Le palpebre che si fanno pesanti per le troppe ore di sonno trattenute a stento, le membra che si rilassano e la discesa nel mondo degli incubi, dove lui aspetta i ragazzi di Elm Street per ucciderli uno ad uno. Chi ha avuto la possibilità di vedere Nightmare - Dal profondo della notte al cinema, poco più di 30 anni fa, ebbe il privilegio di veder nascere un'icona da un piccolo film a budget ridotto. Quelli che invece sono cresciuti con Freddy Krueger - come chi scrive - ma non hanno avuto la possibilità di vederlo in sala al suo esordio sul grande schermo, adesso hanno un'occasione imperdibile, dal momento che Nightmare torna nelle sale The Space il 30 ottobre 2015. L'occasione giusta per iniziare il weekend di Halloween, ma anche la maniera più opportuna per salutare Wes Craven, che ci ha lasciati solo qualche settimana fa.
L'idea alla base di Nightmare è semplice ma efficace: una ragazza fa sogni orribili da diverse notti e scopre che anche una sua amica è tormentata da incubi simili, in cui appare un uomo dal volto sfigurato e un guanto dotato di lame affilate. Nancy (Heather Langenkamp) non sa ancora che l'uomo che vede nei suoi incubi è Freddy Krueger (Robert Englund) un assassino di bambini che era stato giustiziato dalla gente del posto anni prima e che adesso, dal mondo dei sogni, è determinato a vendicarsi. Quando Krueger riesce ad uccidere Tina (Amanda Wyss), Nancy cercherà di impedire che faccia fuori anche Rod (Jsu Garcia) e il suo fidanzato, Glen (Johnny Depp).
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Molti di noi conoscono le scene di Nightmare a memoria, ma forse non tutti sanno come sono state realizzate alcune di esse. E soprattutto non sanno come è stato concepito e sviluppato il personaggio di Freddy Krueger, il suo look e la sua personalità e che Englund non è stata la prima scelta per il ruolo. Siete pronti a tornare nel mondo degli incubi insieme a noi?
1. Incubi orientali
A suggerire a Craven il tema di base del film furono una serie di articoli pubblicati sul Los Angeles Times, incentrati sullo strano caso che riguardava un gruppo di rifugiati laotiani di etnia Hmong, arrivati da poco negli States, tre dei quali morirono nel giro di un anno e in circostanze inspiegabili. Gli Hmong credono che uno spirito maligno che loro chiamano dab tsuam, si manifesti sotto sembianze femminili a coloro che si sottraggono all'incarico di sciamano. Tanto è vero che alcuni di loro, nel tentativo di sfuggire a questa entità malvagia, si coricano vestiti da donna sperando di ingannarlo. Tre ragazzi della tribù iniziarono ad essere tormentati da incubi così spaventosi che preferivano restare svegli, piuttosto che addormentarsi. Ad un certo punto però crollavano e morivano nel sonno, urlando come se stessero sognando qualcosa di terrificante. Dall'autopsia non risultava che questi giovani avessero particolari problemi di salute e fu proprio questo dettaglio ad incuriosire Craven, che ne trasse ispirazione per la storia dei ragazzi di Elm Street.
2. Vestito per uccidere
Per il personaggio di Freddy Krueger invece, il suo creatore prese spunto da un suo ex-compagno di scuola, un bullo che si chiamava appunto Fred Krueger e che lo tormentò per anni (tra l'altro anche il giovane psicopatico de L'ultima casa a sinistra, che Craven girò nel '72, si chiamava Krug...) Per il look del mostro invece, con i suoi abiti lerci e il cappellaccio, il regista si ispirò ad un senzatetto che una volta, quando aveva circa dieci anni, lo fissò dalla strada, mentre lui era davanti alla finestra. Un aspetto molto interessante del look di Freddy riguarda i colori del maglione che indossa. Inizialmente doveva essere a strisce rosse e gialle, gli stessi colori di Plastic Man, un supereroe della DC Comics che è in grado di assumere qualsiasi forma (un po' come succede anche a Freddy, se vogliamo), poi Craven cambiò idea dopo aver letto un articolo scientifico nel quale c'era scritto che i due colori più contrastanti, otticamente, erano il rosso e il verde e li scelse per il maglione di Freddy. Sempre nella sceneggiatura originale inoltre, Krueger era descritto come un pedofilo, ma si decise di ritrarlo come un infanticida per evitare che il film venisse associato ad una serie di crimini a sfondo sessuale che furono commessi in California in quel periodo.
