che hanno spinto il franchise dal primo al secondo film. Si prosegue con Il mondo nascosto di La rivolta (4'), mentre Diventando cadetti (6') è dedicato ad alcuni personaggi secondari. Un cattivo inaspettato (6') è un'intervista all'inatteso villain del film, mentre Jaeger di altro livello (5') parla del design dei nuovi modelli. Io sono Scrapper (3') è un approfondimento sul robot autocostruito da Amara, mente Diventare mega (3') è dedicato alla creazione dei tre Kaiju principali. Si chiude con I segreti di Shao (3') sulla figura della magnate tecnologica e con Ritorna Mako (2'), con intervista a Rinko Kikuchi.
DA NON PERDERE. Il video è davvero uno spettacolo. Il quadro infatti regala una nitidezza eccezionale in ogni frangente, non solo sugli elementi in primo piano, ma anche sui fondali e in occasione dei combattimenti più frenetici. Il dettaglio è granitico e perfetto fino al minimo particolare, sia sui robot che nelle ambientazioni che negli ologrammi, e senza che ci siano sbavature fra riprese live ed elementi digitali. Il croma esuberante da parte sua sfodera colori abbaglianti e vivaci, mentre nelle scene più scure non si rivelano flessioni, al limite una lieve rumorosità, ma la ricchezza delle sfumature e il livello del dettaglio resistono anche in condizioni di penombra.
La magia dei conigli CGI nelle riprese live: Peter Rabbit
IL FILM. Una tecnica sopraffina da lasciare a bocca aperta per l'incanto dell'integrazione perfetta tra riprese dal vivo e CGI, le situazioni divertenti e intrise di humour inglese, i dialoghi brillanti e un tono piacevolmente dissacrante: tutto questo fa di Peter Rabbit un prodotto davvero da non perdere. Il film di Will Gluck, che porta sul grande schermo il personaggio creato da Beatrix Potter, vede protagonista un coniglio e i suoi parenti, abituati a invadere l'orto di un contadino irascibile e amati invece dalla bella vicina. Quando il contadino muore, il luogo sembra ormai a totale disposizione delle bestiole, ma quando arriva il giovane erede, la guerra inizia. Anche perché la vicina sembra sensibile al neo arrivato ragazzo e questo scatena la gelosia del coniglio.
IL BLU-RAY. Peter Rabbit è disponibile anche in HD on un blu-ray Sony distribuito da Universal Pictures Home Entertainment Italia. Il video è eccezionale ed è la parte più convincente del prodotto (ne parliamo in seguito). Quanto all'audio, anche la traccia italiana vanta un DTS HD 5.1 come quella originale, decisamente spettacolare e molto curata, come si può apprezzare durante le scene nelle quali gli animali si scatenano. Una vera chicca è quando Peter passa di corsa dentro il tronco d'albero e si avverte la differenza dall'esterno. Vivace e frizzante l'attività dei rear, che rendono le scene caotiche molto coinvolgenti e ancora più divertenti. Super la resa della colonna sonora. Un po' sottotono invece gli extra. Troviamo un Minifilm (4') con protagoniste le sorelle di Peter, la featurette Scuotete la coda ballando con la sigla (2' e mezzo) nella quale dei bambini ballano "I Promise You", e infine La realizzazione del film (7'), un making of sulla trasposizione dal libro allo schermo, il casting dei doppiatori e il mix live-Cgi.
DA NON PERDERE. Come detto, il video è assolutamente straordinario: gli effetti digitali sono integrati in maniera magistrale nelle riprese live e tutto scorre fluido e naturale, un vero piacere per gli occhi. Il quadro è nitido e caratterizzato da un dettaglio finissimo, mentre il croma è scoppiettante e i colori vivacissimi regalano vigore sia alla particolare location che a tutti i personaggi. Le pellicce degli animali e i loro abiti sono ricchi di particolari e sempre ben curati, fino alla singola cucitura, ma anche la vegetazione e la villa sono esaltati da una definizione brillante che non conosce sbavature.
Una ghost-story russa con spaventoso rito nuziale: The Bride
IL FILM. Un'affascinante e suggestiva ghost-story russa diretta da Svyatoslav Podgaevskiy tutta da scoprire, quella proposta direct to video da Koch Media: The Bride vede protagonista Nastya, una moderna ragazza di città fidanzata con Ivan. Quando il ragazzo la porta dalla sua famiglia, lei si ritrova però piombare in un mondo antico, con gente molto strana legata alle tradizioni e alle abitudini della Russia imperiale del XIX secolo. Ben presto si ritrova in un incubo, fra spaventose visioni e minacce sempre più concrete. In realtà la stanno preparando per un antico e misterioso rito nuziale.
