La decima edizione di Masterchef è cominciata: il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy, in onda ogni giovedì alle 21:15 su Sky Uno ed in streaming su NOW TV, è arrivato ad un traguardo così importante in un anno veramente particolare, in cui organizzare il programma in completa sicurezza - tanto quella dei giudici e dei concorrenti, come quella del cast tecnico che lavora dietro le quinte - si è rivelata una vera sfida. Una sfida, però, che è stata affrontata fin da subito con grande professionalità: "Devo ammettere che inizialmente ci siamo chiesti come fare, ma poi abbiamo deciso di andare avanti e ce l'abbiamo messa tutta", ci ha raccontato Nils Hartmann, Senior Director Original Production Sky Italia, durante la conferenza stampa di presentazione di questo Masterchef 2020. "Una delle caratteristiche di questa edizione, che va in onda in un periodo in cui non si può viaggiare, è che ci saranno molti ospiti internazionali che porteranno i loro modi diversi di cucinare. Anche questo è un modo per girare il mondo. Devo dire, poi, che questo lockdown ci ha rivelato anche degli chef in una forma strepitosa."
Le difficoltà di una nuova edizione
Molte cose sono cambiate: dalle modalità di selezione dei concorrenti, che inizialmente sono state fatte via zoom, agli spazi dello studio, che sono stati completamente rimodernati. Come vedremo durante le puntate, infatti, ora la pedana dei giudici è più ampia, la dispensa è stata raddoppiata come lo spazio tra le postazioni. Masterchef 10 sarà condotto ancora una volta - per la seconda annata consecutiva - dal trio composto dagli chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatalli: durante l'incontro ognuno di loro ci ha raccontato che cosa abbia significato prendere parte a questa decima edizione in un periodo così complesso. "Io vorrei cominciare facendo i complimenti a Bruno Barbieri, che ha fatto tutte le edizioni. Lui è davvero un simbolo per il programma, la nostra punta di diamante" ha aperto così Chef Cannavacciuolo, ricordando il grande traguardo raggiunto dal suo collega e amico, l'unico ad aver partecipato a tutte e dieci le edizioni. "All'inizio siamo entrati nelle case dei concorrenti, non ce li siamo trovati davanti, pensavo che sarebbe stato difficile, che sarebbe stato un vero ostacolo, invece si è rivelato qualcosa di molto positivo, siamo in qualche modo entrati nella loro intimità domestica. Si capiva subito se il concorrente aveva quel qualcosa in più che serve per Masterchef."
"È stato necessario aguzzare l'ingegno, ma tutto il team ha reagito molto positivamente a questa challenge che si è presentata" ha affermato Locatelli, "per me è stato bellissimo vedere così tante persone durante le selezioni, concorrenti originari di paesi diversi e di realtà sociali lontane l'una dall'altra, una diversità che riflette l'Italia di oggi. Il lavoro di organizzazione e pianificazione portato avanti dagli autori per il programma è stato, per quanto mi riguarda, davvero incredibile." "Quest'anno secondo me siamo riusciti a tirare fuori un Masterchef ancora più bello. Ma d'altra parte è il decimo anno, c'era davvero la necessità di fare qualcosa di più.", ci ha spiegato Bruno Barbieri quando ha preso la parola. "La nostra Masterclass poi quest'anno è davvero incredibile, abbiamo decisamente alzato l'asticella ed io credo di essere diventato ancora più duro, ma dopo così tanto tempo era necessario fare sì che il livello del programma fosse più elevato. I concorrenti di Masterchef 2020 sono davvero fortissimi, e per noi giudici è stato bellissimo lavorare con loro."
Masterchef 2020, Bruno Barbieri: "Il livello dei concorrenti quest'anno è altissimo!"
Dieci anni di Masterchef
Dieci anni sono passati dall'inizio del programma e molte cose sono cambiate, anche per quanto riguarda come il pubblico italiano percepisce e concepisce l'arte della cucina. "La cucina è quasi il nuovo rock and roll, ha un nuovo, grande successo tra i giovani, forse anni fa non era così, non c'era una complicità così forte con il cibo. Io sono convinto che Masterchef abbia in qualche modo cambiato come la gente pensa la cucina, soprattutto quella di tutti i giorni, quella che si fa in casa." ha spiegato Chef Locatelli, sottolineando perché, per lui, Masterchef sia così importante: "Questo programma in qualche modo riflette il mondo, la società che stiamo vivendo."
Anche Cannavacciuolo e Barbieri si sono espressi sullo stesso argomento: "In dieci anni l'Italia del food è cambiata moltissimo, ora si fa più attenzione alle etichette, agli ingredienti, e questo è anche grazie a Masterchef che ha creato anche un nuovo linguaggio" ha commentato Chef Cannavacciuolo: "La parola 'mappazzone' è diventata di uso comune per esempio. Poi si presta moltissima attenzione agli impiattamenti anche per la cucina casalinga. Oggi siamo diventati un po' tutti Masterchef, questa è la magia di questo programma, che può insegnare qualcosa a tutti. Anche per questo cerchiamo di dare spazio a chef provenienti da tutto il mondo, ma anche ad ingredienti poco conosciuti, vogliamo insegnare qualcosa di nuovo al nostro pubblico." "Devo dire che Masterchef ha sdoganato il cibo, non solo in televisione ma anche nelle case delle persone. Oggi le persone cucinano di più e sono molto più informate" ha spiegato infine Barbieri: "La cosa più interessante, secondo me, è che Masterchef oltre a scoprire talenti e ad essere una grande vetrina per giovani chef emergenti, ha dato la possibilità a tanti piccoli produttori di farsi conoscere, di far conoscere i loro prodotti. Ci sono tante storie che attraverso il programma hanno fatto sì che il nostro paese, gastronomicamente parlando, stia finalmente al posto giusto."
I concorrenti di Masterchef 10
I concorrenti di questa decima edizione, secondo i tre giudici, hanno davvero qualcosa di speciale. Bruno Barbieri ci ha svelato che molti di loro lo hanno subito colpito: "Fin dalla prima eliminazione abbiamo fatto una grandissima fatica a capire chi mandare a casa, e questo ci dice una cosa: i concorrenti di quest'anno sono ad un livello davvero alto. Io ne ho fatte dieci di edizioni, e lo so. Fin dal primo giorno si sono subito distinti."
Guidati da una grande passione per la cucina, i ragazzi di quest'anno sono più agguerriti che mai. Barbieri ci ha raccontato che "c'era una grande energia e delle dinamiche molto particolari, fin da subito gli aspiranti chef hanno creato dei piatti veramente incredibili. Per questo abbiamo capito che anche noi dovevamo alzare l'asticella, dovevamo essere molto più tecnici. Tra i concorrenti di questa decima edizione ce ne sono stati parecchi che potevano già lavorare in un ristorante fin dal loro arrivo nella classe."