Prendiamo due ottimi interpreti, un'idea ben rodata e già ampiamente battuta, e poi lo schema tipico di una personificazione di certe ansie, ben conosciute e (per ora) efficaci. Il tutto, assorbito da un linguaggio che si aggancia al linguaggio televisivo, rivendendo (ed evolvendo?) quei film tv che, per anni, hanno intasato la programmazione dei canali generalisti.
Da questo spunto, e giocando sull'opposto che si attrae (ma dietro c'è un discorso più complesso, o almeno dovrebbe, se vogliamo), ecco Ma chi ti conosce? di Francesco Fanuele, disponibile in streaming, leggerissima rom-com che si appoggia ad un immaginario già visto. Una sorta di "usato sicuro" strutturato dalla sceneggiatura firmata dallo stesso Fanuele, insieme a Stefano Di Santi e, come detto, sorretta quasi interamente dalla bravura del cast.
Ma chi ti conosce?: un amore lungo 1000 anni
Tra connessioni cosmi, legami da scoprire e sogni ricorrenti, i protagonisti di Ma chi ti conosce? sono Silvia e Alessio (interpretati da Simona Tabasco e Antonio Folletto). Nemmeno a dirlo, due personalità le più distanti possibili. Lei è un'aspirante violinista, lui invece fa il piastrellista. Intelletto e manualità, eleganza e pragmatismo. Nonostante la differenza, i due sono forgiati da una promessa d'amore giurata 1000 anni prima dai rispettivi antenati. In qualche modo, scoprendosi a vicenda dopo essersi casualmente conosciuti, e scoprendo cosa siano "i sentimenti", Silvia - che però sta per sposarsi - e Alessio - che però è superficiale e lascivo - cominciando ad avvicinarsi, spunti da un moto ancestrale e favolistico.
La bravura di Simona Tabasco e Antonio Folletto
Ora, il motivo principale per vedere Ma chi ti conosce? è proprio la bravura di Simona Tabasco e Antonio Folletto. Dietro all'esasperazione costante dei rispettivi ruoli, pensata per ritmare (?) il tono, i due riescono a rimanere sempre credibili (nella loro bravura e nella loro bellezza), oltre all'evoluzione prevedibile e sfilacciata del film, ma coerente rispetto all'obbiettivo dichiarato: intrattenere. Ecco, quella di Francesco Fanuele, mossa da una spinta interessante, è la commedia romantica elaborata per intercettare l'umore e le caratteristiche contemporanee, quando anche l'amore scricchiola davanti alle promesse e ai legami, che, per intuizione, diventano maledizioni e incantesimi. Purtroppo, ben distanti dalla fiaba e dalla magia.
Per questo, tra le pieghe di una narrazione che ci prova (riuscendoci solo ad intermittenza), adagiandosi rispetto ad una canonicità propedeutica per acchiappare il pubblico tv (narrazione accompagnata da una costante, invadente e sviolinante colonna sonora), troviamo una scombinata operazione che mischia più concetti senza, forse, centrare mai davvero il punto. Concetti e temi ancora una volta sorretti dal cast principale, e dagli ottimi comprimari (da Giorgia Arena a Paola Tiziano Cruciani, fino al mitico Stefano Bicocchi alias Vito), capaci di dare i giusti colori e le giuste vibrazioni. Una visione, questa, a tutti gli effetti casalinga, e se vogliamo onesta nel suo essere fin troppo semplicistica e derivativa. Tanto basta? Forse. Oggi, che piaccia o no, l'offerta risponde alla domanda del pubblico.
Conclusioni
Pochi guizzi e pochi picchi, avallati da una costante e invasiva colonna sonora. Il resto, costruito seguendo le logiche della visione casalinga: intrattenere, e puntare ad una narrazione derivativa che non prevede sforzi. Se lo spunto è effettivamente interessate, a Ma chi ti conosce? manca la giusta presa che possa in qualche modo differenziarlo dalle altre rom-com. Menzione speciale, però, al cast. Che bravi (e non è una novità) Simona Tabasco e Antonio Folletto.
Perché ci piace
- La bravura di Tabasco e Folletto.
- Lo spunto.
- Il cast di contorno.
Cosa non va
- La colonna sonora, costante e invasiva.
- Le svolte, poco ispirate.
- Tutto molto standard.