Dopo il festival di Berlino 2023 e il passaggio in sala, L'ultima notte di Amore arriva su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW. Il thriller poliziesco di Andrea Di Stefano è stata una delle sorprese di questa stagione cinematografica, forte anche di un'ottima interpretazione di Pierfrancesco Favino.
L'attore interpreta il poliziotto Franco Amore, che, dopo 35 anni di servizio, è pronto ad andare in pensione. La famiglia e la moglie Viviana (Linda Caridi) gli hanno preparato una festa, ma, dopo una vita onesta, si fa convincere a entrare in un affare losco, in cui coinvolge anche il collega Dino (Francesco Di Leva).
Siamo in una Milano notturna e nerissima: nonostante questo sia un film di genere, il regista Andrea Di Stefano non ha mai voluto raccontare questa storia per "fare il genere". Ce lo ha detto lui stesso a Berlino: "Non sono un appassionato. Mi piacciono molto i film urbani di Kurosawa anni '50 e '60. Per me era importante fare un film di intrattenimento, che fosse potente. Mi interessava raccontare questo essere umano, il protagonista, che potrebbe assomigliare a tutti noi. In questa notte la sua vita è messa in pericolo e deve fare di tutto per salvarsi".
L'ultima notte di Amore: intervista a Pierfrancesco Favino e Andrea Di Stefano
L'ultima notte di Amore, la recensione: Pierfrancesco Favino e l'aspirazione all'onestà
Chi invece voleva proprio farlo un film di genere è Pierfrancesco Favino: "Era un mio sogno: sono contento, molto. Sono felice di aver fatto un poliziottesco che ti tiene lì, che ti fa dire: e adesso che succede? Sono molto orgoglioso che sia un film di genere, che ha i suoi codici. E che questi codici però siano assolutamente credibili rispetto alla realtà che raccontiamo. Questo non è un film che tenta di imitarne altri, ma forse si riappropria di qualcosa che in passato invece era proprio nostro".
L'ultima notte di Amore: intervista a Linda Caridi e Francesco Di Leva
Linda Caridi si è messa alla prova con una scena d'azione, qualcosa che l'ha molto stimolata: "È stato un gioco molto divertente. Questi personaggi hanno delle forte polarità, sono drammatici, con in più la sfida delle scene d'azione, qualcosa che non mi aspettavo capitasse nella mia carriera. Non è stato semplice"!
Per Francesco Di Leva invece L'ultima notte di Amore è stata l'occasione per interpretare un personaggio che non è propriamente un cattivo: "I personaggi in genere si dividono in due: i buoni e i cattivi. Una volta interpreti uno, una volta l'altro. Quando interpreto i cattivi mi diverto moltissimo. Sono quelli che piacciono di più, non si capisce perché, ma piacciono di più. Godo di quel momento quando sono in azione sul set e posso provare quell'arroganza che non ho solitamente nella mia vita".