Ferzan Özpetek rientra tra gli artisti che godono del grande lusso di avere libertà assoluta sul set: per il suo ultimo film, Nuovo Olimpo, è andata così. Sul red carpet dell'anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2023 ci ha detto infatti sorridente: "Seguo sempre il mio cuore e il mio istinto: faccio quello che mi pare"! Su Netflix dal primo novembre, Nuovo Olimpo è una pellicola particolare, perché è ispirato a una storia vera, risalente alla giovinezza del regista.
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Sì, c'è un elemento autobiografico nel film: il grande amore che scoppia all'improvviso in un cinema di Roma, il Nuovo Olimpo del titolo appunto, e travolge l'aspirante regista Enea e lo studente di medicina Pietro, è un ricordo di Özpetek. Che poi, più avanti negli anni, ha davvero incontrato di nuovo il suo colpo di fulmine, senza però cambiare le cose e mantenendo intatto quell'ideale romantico. Nel film invece si immagina una storia leggermente diversa.
Come protagonisti l'autore ha scelto Damiano Gavino e Andrea Di Luigi, che è al primo ruolo: "La mia unica preoccupazione è stata se fossero giusti per la parte o no. Senza guardare se erano famosi. La cosa più importante, in ogni professione, è importante avere la passione". Oltre a loro, nel cast di Nuovo Olimpo ci sono anche Luisa Ranieri, Greta Scarano, Jasmine Trinca, Alvise Rigo, Giancarlo Commare: li abbiamo incontrati a Roma 2023.
Nuovo Olimpo: intervista a Ferzan Özpetek
Nel film si dice che il passato è sempre più bello quando uno lo ricorda. Per Özpetek questo dipende dal passato. Per Jasmine Trinca invece, che nel film ha un cameo: "Sì il passato sicuramente è più bello nel ricordo: il passato sfuma tutto. I miei ricordi in particolare: io sono una forte rimbambita"!
Luisa Ranieri, che nel film interpreta Titti, che gestisce il cinema in cui si incontrano i protagonisti, è d'accordo: "Sì perché la nostra percezione della realtà è sempre più scadente"!
Le scene di sesso di Nuovo Olimpo
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In Nuovo Olimpo ci sono diverse scene di sesso tra i protagonisti: Ferzan Özpetek non è d'accordo nel dire che siano tante e nemmeno che siano un atto politico: "In Napoli Velata ce n'era molto di più! Ho fatto una cosa che sentivo di fare. Volevo raccontare la storia di due che si incontrano e non si scordano per tanti anni: quindi ci voleva un po' di sostanza".
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Per Giancarlo Commare invece il valore di quelle scene va oltre il semplice racconto di una storia d'amore: "Se non si fa in modo volgare, si può mostrare sempre il sesso. E a volte è necessario farlo: perché può rappresentare quella che è la nostra vera natura, il nostro vero istinto. Lo facciamo tutti, quindi perché non goderselo in maniera artistica"?
Sulle scene di sesso di Nuovo Olimpo Greta Scarano invece dice: "Sicuramente Ferzan è totalmente libero: è un regista che non è ipocrita e racconta qualcosa che ha vissuto e ha caratterizzato la sua vita. Non è un uomo retorico: non gliene frega niente della retorica, della morale. Racconta l'amore nella forma più alta. Quindi non lo spaventa un po' di sesso".