IL BLU-RAY. The Bride è disponibile direct to video grazie a Koch Media e alla sua collana Midnight Factory, che come sempre presenta i suoi prodotti con un bel slipcase e un booklet all'interno della confezione. Il video è ottimo, presenta un bel dettaglio in tutte le circostanze e il quadro riesce a rimanere compatto e ben definito anche nelle tante situazioni di oscurità, tra angoli bui, apparizioni terrificanti e quant'altro. Le flessioni sono davvero minime e fisiologiche. Il croma un po' desaturato (e vivo solamente nel mondo "moderno") è perfettamente aderente alla fotografia. Ancora più convincente l'audio, mentre gli extra, oltre al citato booklet, contengono solo il trailer e un dietro le quinte di 7 minuti con interventi di regista e cast e momenti delle riprese sul set.
DA NON PERDERE. Il DTS HD 5.1 presente sia nella traccia italiana che in quella originale, è davvero fenomenale per capacità di coinvolgimento, pressione sonora e muscolarità dei bassi. Tutte le scene di estrema tensione trasmettono grandi sensazioni allo spettatore, oltre che per la potenza del sub, anche per un asse posteriore particolarmente attivo e incisivo nel sottolineare sia i piccoli rumori furtivi che i consueti picchi da spavento delle apparizioni improvvise. Una traccia perfetta per un horror, completata da dialoghi impeccabili e dall'ottimo timbro.
L'horror russo nelle viscere di Mosca: Diggers
IL FILM. Arriva direct to video Diggers, un fanta-horror russo firmato da Tikhon Kornev che si svolge nelle viscere di Mosca, sotto la rete metropolitana. L'ultimo treno della notte infatti non si è fermato all'ultima stazione, ma ha proseguito nel buio, in profondità. Un gruppo di ragazzi scende sotto terra per capire cos'è successo, alla ricerca delle persone scomparse. Ma sotto la metropoli russa si nascondono cose indicibili e un bagno di sangue sarà inevitabile.
IL BLU-RAY. Diggers è arrivato in homevideo anche in alta definizione grazie al blu-ray CG Entertainment-Minerva Pictures. Più che buono l'aspetto tecnico, peccato per la totale mancanza di contenuti speciali. Il video se la cava in modo egregio nonostante il film si svolga in gran parte in atmosfere cupe con molto buio: il quadro però si mantiene sempre compatto, con appena un aumento di rumorosità in alcune circostanze, ma il nero è profondo e la solidità è garantita. Niente male neanche il dettaglio, più efficace ovviamente in condizioni di maggior luce, ma buono anche nelle ombre.
DA NON PERDERE. Ma ancora più convincente risulta l'audio, un DTS HD Master Audio 5.1, che fa la sua bella figura sia in italiano che in originale. Tutti i rumori dei tunnel sotto la metropolitana, vengono riprodotti con decisione e soprattutto con grande precisione direzionale, ma è l'impatto complessivo che colpisce perché oltre all'asse posteriore molto attivo, anche il sub fa sentire la sua presenza con decisione. In questo contesto, i momenti di maggior tensione sono esaltati in maniera molto coinvolgente.
Eastwood 25 dopo in HD: Un mondo perfetto
IL FILM. A 25 anni dalla sua uscita, Un mondo perfetto è ora disponibile anche in alta definizione. Uno step importante per l'intenso film di Clint Eastwood, che racconta l'evasione dal carcere di un uomo (Kevin Costner) che nella sua fuga prende un bambino in ostaggio. La lunga convivenza e le varie peripezie, farà nascere un forte sentimento di amicizia tra l'evaso e il bambino, mentre un Texas Ranger piuttosto anticonformista (lo stesso Eastwood) gli dà la caccia su un camper affiancato da una psicologa (Laura Dern).
IL BLU-RAY. Ora Un mondo perfetto è finalmente disponibile anche in HD grazie al blu-ray Warner Bros Entertainment Italia. Il passo avanti rispetto al DVD è evidente e il video è sicuramente il punto di forza dell'edizione. Quanto all'audio, l'italiano presenta l'originale mix stereo surround ma con una codifica lossless DTS HD 2.0: il film è molto basato sui dialoghi con un gran lavoro dell'anteriore, ma va apprezzato che non appena la scena lo richiede, c'è una buona apertura sui surround, soprattutto in qualche sequenza più movimentata o in effetti di ambienza. Un po' di brio in più e maggior naturalezza dei dialoghi nel DTS HD 5.1 inglese. Peccato per la totale mancanza di contenuti speciali.
