Ha fatto sfracelli al botteghino e ora, dopo l'uscita in homevideo, è subito schizzato in vetta alle classifiche di vendita: non si può proprio dire che La Bella e la Bestia, remake live action del cartoon Disney del 1991, non sia piaciuto al pubblico. Nel film diretto da Bill Condon, Belle (interpretata da Emma Watson) per salvare il padre (Kevin Kline) rimane rinchiusa in un castello dove abita una mostruosa creatura, all'interno della quale, causa una maledizione che colpisce anche tutti gli abitanti del castello, è intrappolato un principe (Dan Stevens).
Ma la ragazza, insidiata nel frattempo dal bel Gaston (Luke Evans), finirà per innamorarsi della bestia. Nella parte finale da segnalare brevi ma prestigiose presenze, da Emma Thompson a Ewan McGregor, da Stanley Tucci a Ian McKellen.
Il film, che viaggia sui rassicuranti binari fantastici, romantici e musicali dell'originale, è valorizzato da una raffinata cura visiva e da suggestivi effetti digitali, che fanno parlare e ballare anche candelabri e teiere. I costumi e le meravigliose canzoni fanno il resto. Ecco dunque spiegato il successo de La Bella e la Bestia, che come detto sta spopolando anche in homevideo con i prodotti targati Walt Disney Studios Home Entertainment che come sempre, a fronte di un'eccellenza tecnica sbalorditiva, presentano anche scelte che fanno discutere. Andiamo in particolare ad analizzare i cinque punti chiave dell'edizione blu-ray,
Il video 2D: uno spettacolo mozzafiato
Il video 2D del blu-ray de La Bella e la Bestia è davvero mozzafiato. Basterebbe la prima immagine, il volto ravvicinato e porosissimo del principe, nel quale si può davvero disinguere ogni millimetro di pelle, per capire l'altissimo livello del dettaglio. Il quadro è sempre nitido, dotato di una buona profondità e caratterizzato da un croma esplosivo, che però si modifica a seconda delle ambientazioni e dei momenti. Nei momenti più pirotecnici, come ad esempio gli sforzi dei vari oggetti per far rimanere Belle nel castello, i colori sono brillantissimi ed esuberanti, di un'intensità davvero abbagliante. E così i costumi e le varie ambientazioni. In altri momenti invece, negli esterni del castello ancora gelato e nelle fasi più drammatiche, il croma è volutamente più freddo. Nel castello della bestia e nei momenti notturni le atmosfere invece sono in effetti più scure: il quadro forse perde qualcosina sul piano della nitidezza e della profondità, ma il dettaglio resta alto ed emergente dalle ombre, e solo raramente i neri, peraltro sempre solidi e profondi, finiscono per affogare qualche particolare. La rumorosità resta comunque lieve e quasi inosservata. Oltre ai vari abbigliamenti, anche gli oggetti animati rivelano una grande quantità di dettagli senza dar vita a nessuna sbavatura durante i movimenti, segno di effetti digitali realizzati magistralmente ma anche di un riversamento molto curato. Buona la resa anche dei boschi attorno alla foresta, nonostante la scarsa luminosità.
2. Un 3D suggestivo ma a tratti un po' piatto
La visione in 3D è suggestiva ma, in proporzione, non entusiasma come quella in 2D. Sia chiaro che alcune scene sono molto efficaci e spettacolari, soprattutto il frenetico ballo nel quale tutti gli oggetti del castello vogliono convincere Belle a restare, è un bel vedere. In questa e in altre scene in effetti la separazione dei piani è netta e la sensazione di profondità molto accentuata, amplificata anche da qualche pop-out decisamente ben riuscito. D'altro canto in altri momenti, soprattutto quelli più scuri nella foresta o all'interno del castello, il quadro risulta più piatto e poco profondo, insomma meno efficace sul piano puro del 3D. Quindi un video un po' discontinuo, anche se alla fine questi alti e bassi dipendono molto dalle scene in oggetto.
