Se gli anime e i manga sono diventati un prodotto non più relegato a una ristretta cerchia di appassionati ma un fenomeno pop di diffusione mondiale, il merito è anche di titoli che hanno saputo coniugare una buona, se non ottima, realizzazione tecnica a storie avvincenti ed emozionati. Tra queste un posto d'onore (se non IL posto d'onore) spetta a una saga che ha ridefinito il concetto di shonen manga, ovvero il fumetto rivolto principalmente a un pubblico di adolescenti, e che ha appassionato, commosso e fatto discutere prima i lettori e poi gli spettatori di tutto il mondo.
Parliamo, oviamente, di L'attacco dei giganti, Attack on Titan o Shingeki no Kyojin se preferite, rispettivamente, il titolo internazionale o quello originale.
Da manga a mito
![L’attacco dei giganti Il Film - Parte I: L’arco e la freccia, una scena](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2015/05/05/ladg_m1_ss03_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Un giovane autore di fumetti giapponesi ha un'idea che vorrebbe sviluppare. Si tratta di una storia cupa, drammatica, in cui l'azione venata di horror e gore è solo il pretesto per portare avanti una critica feroce a quanto di peggio gli umani possano fare ai loro stessi simili, ma che al tempo stesso celebra l'amore, l'amicizia e lo spirito di sacrificio.
Propone il soggetto alla celebre casa editrice Shueisha, che però lo boccia. Quella storia è troppo cupa, i disegni sono troppo acerbi e grotteschi per condividere lo spazio con titoli come One Piece, Naruto o Bleach. Ma il giovane mangaka non demorde e propone la sua creazione all'altro grande colosso editoriale nipponico, la Kodansha. E quest'ultima decide di dargli una chance. Shingeki no Kyojin fa il suo debutto sulla rivista Bessatsu Shonen Magazine nel 2009, e il suo autore, Hajime Isayama, non sa ancora che la sua vita sta per cambiare in modo drastico.
![L’attacco dei giganti Il Film - Parte I: L’arco e la freccia, una concitata scena del film animato](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2015/05/05/ladg_m1_ss04_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Attack on Titan è un manga difficile, perfino disturbante, a prima vista. Se la storia colpisce duramente con continui colpi di scena drammatici e un conteggio dei morti fuori scala, i disegni di Isayama sono invece alquanto approssimativi, per quanto straordinariamente efficaci nel trasmettere la carica di repulsione che la vista dei mostruosi antagonisti suscita nei protagonisti, e nei lettori.
Nonostante questi difetti, però, Shingeki no Kyojin inizia a raccogliere sempre più consensi: i misteri che circondano gli ultimi sopravvissuti dell'umanità si fanno sempre più intriganti e fitti, la lotta disperata dei giovanissimi protagonisti contro le titaniche mostruosità che li assediano tocca spesso alti livelli di lirismo, e alcuni personaggi particolarmente carismatici, come Mikasa e il capitano Levi, iniziano a farsi strada nel cuore dei lettori.
La consacrazione arriva poi nel 2013, quando Wit Studio rilascia la prima stagione dell'anime. E, a quel punto, esattamente come succede al protagonista, L'attacco dei giganti esplode, e diventa un mostro.
Morte, disperazione, rabbia
![Locandina di L'attacco dei giganti – Parte 1: L'arco e la freccia cremisi](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2015/04/27/attaccogiganti_loc_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Per chi avesse bisogno di un veloce ripasso: la razza umana è sull'orlo dell'estinzione. Sopravvive solo una piccola comunità, poche migliaia di individui asserragliati in una gigantesca città-stato, Paradis, circondata da tre cerchi concentrici di mura ciclopiche. Queste muraglie sono l'unica difesa possibile contro la mostruosità in agguato all'esterno: i giganti. Creature tanto raccapriccianti quanto misteriose, i giganti sembrano un nemico invincibile: apparentemente privi di un intelletto superiore, dotati di forza e velocità prodigiosa e praticamente invulnerabili a ogni attacco, si avventano sugli umani per divorarli senza pietà, insaziabili.
L'unica, flebile speranza, è colpire questi mostri alla base del collo con un attacco mirato, ma si tratta di un'impresa rischiosa e difficilissima, attuabile solo da soldati addestrati nell'utilizzo di un complesso apparato che consente loro di proiettarsi in tutte le direzioni ad alta velocità. A questi soldati è demandato il compito di controllare l'ordine nella città, di proteggere i cittadini in caso di attacco dei giganti, e di tentare sortite all'esterno per raccogliere informazioni sui nemici.