DA NON PERDERE. Ma l'upgrade era atteso soprattutto sul fronte video e qui le attese vengono soddisfatte. Certo, prevale una certa morbidezza del dettaglio, che è comunque sicuramente di buon livello e non penalizzato da filtri. Anzi, anche la grana dell'epoca sembra integra e uniforme, e comunque mai invadente, mentre a colpire, oltre ai primi piani, è la solidità dei paesaggi. Il croma da parte sua è vivace ma molto naturale, e riproduce bene gli esterni desolati del Texas, con un nero profondo.
Tra integrazione e pregiudizi: Benvenuti a casa mia
IL FILM. Commedia francese sull'integrazione e relativi pregiudizi, Benvenuti a casa mia vede protagonista un noto intellettuale progressista (Christian Clavier) che durante un dibattito tv di promozione al suo libro, raccoglie la sfida di un rivale di mettere davvero in pratica il suo appello ai ricchi di aprire casa e accogliere chi sta peggio. Ben presto nella lussuosa villa dell'intellettuale, che vive con moglie e figlio, si presenta una numerosa famiglia Rom. Per non perdere la faccia l'uomo dovrà fare buon viso a cattivo gioco, con esiti esilaranti.
IL BLU-RAY. Benvenuti a casa mia è disponibile in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray CG Entertainment-Adler. Ottimo il video, favorito anche da una fotografia molto luminosa che esalta un croma brillante e i colori forti e saturi, sia della villa che della roulotte della famiglia Rom. Anche il dettaglio è valido, soprattutto sugli elementi in primo piano, mentre nei fondali ci sono alcune flessioni. Buono l'audio in DTS HD 5.1, che oltre a dialoghi chiari e precisi, è capace di catturare gli effetti ambientali di qualche scena più movimentata, anche se in qualche frangente l'apporto dei rear avrebbe potuto essere più spinto, mentre appare più convincente nella resa della colonna sonora.
DA NON PERDERE. Non molto numerosi, ma comunque simpatici i contenuti speciali. Oltre al trailer, troviamo un backstage di 14 minuti, caratterizzato solamente da immagini sul set durante le riprese, che rivelano momenti curiosi nel lavoro di regista e attori sulla scena. C'è poi un'intervista di 5 minuti a Giancarlo Magalli, che racconta il lavoro di doppiaggio del personaggio principale.
Rinchiusi con un feroce pitbull: Bullet Head
IL FILM. Uscita homevideo per un thriller dal grande cast: in Bullet Head, infatti, ci sono Adrien Brody, John Malkovich, Rory Culkin e Antonio Banderas a impreziosire un vicenda claustrofobica diretta da Paul Solet. Dopo un colpo finito male, per sfuggire alla polizia tre criminali si ritrovano intrappolati in un magazzino in disuso, ma ben presto scopriranno all'interno una minaccia più grande. Il luogo infatti è dedito a combattimenti clandestini di cani e dentro si aggira anche un ferocissimo esemplare di pitbull di nome De Niro, dall'insaziabile sete di sangue.
IL BLU-RAY. Bullet Head è disponibile anche in alta definizione grazie al blu-ray targato Koch Media. Buono il reparto video, caratterizzato da un dettaglio medio-alto a fronte di una certa morbidezza di fondo, avvertibile soprattutto negli spazi più angusti del capannone dove sono rinchiusi i protagonisti. Il quadro comunque rimane sempre solido, qualche lieve flessione solo nei momenti più concitati e nelle soggettive del pittbull. Ancora più convincente l'audio, mentre fra gli extra troviamo solamente il trailer.
DA NON PERDERE. Decisamente incisivo l'audio, proposto in DTS HD 5.1 sia in italiano che in inglese. A parte i dialoghi dal buon timbro e un'ottima ambienza di fondo per quanto riguarda i rumori nella struttura, l'audio si esalta particolarmente nei momenti in cui entra in scena il pitbull, con bassi piuttosto decisi e una suggestiva energia complessiva, grazie a un asse posteriore brillante e preciso.
