Sono una coppia di youtuber siciliani e hanno schiere di fan tra i giovanissimi di tutta Italia: Sofia Scalìa e Luigi Calagna, conosciuti ai più come Luì e Sofì, sono i membri dell'amatissimo duo dei Me contro Te. Oltre a quello ufficiale, che conta più di 4 milioni e mezzo di iscritti, i due gestiscono anche un canale dedicato alle loro canzoni, sono stati scelti come protagonisti di una serie tv su Disney Channel, Like Me , e hanno addirittura pubblicato dei libri (di cui uno, Entra nel mondo di Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te rimasto per settimane al primo posto in classifica su Amazon). Del loro essere eclettici e poliedrici ne abbiamo avuta ulteriore prova nell'ultimo periodo, nelle sale di tutta Italia ha infatti debuttato il loro primo esperimento cinematografico, Me contro Te - La vendetta del Signor S. Il film, sceneggiato in parte da loro e diretto da Gianluca Leuzzi, ha sbaragliato la concorrenza al boxoffice: nel primo weekend di programmazione Me contro Te ha incassato 5,6 milioni di euro.
Vista l'entità del fenomeno Me contro Te, e della natura piuttosto chiacchierata di questo loro primo lungometraggio, abbiamo deciso di capire cosa di questa coppia di ventenni affascina così tanto la generazione dei giovanissimi recandoci al cinema anche noi. Per immergerci appieno nell'esperienza abbiamo accompagnato (anzi, forse in questo caso è meglio dire che siamo stati accompagnati) da una bambina di sette anni, Irene, che ci ha guidato passo passo nel nostro primo incontro con i Me contro Te.
Scherzi e slime direttamente da YouTube
"Sono bravissimi e fanno ridere. Poi lo sapevi che sono fidanzati?" Esordisce così Irene all'ingresso del cinema, dopo aver salutato il fratello che con i suoi dieci anni è già leggermente fuori target. Nell'attesa che cominci la proiezione ci facciamo spiegare chi sono Luì, Sofì e questo fantomatico Signor S, il cui nome svetta nel titolo. I video più divertenti dei due, quelli che hanno ricevuto più like, sono quelli in cui si fanno scherzi a vicenda o in cui rispondono alle "challenge" imposte dal loro arcinemico, il Signor S appunto. La trama del film, che dura appena sessanta minuti, non si allontana poi tanto dai loro contenuti Youtube: prove di abilità e scherzi con lo slime - il loro cavallo di battaglia che qui ha un ruolo fondamentale, d'altronde uno degli sponsor ufficiali è proprio la Schifidol - incorniciati da una storia un po' prevedibile in cui i protagonisti devono salvare tutti i bambini del mondo da imperitura tristezza. Messaggi positivi sul valore dell'amicizia e buoni sentimenti abbondano e, seppur i difetti tecnici e di contenuto non manchino (una buona dose di sospensione dell'incredulità diventa necessaria), il divertimento e la partecipazione dei bambini che affollavano la sala in cui siamo stati era palese.
Me contro te il film sottotitolato per un bimbo sordo, grazie a Warner e un cinema di Fasano
L'idea vincente è ovviamente quella di ripetere ciò che ha fatto il successo dei Me contro Te su Youtube, le stesse dinamiche e le stesse situazioni che hanno reso i due così riconoscibili e amati dai bambini. Il risultato è un prodotto leggermente più esteso, fatto di sketch a sé stanti (come la scena del ballo o quella "dei laser e del pavimento lava, come fanno sempre") che poco hanno a che vedere con la trama generale del film, ma che ricordano subito ai giovanissimi i loro beniamini ed i loro video più amati. Difficile che un film del genere possa piacere a chi ha più di sette anni, di questo eravamo convinti ancor prima di entrare in sala, ma per il target per cui è pensato il successo è sicuro.
Me contro Te, Luì e Sofì al cinema: "Sarebbe bello fare un musical!"
Un film pensato per un target molto specifico
Dobbiamo ammettere però che anche noi un po' ci siamo divertiti, non tanto per le doti comiche di Luì e Sofì, ma piuttosto per le reazioni della piccola Irene. Vederla saltellare sulla poltroncina e voltarsi verso di noi dopo ogni scena per spiegarci cosa stava accadendo sullo schermo, hanno reso la visione molto più piacevole. "Quello è il vecchio saggio, ogni tanto Sofì lo chiama" , "Il Signor S non si vede mai in faccia, è un segreto!" e, alla nostra esclamazione sorpresa ad uno scambio di effusioni tra i due, " Guarda che l'hanno già fatto un sacco di volte, sono fidanzati!". Ci siamo sentiti un po' fuori posto ma ci siamo ricordati di quando anche noi, da bambini, ci emozionavamo così per cose che i nostri genitori proprio non riuscivano ad apprezzare. E sì, si potrebbe discutere per ore di quanto i nostri fossero altri tempi ed i prodotti di allora fossero di una qualità ben diversa, ma forse, semplicemente, quei film e quei cartoni animati noi ce li ricordiamo con gli occhi di quando avevamo sette anni, e a rivederli oggi non sarebbe di certo la stessa cosa.
Me contro te: le scene più belle del film secondo Luì e Sofì
Con questo non stiamo dicendo che Me contro Te - La vendetta del Signor S sia il meglio in circolazione per la fascia d'età dei bambini sotto i dieci anni, di prodotti di qualità pensati per i giovanissimi ce ne sono tanti e ce ne saranno sempre. Che un bambino ami il film dei Me contro Te non significa però che non possa apprezzare anche pellicole realizzate meglio o con una trama più complessa o meglio strutturata, come noi alla loro età amavamo i Classici Disney ed E.T ma al tempo stesso impazzivamo per il film dei Power Rangers (facciamo questo esempio perché La vendetta del Signor S un po' ce lo ha ricordato nel tipo di dinamiche), pellicola che gli adulti (giustamente) non potevano apprezzare. Il film di Sofia Scalìa e Luigi Calagna è sicuramente un caso unico, sopratutto perché è la prima volta che un successo del genere viene raggiunto da una coppia di youtuber, ma è una cosa che ha perfettamente senso nel contesto di questa generazione. Per il resto non è tanto diverso da certi film che vedevamo anche noi quando eravamo bambini, utilizza un linguaggio simile per rivolgersi ai più piccoli e da insegnamenti sull'amore e sull'amicizia che, anche se piuttosto elementari, sono comunque apprezzabili.
"Per me é stato bellissimo! A te é piaciuto vero?" Che altro potevamo risponderle se non sì, che siamo contenti di averla accompagnata e di aver visto il film. Non potevamo ovviamente amarlo come lo ha amato lei, ma ci siamo comunque divertiti a vederlo insieme.