3. L'audio e quelle scelte sempre spiazzanti
Per quanto riguarda l'audio, come spesso accade nei prodotti Disney, bisogna fare i conti con scelte che fanno discutere. Rispetto a quella che è stata a lungo la scelta tradizionale di inserire una traccia italiana in semplice DTS 5.1 e una inglese in DTS HD 7.1, in Oceania avevamo registrato un passo indietro, perché anche la traccia inglese era solamente lossy. Un'ulteriore variante era stata proposta in Rogue One: A Star Wars Story, che presentava il DTS HD inglese nel 3D ma si fermava a un DTS HR nel 2D. In La Bella e la Bestia troviamo l'ennesima versione differente. La traccia italiana, purtroppo, resta in ogni caso ferma al lossy DTS 5.1, mentre per quanto riguarda la traccia inglese troviamo il superlativo DTS HD Master Audio 7.1 nel disco 2D ma solamente il DTS HR 5.1 nel 3D. Un'altra scelta spiazzante, dovuta probabilmente al fatto che la confezione è composta da due dischi dedicati a mercati diversi: il 3D è comune a Italia e Spagna, il 2D a Italia e Germania. Sia chiaro, la resa resta di alta qualità in ogni caso, ma per chi ha impianti di un certo tipo, la differenza si sente. E in pratica, ogni nuova edizione Disney, sotto questo aspetto è sempre una sorpresa.
4. Audio super tra canzoni trascinanti ed effetti travolgenti
Detto questo, va sottolineato che l'audio è in ogni caso un bel sentire. Il materiale di base, fra musiche e canzoni, scene movimentate e di azione, è a dir poco spettacolare. Già il DTS 5.1 italiano presenta un coinvolgimento totale, con lo spettatore avvolto dalle musiche che risuonano con corposità da tutti i diffusori e un buon appoggio del sub. Anche tutte le avventure nel castello, dagli oggetti scatenati al ruggito della bestia, sono ben dettagliate, con efficace cattura anche dei rumori più minimi. I dialoghi sono chiari e dall'ottimo timbro, certo qualche volta il doppiaggio italiano toglie un po' di naturalezza al tutto, e soprattutto le canzoni ritradotte possono anche non convincere tutti. Sia per quest'ultimi, sia per chi digerisce l'inglese e vuole apprezzare le interpretazioni originali, la visione 2D come detto offre uno spaziale DTS HD Master Audio 7.1 da leccarsi i baffi, capace di trasmettere una spazialità molto accentuata, oltre a una potenza del suono particolarmente efficace. Le sequenze di ballo sono avvolgenti e immersive, il galoppo del cavallo trascinante, la separazione dei canali è chirurgica e ogni effetto è perfettamente dislocato nello spazio, grazie anche ai due canali aggiuntivi. Tutti gli ambienti trasmettono una grande profondità sonora, mentre per sentire la muscolarità del sub l'ideale è la scena di azione nel finale.
5. Extra corposi fra dietro le quinte, letture del copione e video musicali
Corposissimo il reparto dei contenuti speciali. Si parte con Tavola incantata (13' e mezzo), un'interessante lettura del copione al tavolo da parte di tutto il cast corredata da momenti di canti e balli. A seguire il contributo più corposo, ovvero Una storia di bellezza, di ben 27 minuti: in pratica un dietro le quinte molto approfondito sulla realizzazione del film con interviste, preparazione delle scene e dei set, decisioni sulle canzoni e progettazione degli effetti digitali. Le donne dietro a La Bella e la Bestia (5') vede protagonista Emma Watson che parla del suo ruolo ma soprattutto di quello delle donne coinvolte nella realizzazione e nella produzione del film, mentre Dalla canzone allo schermo: le sequenze del musical (totale 13' e mezzo) propone una serie di dietro le quinte su quattro intermezzi musicali del film, dalla loro preparazione ai set, dalla realizzazione ai costumi, mentre Canzone estesa "Days in the sun" con introduzione di Bill Condon (4') è ovviamente la versione originale della canzone senza il taglio finale. Si prosegue con otto scene eliminate introdotte dal regista (totale 6' e mezzo) e poi Un momento con Celine Dion (3' e mezzo), con l'artista che parla della sua performance nella versione animata. A seguire il video musicale "La Bella e la Bestia" di Ariana Grande e John Legend (4') e il suo dietro le quinte (2'). Per chiudere la Selezione canzoni Disney (33'), ovvero i 12 segmenti musicali del film nella versione karaoke.