Joaquin Phoenix nei panni di Gesù Cristo: Maria Maddalena
IL FILM. Joaquin Phoenix nei panni di Gesù Cristo e un'intensa Rooney Mara in quelli della protagonista, Maria Maddalena, che dà il titolo al film. Le loro interpretazioni e una regia non banale ma dalle immagini a tratti suggestive, sono le cose migliori della pellicola di Garth Davis, che però nel raccontare la storia di Maria Maddalena, la sfida alla sua famiglia che lascia per seguire Gesù, e il suo rapporto con il Messia, resta sempre un po' troppo in superficie non approfondendo certi passaggi cruciali.
IL BLU-RAY. Maria Maddalena è disponibile anche in alta definizione con un blu-ray targato Universal Pictures Home Entertainment Italia. Il video mostra un quadro molto pulito, ma anche con una certa tendenza alla morbidezza del dettaglio, probabilmente dovuta al look di un film dal croma sobrio e in sintonia con i temi trattati. Alcuni primi piani dei protagonisti sono comunque molto suggestivi e il riversamento non presenta sbavature. Ancora più convincente l'audio, mentre negli extra troviamo solamente due brevi featurette con interventi e momenti sul set, ovvero Il cast e Dirigendo Maria Maddalena, ma si tratta di soli 5 minuti in tutto.
DA NON PERDERE. L'audio DTS 5.1 italiano, pur leggermente inferiore alla controparte lossless originale, ha poco da invidiare al DTS HD inglese. La cosa più brillante del sonoro è la capacità, tramite la calda e avvolgente colonna sonora e alcuni particolari di ambienza ben dislocati e tutt'altro che banali, di portare lo spettatore nelle atmosfere spirituali e molto suggestive del film, e di sentirsi avvolto da una storia affascinante anche grazie a precisi tocchi dei diffusori.
Quando la voglia di essere una star è pericolosa: Starry Eyes
IL FILM. Arriva finalmente direct to video un horror del 2014, Starry Eyes, incentrato sui sogni di diventare attrice di Sarah Walker (Alexandra Essoe), che svolge vari provini e un giorno risponde alla chiamata di una misteriosa società di produzione. La ragazza è disposta a tutto, e dopo alcuni rifiuti, decide anche di cedere a quella che sembra un avance sessuale del produttore, pur di ottenere un ruolo da protagonista. In realtrà dietro si nasconde qualcosa di ancora più mostruoso, il pericolo di una vera trasformazione fisica e mentale.
IL BLU-RAY. Starry Eyes è finalmente in homevideo grazie a Koch Media e alla sua collana Midnight Factory, che presenta il prodotto nella solita bella slipcase con tanto di booklet. Il video, a dire la verità, non colpisce molto l'occhio, forse anche a causa di alcune scelte stilistiche. Fatto che il quadro, pur pulito, è molto morbido sul dettaglio, e nelle scene scure diventa un po' pastoso con un nero molto ingombrante. Meglio l'audio, un DTS HD 5.1 che anche se non al top, regala una buona ambienza e una discreta tensione nei momenti chiave, offrendo un coinvolgimento soddisfacente. L'asse posteriore è attivo, ma forse sia dai rear che dal sub si poteva aspettarsi ancora una marcia in più.
DA NON PERDERE. Dove l'edizione sorprende è nel pacchetto degli extra. Oltre all'elegante booklet, nei contenuti del disco troviamo innanzitutto Provino di Alex Essoe, ben 14 minuti con la protagonista a fare i test di alcune scene chiave, poi alcune scene tagliate (11' e mezzo in tutto), la featurette Dalla musica al film (2' e mezzo) su come si inserisce la colonna sonora nelle scene, e infine una galleria fotografica e il trailer.
Musica e miti: Eric Clapton - Life in 12 Bars
IL FILM. Unico musicista a essere inserito per tre volte nella Rock and Roll Hall of Fame, nonchè diciotto volte vincitore ai Grammy Award: Eric Clapton è indubbiamente una delle figure più iconiche della storia della musica. Adesso in Eric Clapton: Life in 12 Bars, documentario firmato da Lili Fini Zanuck, viene offerto un emozionante e inedito sguardo sulla vita e le opere della star, raccontata da artisti come B.B. King, Jimi Hendrix e George Harrison. Un viaggio affascinante attraverso immagini e video inediti ed esclusivi provenienti dal suo archivio personale.
