Legionnaire's Trail - Il legionario, la recensione: su Prime Video un action avventuroso

La recensione di Legionnaire's Trail - Il legionario, film dove un soldato romano viene incaricato di consegnare una richiesta d'aiuto, inoltrandosi in territorio nemico e scontrandosi con la natura selvaggia.

Legionnaire's Trail - Il legionario, la recensione: su Prime Video un action avventuroso

Durante l'invasione della Partia - regione del Medio Oriente che corrispondeva all'attuale parte nord-orientale dell'Iran - due legioni romane si ritrovano bloccate nelle montagne innevate dell'Armenia, una situazione che potrebbe lentamente condurre gli uomini a perdere la vita in quel freddo sempre più gelido. Il resto dell'esercito è a due settimane di marcia di distanza e la regione è infestata da pattuglie locali, pronte a tutto pur di scacciare l'invasore e a vederlo morire agonizzante.

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Il legionario: una sequenza del film

Come vi raccontiamo nella recensione di Legionnaire's Trail - Il legionario, l'unica speranza di salvezza risiede in Noreno, un soldato meticcio che milita nelle truppe di Roma, al quale viene affidata l'impossibile missione di attraversare il territorio nemico per consegnare una richiesta d'aiuto e salvare così le due legioni. Un viaggio inizialmente condotto insieme a due commilitoni, ma poi tristemente solitario, nel quale si troverà a lottare non soltanto contro guerrieri nativi ma anche contro i morsi della fame e quella natura selvaggia, che sembra non volergli dare tregua nel compimento della sua disperata e improba impresa.

Prima e dopo

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Il legionario: il protagonista Lee Partridge

Non è un caso che la locandina metta in bella mostra i nomi delle guest-star Mickey Rourke e Bai Ling, tralasciando completamente quello del protagonista, con i due attori più famosi impegnati nel prologo e nell'epilogo in un ambiente chiuso nel quale si decide il destino di migliaia di uomini. D'altronde Lee Partridge, che veste il ruolo principale di Noreno, è un interprete sconosciuto al grande pubblico e incapace di infondere il necessario carisma a un personaggio smarrito, che si perde nel nonsense di una produzione pseudo-amatoriale. Perché Il legionario è un film mediocre in ogni suo aspetto, che non si comprende come abbia potuto ricevere la luce verde dai produttori. Comparse ridotte al minimo, con "le scene di massa" in lontananza affidate a un'orribile computer grafica, accompagnano una sceneggiatura povera di idee e contenuti.

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In mezzo al nulla

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Il legionario: Mickey Rourke è Corbulo

L'ora e mezzo di visione infatti vede il Nostro correre avanti e indietro, scalare pareti rocciose e difendere avvenenti fanciulle da alcuni malintenzionati, nel suo paradossale tentativo di raggiungere Corbulo, il capo della legione interpretato da Rourke, per chiedere appunto il suo aiuto. Peccato che di quest'eroe senza macchia non conosciamo nulla, con il suo passato pressoché inesistente e quel carattere taciturno a giustificare la povertà dei dialoghi e dell'evoluzione narrativa, pressoché inesistente. In diverse occasioni assistiamo a lunghi minuti nei quali il Nostro si muove su pendii scoscesi o terreni boscosi, senza che effettivamente nulla accada; ecco poi ogni tanto un paio di nemici a farsi compagni di singolar tenzoni, con coreografie action prive di qualsiasi interesse.

Un'epoca remota

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Il legionario: un'immagine del film

Legionnaire's Trail - Il legionario segna l'esordio dietro la macchina da presa del produttore Jose Magan, ad oggi sua unica - e probabilmente tale rimarrà - regia per il grande schermo, che nelle vesti di co-sceneggiatore si è ispirato ad un contesto storico reale, ovvero quello della guerra tra l'impero romano e quello dei Parti, durata per lungo tempo: peccato che l'affresco sia totalmente avaro di riferimenti e suggestioni, lasciando unicamente le dinamiche da acerbo survival-movie a dominare la pressoché totalità della vicenda, con uno scambio di battute finali sulla presunta arte della politica in tempi di conflitto. Non manca una sottotrama romantica, con tanto di bella da salvare che si improvvisa coraggiosa arciera nel momento del bisogno, e una canzone estranea all'atmosfera del film e a quanto sta avvenendo in scena, a completare un quadro a dir poco desolante che l'epica non la vede nemmeno col binocolo.

Conclusioni

Un soldato mezzosangue che milita nell'esercito romano stanziato in Partia viene incaricato di una pericolosa missione: dovrà addentrarsi in territorio nemico con il compito di chiedere aiuto a un generale che si trova a diverse leghe di distanza. Un viaggio irto di pericoli, rappresentati non solo dai soldati avversari ma anche da una natura spietata, nella quale il protagonista affronterà la morte in diverse forme. Come vi abbiamo raccontato nella recensione di Legionnaire's Trail - Il legionario, questo action avventuroso ambientato in tempi antichissimi soffre di una generale inconsistenza, non soltanto a livello di budget e relativa messa in scena ma anche narrativo, con una sceneggiatura nella quale non accade nulla di effettivamente avvincente. Mickey Rourke in un ruolo da sciupata guest-star non aggiunge motivi di interesse, con il protagonista Lee Partridge nel più completo anonimato.

Movieplayer.it
1.0/5
Voto medio
4.0/5

Perché ci piace

  • Niente da segnalare.

Cosa non va

  • Basso budget e zero idee.
  • Una sceneggiatura inconcludente e priva di colpi di scena.
  • Un protagonista insipido in un cast improbabile, a cominciare dalle sprecatissime guest-star Mickey Rourke e Bai Ling.