Da qualche giorno l'espansione seriale del Marvel Cinematic Universe su Disney+ continua con Loki, serie che racconta le vicende di una versione alternativa del fratellastro di Thor dopo che è fuggito con il Tesseract in un 2012 accidentalmente trasformato dalle attività degli Avengers. Lo show lo mette a diretto contatto con la Time Variance Authority (TVA), organizzazione incaricata di monitorare la linea temporale e troncare sul nascere eventuali deviazioni pericolose. Un'organizzazione che da qualche decennio esiste nei fumetti e che ora arriva anche sullo schermo, con un ruolo potenzialmente importante all'interno di quello che sembra un vero e proprio arco narrativo a lungo termine sul Multiverso (è già stato dichiarato che gli eventi della serie avranno un impatto sul ritorno in scena di Doctor Strange, la prossima primavera). Ma esattamente cosa è la Time Variance Authority? Andiamo a ripercorrere la storia di questi personaggi.
Origine celebrativa
La Time Variance Authority ha esordito nell'universo Marvel cartaceo nel 1986, guarda caso in un numero del mensile di Thor, all'epoca a cura dello sceneggiatore Walt Simonson (la cui gestione ha parzialmente ispirato Thor: The Dark World e una gag in Thor: Ragnarok) e del disegnatore Sal Buscema. Simonson ha ideato l'organizzazione come simpatico omaggio al collega e amico Mark Gruenwald, sceneggiatore e successivamente editor della Marvel, famoso per la sua capacità di ricordare anche i dettagli più banali di qualsiasi storia: celebre per aver scritto a lungo il mensile di Captain America (a lui dobbiamo US Agent, recentemente apparso in The Falcon and the Winter Soldier), ha anche curato il manuale ufficiale dell'universo Marvel, una guida quasi completa data alle stampe per la prima volta nel 1982. Per questo motivo, nelle loro prime apparizioni, i membri della TVA, tutti cloni, hanno le fattezze di Gruenwald: solo lui aveva il dono dell'onniscienza per quanto riguarda il mondo Marvel. In un secondo momento l'omaggio è stato modificato, rendendo gli agenti dell'organizzazione identici a Tom DeFalco, altro noto autore che ha lavorato per la Casa delle Idee.
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Come nella versione televisiva, la TVA dei fumetti sorveglia il Multiverso, ma con un compito leggermente diverso: mentre nel Marvel Cinematic Universe, come esplicitato nel primo episodio di Loki, esiste una sola linea temporale e le diverse varianti vanno eliminate subito, nei fumetti le linee alternative hanno il diritto di esistere se non costituiscono una minaccia. Diversa anche la loro origine: mentre nel MCU la TVA è la creazione dei Guardiani del Tempo, entità immortali che vegliano su tutto a distanza, nell'universo cartaceo è l'ultimo direttore dell'organizzazione a creare i Guardiani, alla fine del tempo, perché veglino sull'unica linea temporale rimasta. Nel 2000, nella storyline Maximum Security, i Guardiani sono stati uccisi da Kang il Conquistatore, che apparirà prossimamente in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, e la loro morte ha portato alla decisione provvisoria di trasformare la Terra in carcere per detenuti alieni, in modo da impedire ai supereroi di intervenire in questioni cosmiche. La TVA organizza talvolta dei processi, come quelli visti nella serie: l'arma usata per eliminare i colpevoli si chiama Cannone Retroattivo, abbreviato in inglese Ret Can, ovvia allusione alla pratica del retcon (modifica della continuity tramite rimozione di materiale esistente o aggiunta di nuovi elementi precedentemente ignoti).
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L'agente Mobius
Il membro più noto della Time Variance Authority è Mobius M. Mobius, creato da Simonson nel 1991 e inizialmente apparso in un albo dei Fantastici Quattro, rei di aver violato le regole temporali. La sua spalla ricorrente, incaricata di ricostruire i dati mancanti di Terra-616 (la designazione standard dell'universo Marvel principale), si chiama Mr. Tesseract, come il nome assegnato nel Marvel Cinematic Universe alla Gemma dello Spazio (che nella sua versione cinematografica è stata amalgamata con un oggetto separato, il Cubo Cosmico). Nella trasposizione per Disney+ è lui a reclutare Loki per salvare il Multiverso dalle scorribande di un misterioso avversario che sta manipolando le linee temporali, e ha il volto di Owen Wilson, trasformato per l'occasione per ricreare filologicamente l'omaggio estetico a Mark Gruenwald.
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