3. Un ruolo che calza come un guanto
Il villain del film avrebbe dovuto avere anche un'arma con la quale uccidere, e Craven voleva che fosse qualcosa di particolare, ma al tempo stesso facile da realizzare e utilizzare. Mentre faceva ricerche sulle paure primordiali di tutte le culture, scoprì che una delle principali paure condivise dalla gente era quella di essere attaccati da qualcosa che avesse gli artigli come un animale. Il guanto di Freddy Krueger fu costruito dall'artista degli effetti speciali Charles Belardinelli, e le mani che vediamo inquadrate nelle prime immagini del film, sono proprio le sue. Belardinelli era l'unico che sapeva come montare il guanto e inserire le lame. Quando però toccò a Englund indossare per la prima volta il guanto che avrebbe fatto di lui un'icona, l'attore si tagliò.
4. Englund, il principe della notte
Wes Craven ha ammesso che Robert Englund non fu la sua prima scelta per il ruolo di Krueger. Inizialmente aveva pensato di affidarsi ad uno stuntman, ma dopo alcune prove capì che aveva bisogno di un attore. Fu contattato David Warner, un attore inglese specializzato in ruoli da villain, e fu anche sottoposto ad una prova per il make up, che potete vedere in una delle immagini qui sotto. Warner però aveva già preso altri impegni e fu costretto a rinunciare, così Craven scritturò Englund, che l'anno prima era apparso in V-Visitors nel ruolo dei uno dei pochi alieni buoni. Il make-up artist David B. Miller si occupò dell'aspetto che avrebbe avuto Freddy studiando le immagini delle vittime di incendi, e sviluppando un look meno spaventoso rispetto a quello che era stato pensato da Craven. Nelle intenzioni del suo creatore infatti, il signore degli incubi aveva il viso talmente ustionato che attraverso una delle piaghe purulente gli si intravedevano i denti. Miller però ritenne che un trucco del genere non sarebbe stato convincente su un attore in carne ed ossa, e filmare un manichino sarebbe stato complicato. Englund invece pensò a sviluppare la sua interpretazione di Krueger ispirandosi a Klaus Kinski in Nosferatu, principe della notte di Herzog, che era uscito pochi anni prima. Nonostante nel primo film Englund abbia poco meno di sette minuti di screen time in totale, per ogni seduta di make up ci volevano circa tre ore, e l'attore non immaginava di certo che sarebbe diventato un'icona: "Sono alla mia terza generazione di fan" - ha detto nel 2014 - "Mi capita di andare da qualche parte e incontrare un padre con suo figlio, e guardavano insieme Nightmare quando il ragazzo aveva 12 anni e invitava gli amici a dormire a casa sua"
5. A letto con Johnny Depp
Se Englund era ufficialmente diventato il signore degli incubi, Johnny Depp si preparava a diventare il ragazzo dei sogni di tante fanciulle. Ai tempi Johnny aveva appena vent'anni, non aveva mai girato un film e un suo amico, un certo Nicolas Cage, gli consigliò di puntare sul cinema. Tra l'altro, lo stesso Cage era stato considerato per il ruolo del fidanzatino della protagonista insieme a Charlie Sheen, John Cusack, Brad Pitt e Kiefer Sutherland. Si dice che Johnny si presentò ai provini per il film di Craven con Jackie Earle Haley (che non fu scelto, ma in seguito interpretò Freddy nel deludente remake di Nightmare) e su questo non abbiamo certezza, sinceramente, ma quel che è certo è la futura superstar dei Pirati dei Caraibi, attore feticcio di Tim Burton, piacque tanto alla figlia di Craven, che lo trovò "bellissimo" e quindi il ruolo di Glen Lantz fu suo. Glen fa una fine terribile quanto spettacolare, e viene fagocitato dal letto sul quale si è incautamente coricato (con tutto il televisore acceso). Dopo questa scena sarebbe dovuto riemergere dal materasso, ovviamente fradicio di sangue dalla testa ai piedi, ma questa sequenza fu tagliata. Johnny tornerà nel sesto Nightmare, in un cameo un po' folle.
