Tra moglie e marito non mettere... una macchina che analizza le onde cerebrali che, se ci versi un po' di tisana sopra mentre stai litigando con tuo marito, scambia il cervello del consorte con il tuo. È quello che succede ad Andrea, ambizioso neurochirurgo, che ha costruito una macchina, a cui ha dato il nome di Charlie, che potrebbe rivoluzionare il concetto di memoria, e a Sofia, astro nascente della televisione: sposati da dieci anni, i due, con un figlio a carico, sembrano non capirsi più, forse perché cambiati, forse perché troppo concentrati sulle rispettive carriere, o, più probabilmente, un insieme delle due cose.
Quando avviene l'impensabile, l'iniziale sgomento diventa presto un'occasione per capire meglio la vita dell'altro, riallineando non solo le rispettive onde cerebrali, ma soprattutto un sentimento che sembrava ormai abbandonato a se stesso. Esordio alla regia di Simone Godano, Moglie e marito, nelle sale italiane dal 12 aprile distribuito da Warner Bros. Italia, vede per la prima volta insieme la coppia formata da Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak, che si divertono a scambiarsi ruoli e atteggiamenti, con lui che si mette in continuazione le mani nei capelli e lei che finge di non saper camminare con i tacchi.
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Abbiamo incontrato gli attori e il regista a Roma, in occasione della presentazione del film alla stampa, chiedendo ai protagonisti di ripetere la magia dello scambio di persone anche durante l'intervista, facendo di noi il loro Charlie vivente. Il risultato è un'intervista show.