Per metà un classico war movie della Seconda guerra mondiale, poi all'improvviso un horror a tinte forti e decisamente pulp, con tanto di zombi nazisti: è l'originale caratteristica di Overlord, film diretto da Julius Avery dove si nota la mano inconfondibile in veste di produttore di J.J. Abrams, oltre che richiami ai videogame. Insomma, se non si è allergici al genere, è sicuramente un film da vedere, divertente, mai noioso, di puro intrattenimento, e il blu-ray targato Universal Pictures Home Entertainment Italia e di cui possiamo offrirvi la recensione, è certamente il prodotto ideale per goderselo al meglio. Nel film, siamo alla vigilia del D-Day e a un plotone di paracadutisti americani è affidata una delicata missione in vista dello sbarco in Normandia. Ma nel villaggio sede del loro obiettivo, scoprono esperimenti nazisti che hanno dato vita a macabre creature, apparentemente immortali.
Il video: quei raccapriccianti dettagli degli zombi
Anche se le vicende riguardano la seconda guerra mondiale, il video di Overlord non mostra quel classico look bellico ruvido e granuloso di tanti prodotti di genere. Forse pensando che c'è una robusta parte horror, si è preferito salvaguardare un aspetto più pulito e spettacolare. In sostanza siamo di fronte a un video nel quale il dettaglio è quasi sempre incisivo, con trame ben definite su qualsiasi elemento, che siano le divise militari, oppure le attrezzature nel laboratorio nazista, o ancora gli edifici e le macerie. Nota di merito anche per gli zombi, che mettono in mostra trucchi sicuramente efficaci dall'effetto raccapricciante, senza sbavature o incertezze nemmeno nei vari massacri. I particolari truculenti scorrono in maniera fluida, sia che si tratti di scene live o effetti digitali. Come indubbiamente efficace è la spettacolare scena iniziale del lancio dell'aereo, dove il senso di artificiosità è davvero lieve.
Nel film prodotto da J.J. Abrams ci sono molti interni a bassa luminosità o esterni notturni: in questi frangenti va registrata un po' di rumorosità, ma il quadro resta sempre compatto e soprattutto non diventa mai piatto, anzi la sensazione di profondità resta intatta. Il croma, generalmente piuttosto sobrio, ha dei guizzi notevoli quando ci sono esplosioni di fuoco o fragorosi scoppi di sangue: in questi frangenti i colori diventano vividi e brillanti, mentre i neri sono generalmente profondi, solo un pelo alti in un paio di occasioni.
Audio: che esperienza la sequenza iniziale sull'aereo!
Sul fronte audio, per quanto riguarda la traccia italiana bisogna purtroppo accontentarsi di un Dolby digital 5.1, e il rammarico è grande considerato cosa propone il film sul piano sonoro. In ogni caso, pur a livelli siderali dal Dolby Atmos inglese, la traccia italiana offre un buon coinvolgimento, soprattutto nei momenti chiave. A partire ovviamente dalla spettacolare sequenza iniziale sull'aereo, dove si viene letteralmente circondati da esplosioni, rombi, incendi, urla e proiettili che squarciano l'aereo. Ma nel film di Julius Avery sono frequenti i momenti, soprattutto quando entrano in scena le creature o durante le sparatorie, in cui il sonoro fa la voce grossa con effetti da tutti i diffusori e un sub che lavora in modo sostenuto. Nel Dolby Atmos originale l'impatto audio diventa davvero devastante, oltre che decisamente divertente: nelle scene di azione il caos sonoro presenta una spazialità immensa mentre i bassi ruggiscono in maniera impressionante e la dinamica fa un ulteriore balzo in estensione. Con questa traccia la citata scena iniziale è ancora più pazzesca, oltre che per l'energia complessiva, anche per la precisione chirurgica e il posizionamento di ogni singolo effetto. Ma anche nei momenti più tranquilli, ogni rumore più leggero, un passo o un botto, spiccano per chiarezza e precisione. In questo contesto i dialoghi restano comunque sempre puliti e dal timbro deciso.
Gli extra: creature e scene di azione senza più segreti
Extra non travolgenti per quantità, ma decisamente ottimi per qualità e interesse. Se la durata totale è di 50 minuti, si possono considerare tutti davvero ben spesi. In realtà il contributo è solamente uno e si chiama Gli orrori della guerra, ma diviso in sei featurette. Nella prima, Creazione (11 minuti), dove è protagonista anche J.J. Abrams qui in veste di produttore, si parla dell'idea, della sceneggiatura, del casting, delle location, dell'addestramento dgli attori e dei costumi, con gli interventi anche di Billy Ray e Julius Avery. La seconda featurette è Morte sopra di noi (7'), davvero da non perdere perché racconta la realizzazione della spettacolare scena iniziale sull'aereo e sul convulso lancio dei paracadutisti, tra l'altro con una copia perfetta del velivolo e grande cura negli effetti speciali. Si prosegue con Morte intorno a noi (9') sulle prime difficoltà del plotone a terra, sul ruolo di Mathilde Ollivier, sulla costruzione del villaggio francese, sul personaggio di Wafner e altor ancora.
Si continua con Morte sotto di noi (6' e mezzo) sulla fusione dei generi bellico e horror, con tutti gli orrori nel sotterraneo, gli esperimenti, il laboratorio, gli zombi e le varie creature. Altra featurette è Mai più morte (12') dedicata alle scene di azione, agli interventi del plotone nel laboratorio, alle armi, agli effetti speciali nelle scene delle esplosioni e del lanciafiamme, senza dimenticare le lotte con le varie creature con focus sul design di alcuni mostri. A chiudere Compagni d'armi (5') con il cast che elogia il lavoro della regia di Julius Avery e le qualità di J.J. Abrams.