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6. Heather Langenkamp, la scream queen della porta accanto
Per il ruolo di Nancy Thompson - che ritroveremo nel terzo e nel settimo capitolo della saga - erano state provinate tantissime attrici, tra cui Jennifer Grey, Demi Moore e Courteney Cox, ma alla fine fu scelta Heather Langenkamp, che aveva girato un paio di film. La cosa che fa sorridere i fan del film, da sempre, è la scena in cui Nancy si guarda allo specchio, e vedendosi provata da tante notti insonni, dice "Sembro una vecchia di vent'anni!" - in realtà l'attrice aveva davvero vent'anni, ma interpretava un'adolescente di quindici, sedici anni al massimo. Oggi Heather è sposata, ha figli e continua ad apparire in alcuni film e serie, ma come ha detto lei stessa, per quanto le faccia piacere recitare, non è certamente una priorità nella sua vita: "Non mi interessa essere un'attrice ricca e famosa, sono felice con quello che ho e non sento che manca qualcosa alla mia vita." Di recente è apparsa in American Horror Story Freakshow, quasi irriconoscibile nei panni di una signora che partecipa ad uno di quegli incontri tra vicine di casa organizzati da una presentatrice Tupperware.
Nota a margine: La celebre filastrocca che spesso precede le apparizioni di Freddy fu riarrangiata dal ragazzo che allora era il fidanzato di Heather sulle basi di una vecchia filastrocca infantile che si intitola One, Two, Buckle My Shoe, e che ovviamente in italiano è stata cambiata completamente.
One, two, Freddy's coming for you. / Three, four, better lock your door. / Five, six, grab your crucifix. / Seven, eight, gonna stay up late. / Nine, ten, never sleep again.
7. Benvenuti a Elm Street
Un aspetto curioso del film riguarda l'ambientazione. Inizialmente la sceneggiatura prevedeva che Nightmare fosse ambientato a Los Angeles, in California (tanto è vero che in alcune scene si intravedono persino delle palme mosse dal vento) poi si decise di omettere questo dettaglio, e solo con il secondo film sapremo che i fatti di Elm Street si svolgono a Springwood, in Ohio. La casa di Nancy però si trova a Los Angeles (più precisamente al 1428 di North Genesee Avenue) mentre per il nome della strada, Elm Street, Craven si era ispirato ad una via omonima che si trova a Wheaton, nell'Illinois, dove ha trascorso gli anni del college. La cosa buffa è che nonostante il titolo originale del film faccia esplicito riferimento alla strada in cui si svolge la storia, nel primo Nightmare, Elm Street non viene mai nominata.
Nota a margine: a proposito di case, durante la lavorazione del film Craven soggiornò in un piccolo appartamento di proprietà di Wim Wenders, che allora era il marito di Ronee Blakley, che nel film interpreta la madre di Nancy.
8. Gli incubi di Nancy
Le scene più famose che vedono protagonista Heather Langenkamp furono realizzate con l'aiuto di effetti speciali artigianali. La scena in cui la ragazza si addormenta mentre fa il bagno, fu girata in una vasca senza fondo, a sua volta immersa in una piscina. Quando doveva girare le scene in cui veniva trascinata sott'acqua, Heather aveva una controfigura, ma per il resto trascorse ben dodici ore a mollo in acqua. Per la scena in cui lei sale le scale di casa e si ritrova con i piedi immersi negli scalini, invece, vi sono delle incertezze. Craven ricorda che per ottenere l'effetto degli scalini "molli", fu utilizzato un mix di colla e farina d'avena. Secondo Heather invece, fu utilizzata della zuppa di funghi liofilizzata, al quale fu aggiunta la giusta dose di acqua in modo da renderla densa. In ogni caso quella scena fu diretta dal produttore Robert Shaye che l'aveva sognata e che arrivò sul set per assicurarsi che le riprese procedessero a ritmo spedito. La sequenza del telefono invece, quella in cui la lingua di Freddy sbuca dal ricevitore mentre Nancy tenta di parlare con Glen, fu realizzata con l'ausilio di un telefono sul quale era stata montata una protesi. Quando Heather disse di volersi tenere il telefono come souvenir delle riprese, tutti lo trovarono piuttosto insolito.