IL BLU-RAY. Eric Clapton: Life in 12 Bars è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray targato Lucky Red. Il video, nonostante le difficoltà di una raccolta così vasta di filmati, è davvero molto buono. L'audio è presente in DTS HD 5.1, sia in originale, sia in italiano (non è un vero doppiaggio, ma c'è la traduzione nella nostra lingua sopra le interviste in inglese) e presenta un discreto coinvolgimento. A lavorare è soprattutto l'asse anteriore, con un centrale preciso nelle voci e una buona apertura laterale. In qualche occasione, soprattutto nei momenti musicali, si fanno sentire con decisione anche i rear, che forse avrebbero meritato però un maggior utilizzo. Negli extra è presente solamente il trailer.
DA NON PERDERE. Come detto, il video è sicuramente la parte più convincente per la capacità di gestire con fluidità e poche sbavatura una lunga sequenza di filmati d'archivio, spezzoni inediti o interviste recenti. Queste ultime sono nitide e con un dettaglio granitico, per il resto dipende tutto dal materiale d'epoca, con sgranature, sporco e poco dettaglio, ma il quadro resta sempre compatto e riesce a digerire tutto per il meglio.
Salemme a tutta gag: Una festa esagerata
IL FILM. Regista e protagonista: Una festa esagerata è un film dove Vincenzo Salemme è un vero mattatore. La scelta di un cast perfettamente azzeccato e l'inedito ritmo davvero frenetico che ha dato alla vicenda, ne fanno un prodotto forse non originale ma dal sicuro divertimento. Il regista-attore interpreta il padre che per i 18 anni della figlia sta organizzando con la moglie una mega festa con un sacco di invitati, anche prestigiosi. Solo che al piano di sotto accade qualcosa che stravolge la serata.
IL DVD. Una festa esagerata è arrivato in homevideo con un DVD distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Davvero brillante il video, mentre l'audio in dolby digital multicanale fa discretamente il suo dovere, restituendo dialoghi puliti e dall'ottimo timbro, e regalando un'ambienza soddisfacente durante i momenti più concitati, anche se l'impatto dell'asse posteriore a tratti avrebbe potuto essere un po' più incisivo. Per quanto riguarda gli extra, troviamo solamente un making of di 7 minuti, con momenti delle riprese sul set e interventi di regista e cast.
DA NON PERDERE. Davvero sorprendente il reparto video, che presenta un quadro compatto e dal dettaglio di rilievo per lo standard DVD. I fondali infatti sono sempre solidi e senza troppe sbavature, aiutati anche dalla fotografia naturale e abbastanza luminosa. Nonostante i tanti interni, la resa è sempre brillante, nei limiti ovviamente del formato. Particolarmente ricco di brio il croma, con i classici colori esuberanti della commedia napoletana.
Se i migranti scappano dall'Italia in crisi: Vista mare
IL FILM. IL fenomeno dell'immigrazione visto da una prospettiva diversa e originale. In Vista mare, film diretto da Andrea Castoldi, è l'Italia ad essere precipitata nel baratro di una crisi per la quale si è disposti a tutto pur di cercare fortuna altrove. Il protagonista Stilitano (interpretato da Arturo Di Tullio), appena uscito dal carcere, si ritroverà a unirsi a un gruppo di ragazzi che si nasconde in un casolare abbandonato in attesa di salire su un gommone per l'Albania, operazione rischiosa e difficile visto che la Puglia ormai è una frontiera militarizzata al collasso.
IL DVD. Vista mare è arrivato in homevideo con un DVD CG Entertainment di buona fattura. Di livello egregio il video, che riesce a superare tutti i limiti del formato, mentre la traccia audio multicanale fa il suo dovere e oltre a dialoghi puliti, riesce a restituire una buona ambienza, con rumori ed effetti ben dislocati lungo i diffusori, nonostante il film sia piuttosto tranquillo sul piano sonoro e non certo di azione. Soddisfacenti anche gli extra: troviamo un backstage (7') con momenti delle riprese sul set, il backstage della scena col pugliese (2' e mezzo), il trailer e una serie di interviste a cast e troupe per un totale di 15 minuti circa.
DA NON PERDERE. Come detto, il video riesce a sorprendere per la compattezza del quadro e la capacità di gestire ogni situazione senza sbavature, sia nel carcere che nel casolare o negli esterni. Il croma sommesso che rispecchia con efficacia la cupezza della situazione, non impedisce al dettaglio di emergere con una certa incisività di tutto rilievo per il formato DVD, mentre gli elementi sullo sfondo mantengono una buona solidità in qualsiasi circostanza e solo raramente affiora qualche lieve sgranatura.