"Ehi abitanti dell'Upper East Side, è Gossip Girl che vi parla... e ho una notizia assolutamente straordinaria!"
Questo è l'incipit di una delle serie americane più promettenti di quest'anno, Gossip Girl, di John Schwarz (lo stesso di The O.C.), prodotta dalla Warner Bros, in onda il mercoledì sera negli States sul canale The CW.
A metà strada tra Dawson's Creek e Sex and the City e più audace di The O.C., questo telefilm, tratto dai romanzi della collana Bad Girls della giovane scrittrice Cecily von Ziegesar, racconta le avventure piccanti e trasgressive di un gruppo di ragazzi dell'Upper East Side.
Serena, Blair, Nate, Chuck, Dan e Jenny sono i protagonisti di una prima stagione di ventidue episodi (tredici dei quali già prodotti e nove già andati in onda) squisitamente irriverenti che focalizzano l'attenzione sulla loro vita sfarzosa ed eccessiva, condita da fiumi di alcool, sesso sfrenato e carte di credito no limits.
Questi ragazzi sono tutti incredibilmente belli: alcuni straordinariamente viziati e spregiudicati, altri ancora ingenui e diffidenti riguardo al futuro.
Ad accendere i riflettori sulle loro vite senza freni è lei, Gossip Girl, la narratrice, una ragazza che sceglie di restare nell'anonimato, spifferando tutti i più succulenti pettegolezzi sui suoi compagni di scuola (la prestigiosa Constance Billiard School), con un fare pungente e provocatorio. La voce è nella realtà quella di Kristen Bell, brillante detective in Veronica Mars.
Le notizie, riportate su un blog via internet, arrivano direttamente, attraverso uno smart phone Siderick, sui cellulari di questo gruppo di giovani elitari che si destreggiano tra feste lussuose ed eventi esclusivi nei club più cool della città o in sfarzosi super attici della Manhattan benestante.
Ad interpretare questi rampolli della high society newyorkese, un gruppo di attori per lo più emergenti e tutti giovanissimi: il più "anziano" classe 1986 fino ad arrivare a quello più giovane del 1993.
La storia si apre con il ritorno, in grande stile, della protagonista indiscussa del telefilm: Serena Van Der Woodsen, interpretata dalla giovanissima Blake Lively. Dopo un anno trascorso in una scuola privata, vissuto lontano da New York per problemi familiari, arriva alla Grand Central Station, consapevole che il suo ritorno comporterà non pochi pettegolezzi. Vive in un albergo lussuoso con la madre Lily e il fratello minore Eric. Serena possiede una bellezza eterea, è elegante, intelligente, sensibile e molto estroversa: un mix esplosivo tra la Marissa di The O.C. e la più che celebre Carrie Bradshow.
Il suo ritorno sconvolgerà in breve tempo molti cuori ed altererà l'ordine creatosi durante la sua assenza.
La sua migliore amica, Blair Waldorf (Leighton Meester, già guest star in alcune serie tv come CSI: Crime Scene Investigation, DR House: Medical Division, Numb3rs e Surface) è indubbiamente la persona più scossa dal suo improvviso ritorno: serba, infatti, molto rancore per Serena, scomparsa senza dare spiegazioni per più di un anno. Figlia di genitori divorziati, vive in maniera conflittuale il rapporto con la madre stilista ed il padre assente, e la sua storia d'amore col giovane rampollo Nate Archibald è piuttosto travagliata. Blair è l'opposto di Serena: viziata, arrogante e competitiva, non guarda in faccia nessuno pur di salvaguardare i propri interessi e raggiungere i propri scopi.
Nate Archibald (all'anagrafe Chace Crawford) è piuttosto belloccio: occhi azzurri, capelli biondi, fisico da surfista, ma dal punto di vista caratteriale è troppo debole. Poco determinato ed estremamente insicuro, vive la vita che gli ha imposto suo padre senza far nulla per impedirgli di imporsi alle sue scelte e non riesce a gestire la sua relazione con Blair a causa dei forti sentimenti che prova per Serena.
Chuck Bass, l'affacinante Ed Westwick, è indubbiamente il più ricco, scaltro e viziato tra tutti: figlio di un noto imprenditore, naviga nell'oro, nello sfarzo e nei vizi più sfrenati. Si concede continuamente ad avventure sessuali e non tarderà di certo ad intrecciare relazioni segrete anche con qualcuna tra le protagoniste.
Ultimi della lista ma non meno importanti, i fratelli Dan e Jenny Humpfrey. Figli di due artisti, vivono assieme al padre in un piccolo loft, lontani dalla madre che si è presa una pausa di riflessione dal matrimonio. Il loro reddito non è alto come quello dei loro compagni di classe, non sono viziati e credono a valori più profondi di quelli materiali. In special modo Dan: da sempre innamorato di Serena, riesce a far breccia nel suo cuore già da subito, grazie alla semplicità ed alla dolcezza con cui le si rivolge. Profondo, leale e determinato, sembra essere l'alter ego dei ragazzi straricchi e viziati che lo circondano. L'attore che veste i suoi panni è il bel Penn Badgley, visto recentemente nella commedia romantica Mio fratello è un bastardo. Sua sorella Jenny, interpretata dall'attrice Taylor Mowsen di appena quattordici anni, è sicuramente più ingenua rispetto a Dan: attratta dal pericoloso mondo dei ricchi, mette da parte la sua integrità morale per riuscire a qualsiasi costo ad entrare nel gruppo di Blair. Lei, più maligna che mai, non esita a metterla in difficoltà e a sottoporla a dispetti e cattiverie di ogni tipo ma Jenny in alcune occasioni si dimostra più furba e non sembra voler rinunciare all'obiettivo prefissatosi.
Ciò che maggiormente colpisce di questo telefilm è la spudoratezza e la sfacciataggine di questi ricchi teenager, padroni e protagonisti indiscussi dell'inebriante mondo dell'Upper East Side.
Speriamo che la nostra Gossip Girl non si lasci coinvolgere dagli stravizi e resti sempre obiettiva per raccontarci in maniera veritiera tutto ciò che accade in quell'affascinante mondo patinato.
E come diceva Oscar Wilde: "lo scandalo altro non è che un pettegolezzo reso noioso dalla moralità".