![L’attacco dei giganti Il Film - Parte I: L’arco e la freccia, una scena del film](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2015/05/05/ladg_m1_ss06_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Proprio a quest'ultimo corpo di spedizione di ricerca vuole unirsi il piccolo Eren Jager. Nonostante non si registrino assalti da quasi un secolo, Eren è fermamente convinto del fatto che rimanere confinati come bestie in un recinto significhi la lenta e inevitabile fine dell'umanità.
Purtroppo anche questa effimera pace è destinata a finire: un nuovo tipo di gigante, un colosso di più di 60 metri d'altezza, fa la sua comparsa distruggendo la prima muraglia e consentendo così al resto dei giganti di invadere il primo livello della città.
Nel massacro che ne segue, Eren è costretto ad assistere alla terribile morte della madre, divorata da uno dei giganti. Sconvolto e furioso, il ragazzo giura a sé stesso che non avrà pace fino a che non avrà cancellato dall'esistenza ogni singolo gigante.
Crescere significa soffrire
![L’attacco dei giganti Il film - Parte II: Le ali della libertà, una scena del film animato](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2015/08/10/lattacco_dei_giganti2_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Da questo incipit parte una saga che si svilupperà per ben 34 volumi a fumetti, e per 94 episodi, divisi in quattro differenti stagioni, nella versione animata. Più svariati spin-off, un film in live action non proprio riuscitissimo e, appunto, dei film animati per il grande schermo che riassumono la storia con qualche scena extra appositamente ridisegnata.
![Aot 5](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2023/03/04/aot_5_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Quella che inizia come una serie action con una forte componente drammatica e cruenta inizia, lentamente, a mutare. Mano a mano che i suoi protagonisti crescono, attraverso i loro occhi e le loro terribili esperienze il tono della storia cambia, allargandosi a complotti religiosi e distorsioni ideologiche, atroci dilemmi morali e con un messaggio di fondo disperato e profondamente nichilista.
Dicevamo all'inizio che Shingeki no Kyojin ha contribuito a rivoluzionare il concetto di shonen manga, allontanandolo dalla contrapposizione manichea buoni-cattivi e focalizzandosi su un personaggio principale che di eroico ha ben poco. All'inizio Eren è "solo" un ragazzino arrabbiato col mondo, accecato dalla sua frustrazione e dalla disperazione, incapace di adattarsi a una realtà che lui percepisce sbagliata. Dopo la morte della madre, la sua non è più semplice determinazione quanto un'ossessione vera e propria.
![L’attacco dei giganti Il film - Parte II: Le ali della libertà, una scena del film d'animazione](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2015/08/10/lattacco_dei_giganti_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Eren non brilla né per capacità fisiche né per acutezza mentale, pregi che invece definiscono i suoi più cari amici Mikasa e Armin. E anche quando entra in possesso del potere dei giganti dapprima non riesce a controllarlo, poi viene travolto, e annientato, dal destino che lui stesso si impone.
Una figura tragica, a momenti persino patetica, il cui sviluppo è in totale antitesi col "viaggio dell'eroe" che invece contraddistingue altri titoli.
Tutta politica
![La locandina di L'attacco dei giganti Il film - Parte II: Le ali della libertà](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2015/07/06/unnamed-1_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
La svolta che la storia prende in un momento ben preciso (quella maledetta cantina...) è, probabilmente, il vero turning point, la chiave di lettura attraverso cui è possibile dare un'interpretazione de L'attacco dei giganti che vada oltre il semplice giudizio tecnico ed estetico (e che, comunque, è decisamente positivo).
C'è un popolo che si sente assediato da una forza misteriosa e imbattibile, c'è l'incapacità della stragrande maggioranza delle persone di fare fronte comune per superare le proprie diversità e andare oltre i propri meschini privilegi, c'è un potere occulto ed egoista, che inganna e cospira pur di mantenere lo status quo.
E poi, all'improvviso, c'è un capovolgimento di fronte e di prospettiva: gli oppressi diventano oppressori, chi ha vissuto fino a quel momento con l'incubo della guerra e il terrore della morte diventa a sua volta un carnefice spietato, spinto da una smania distruttiva che solo in parte (o quasi per nulla) può essere giustificata come "difesa preventiva".
![Attacco Dei Giganti3 Levi](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2019/07/31/attacco-dei-giganti3-levi_png_375x0_crop_q85.jpg)
Non è un caso che il povero Isayama sia stato costretto a difendersi, a più riprese, dai violenti attacchi di chi è rimasto spiazzato, turbato o deluso dal finale (in realtà assolutamente logico ed efficace, viste le premesse).
Nonostante le critiche, L'attacco dei giganti rimane un'opera di altissimo livello, sia in versione cartacea che animata (anzi: l'anime, probabilmente, aggiunge spessore e qualità grazie a un comparto tecnico di altissimo livello e a una colonna sonora maestosa).
Profonda, complessa e ugualmente esaltante e disturbante, un classico da scoprire e riscoprire anche nel futuro.