A nemmeno vent'anni Chiara Grispo, concorrente nel 2013 al talent show X-Factor e arrivata in finale a Sarà Sanremo, è stata scelta come voce di Vaiana, la protagonista di Oceania, il 56esimo classico d'animazione Disney in cui si racconta il viaggio alla scoperta di se stessa di una ragazza che cerca di salvare la sua isola. Insicura e piena di dubbi, Vaiana viene incoraggiata da sua nonna, Tala, punto di riferimento e pilastro morale del film, doppiata nella versione italiana da Angela Finocchiaro.
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Persino le persone più forti hanno bisogno di qualcuno che, almeno una volta nella vita, creda in loro e le incoraggi: abbiamo chiesto alle due interpreti se anche nella loro vita c'è stata una persona che ha assunto un ruolo di questo tipo: "Nì" ci ha risposto Finocchiaro, continuando: "Alle volte ci sono delle persone che stimi al punto che sentire una loro parola positiva, in un giorno difficile, dentro di te risuona in un modo tale da darti del coraggio. Ma non sempre è così. In questo film si racconta una cosa estremamente preziosa: un rapporto con un mentore, in questo caso la nonna, che solo guardandoti ti fa sentire piena di speranza perché ti fa capire che vede in te cose belle. Questo credo che sia uno dei regali più belli della vita, sia da poter ricevere che da dare. Spero di averlo fatto con i miei figli".
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Dopo Merida ed Elsa, protagoniste rispettivamente di Ribelle - The Brave e Frozen - Il regno di ghiaccio, Vaiana è un'altra delle protagoniste Disney che non cerca il principe azzurro, ma ha altri pensieri e aspirazioni, primo fra tutti la scoperta di se stessa. Abbiamo chiesto alle voci femminili di Oceania, per solidarietà, qual è il loro principe Disney preferito, visto che ormai stanno diventando merce semrpe più rara: "In realtà nessuno" ha ammesso Finocchiaro, spiegando meglio: "Perché quando entrano in scena si vedono e non si vedono. Quello di Cenerentola non era da buttar via, mi pare. Io adoravo Semola de La spada nella roccia, ma lui è piccolo. I principi in genere arrivano, vanno un po' in giro, gli succedono cose e poi si portano via la principessa. Sono figure un po' sfuocate, non sono fatti veramente di carne. Mi ha sempre stupito l'immediatezza di questi principi azzurri: li vedi e te li prendi". Concorda con questo ragionamento anche Grispo: "Cenerentola, Belle e le altre hanno sempre avuto il ruolo più concreto. Sì, aspettano il principe azzurro, ma lui arriva sempre dopo, intanto loro devono affrontare mille pericoli e difficoltà. È il viaggio che conta, invece di solito i principi arrivano solo alla fine, quando sono successe le cose migliori".