9. La camera rotante
Una speciale camera rotante fu utilizzata per due scene diverse: la morte di Tina - che viene trascinata sul soffitto da una mano invisibile e poi uccisa - e la morte di Glen, che invece sprofonda nel letto. Si tratta di due scene diverse, ma la camera servì a dare effetti differenti a seconda dell'angolazione dell'inquadratura. Per la sequenza con Depp tuttavia, il "geyser" di sangue (che in realtà era ovviamente acqua colorata) rischiò di rovinare irrimediabilmente le attrezzature. A proposito di sangue, va detto che per tutto il film, furono utilizzati in totale circa duemila litri di sangue finto.
10. Scene di fuoco per Freddy
La scena in cui Krueger prende fuoco e tenta di inseguire Nancy, ma cade giù dalle scale, fu girata in una sola volta (e con diverse macchine da presa) e fino a quei tempi è stata la scena più difficile mai realizzata tra quelle in cui veniva utilizzato il fuoco. Lo stuntman Anthony Cecere, che per quella scena veste i panni di Freddy, vinse anche un premio per la sua impresa. Decisamente più semplice, e forse meno pericoloso da realizzare, fu l'effetto delle lame del guanto di Freddy che fanno scintille su tubi di ferro o altre superfici metalliche: in quel caso bastò attaccare il guanto alla batteria di un'automobile. Per completare l'effetto, fu aggiunto il suono di un coltello strisciato sulle gambe di una sedia di metallo. Skrreeeeekkkkk...!
11. Un po' direttore della fotografia, un po' pirata...
Durante le riprese del film, il direttore della fotografia Jacques Haitkin indossò una benda su un occhio, in modo da concentrarsi esclusivamente su quello che doveva riprendere, senza lasciarsi distrarre da altro. Se solo avesse saputo che sul set c'era anche il futuro Jack Sparrow...
12. Krueger, fai come se fossi a Casa tua
In una scena del film, Nancy guarda La casa di Sam Raimi in TV. Qualche anno dopo, in una sequenza de La casa 2, gli spettatori più attenti possono notare il guanto di Freddy collocato in un angolino dello schermo... e tra l'altro era il guanto originale del film, poi andato perduto dopo le riprese di Nightmare 3. Nella stessa scena del film, anche Glen guarda la TV, ma si sollazza con il documentario Miss Nude America (dedicato ad un vero concorso di bellezza che si svolge negli USA), ma non sappiamo se le miss nudiste abbiano ricambiato in qualche modo l'omaggio a Depp, negli anni successivi...
13. Freddy e Jason, amici di vecchia data
Tra Freddy Krueger e Jason Voorhees c'è sempre stata una sorta di "rivalità": sono entrambi due icone dell'horror moderno, due superstar delle saghe più longeve e popolari degli ultimi trent'anni, e hanno fan affezionati. Questa sorta di rivalità li ha portati, in seguito, a confrontarsi nel film Freddy Vs. Jason, ma in realtà Wes Craven diede una mano a Sean S. Cunningham con alcune riprese di Venerdì 13, e a sua volta Cunningham ricambiò il favore dirigendo alcune inquadrature verso la fine delle riprese di Nightmare.
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14. Apparizioni speciali
Nella scena in cui i sogni di Nancy vengono "analizzati" da uno specialista in disturbi del sonno, l'infermiera che si vede in quella scena è l'ex moglie del regista, Mimi Craven, che tra l'altro è apparsa anche in altri film di Craven, tra cui Sonno di ghiaccio e Il mostro della palude.
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15. Difficoltà e successi
Wes Craven aveva finito la sceneggiatura di Nightmare nel 1981, ma nessuno studio era interessato a farne un film, fino a quando la New Line non si decise ad acquistarlo. La società di produzione - che affrontò anche notevoli problemi economici durante la lavorazione del film - stava per finire in bancarotta, ma fu letteralmente salvata dal successo di Nightmare, tanto che per un po' ci si riferiva scherzosamente alla New Line come "la casa che Freddy costruì".
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