Cinque giorni di incontri, musica e proiezioni all'insegna della settima arte declinata in tutte le sue espressioni: dai corti al cinema d'autore passando per il genere. Si presenta così la quarta edizione del giovanissimo Lamezia Film Fest (in programma dal 14 al 18 novembre a Lamezia Terme), kermesse ideata e diretta dal critico Gianlorenzo Franzì nell'ambito del progetto Vacantiandu dell'associazione teatrale I Vacantusi (ammesso ai finanziamenti regionali ed europei per il triennio 2017-2019).
Nato nel 2007 con l'intento di "valorizzare gli esordi eccellenti del cinema, quelle opere prime che hanno segnato profondamente non solo la storia cinematografica, ma anche e soprattutto la storia culturale, politica e sociale del nostro paese", il LFF4 si è sviluppato partendo dall'unica sezione di Esordi d'autore, che ha visto passare da qui Carlo Verdone, Tinto Brass, Pupi Avati, Lina Wertmüller, Mimmo Calopresti e Lou Castel.
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Tra grandi esordi, retrospettive e visioni 'folli'
Oggi dopo quattro edizioni il festival conferma la formula degli incontri e l'attenzione ai grandi debutti, e si rinnova portando il numero delle sezioni da una a cinque: all'originaria Esordi d'autore, che rimane il cuore della manifestazione, nel corso degli anni si sono aggiunte Colpo d'occhio (che comprende un concorso ufficiale di cortometraggi da tutto il mondo), L'ora di cinema (riservata ogni mattina ai ragazzi delle scuole), Visioni notturne (l'anima più folle e anarchica del festival che chiuderà le giornate con la proiezione di film di genere) e l'ultima in ordine d'arrivo, la neonata Monoscopio (retrospettiva dedicata ad un nome leggendario del cinema).
Ognuna delle giornate ufficiali comincerà con le matinée dedicate alle scuole (inaugurate il 14 novembre da Gatta Cenerentola), proseguirà nel pomeriggio con il concorso di cortometraggi e gli incontri con attori e registi, e si chiuderà a notte fonda con il cinema di genere.
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Gli ospiti più attesi
Per la prima volta il LFF ha una madrina: Enrica Guidi, l'attrice livornese lanciata dalla serie tv targata Sky, I delitti del BarLume, dove accanto a Filippo Timi interpreta la sensuale barista Tiziana.
Attese con lei anche Valentina Lodovini, protagonista della retrospettiva della sezione Monoscopio, e Donatella Finocchiaro che al festival presenterà il suo esordio alla regia, Andata e ritorno, il documentario sulla sua città natale, Catania. Entrambe saranno protagoniste di una esclusiva mostra fotografica pensata per "consacrare il loro talento generoso, immaginifico e immenso".
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Spazio poi agli incontri con alcuni dei protagonisti del cinema italiano contemporaneo: dall'emergente Andrea Carpenzano, straordinario protagonista di Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, ai registi de Il contagio, Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, a Alessandro Rak, regista dello splendido Gatta Cenerentola, a Mauro Uzzeo, sceneggiatore di Monolith. A chiudere il ciclo di incontri uno dei grandi narratori del cinema moderno, Abel Ferrara, di cui il pubblico avrà il piacere di rivedere in notturna Fratelli, 4:44 Last Day on Earth e Napoli Napoli Napoli.