L'estate non ferma le uscite homevideo e anche questo mese ci troviamo costretti a dividere in due parti la rubrica mensile di recensioni per dare spazio adeguato ai tanti prodotti. In questa prima parte posto d'onore per Kung Fu Panda 3, animazione ad altissimo livello capace di divertire e sorprendere. Tematiche decisamente differenti in Risorto - Risen, ovvero una ricostruzione particolare e un punto di vista diverso sulla resurrezione di Gesù, e ne Il labirinto del silenzio, meritoria opera che svela una pagina sconosciuta della Germania del dopoguerra.
Si torna a temi leggeri con lo sfrenato, scorretto e irriverente Sacha Baron Cohen di Grimsby - Attenti a quell'altro, ma anche con la voglia di restare giovani raccontata da Fausto Brizzi in Forever Young, e con Il mio grosso grasso matrimonio greco 2, sequel del successo di 13 anni fa. Duro, forte e toccante il pluripremiato documentario The Look of Silence, in chiusura Event 15, un thriller direct to video claustrofobico e The Repairman, il curioso debutto alla regia di Paolo Mitton.
L'evoluzione di Po: Kung Fu Panda 3
IL FILM. Terzo capitolo delle avventure del panda Po. In Kung Fu Panda 3 diretto da Alessandro Carloni e Jennifer Yuh Nelson, Po si ricongiunge al papà Li, riapparso improvisamente, e insieme i due raggiungono il villaggio di origine, il "paradiso segreto dei panda", dove incontreranno nuovi personaggi. Ma il malefico Kai inizia a terrorizzare tutta la Cina, battendo tutti i maestri di kung fu. Toccherà a Po addestrare i suoi compagni e respingere la minaccia. Risate ma anche emozioni, oltre all'ormai consueta alta qualità tecnica.
IL BLU-RAY. Kung Fu Panda 3 è presentato da 20th Century Fox in un blu-ray contenente le versioni 3D e 2D, che appaiono entrambe di grande qualità visiva e rendono giustizia alle spettacolari immagini del film (ne parliamo più avanti). L'audio italiano si deve accontentare di un DTS 5.1 comunque ottimo e frizzante nelle scene di azione, anche se il DTS HD 7.1 inglese è ovviamente su un altro pianeta. Nelle scene di battaglie l'esperienza è immersiva con effetti panning e attività costante di tutti i diffusori. Buoni i dialoghi, lievemente sottotono i bassi. Negli extra video musicali, karaoke, scene tagliate, retroscena sul film e varie brevi featurette di stampo divertente e ludico: la durata totale comunque è limitata a circa 30 minuti.
DA NON PERDERE. Il reparto video è di prim'ordine. Il 3D sfodera tanta profondità e spiccata sensazione di tridimensionalità senza sacrificare il dettaglio e il croma brillante e variegato, e proponendo anche suggestivi ed efficaci pop-out, soprattutto nelle frenetiche scene di azione dove lo spettatore tende davvero a schivare cosa "esce" dallo schermo. Da rilevare però qualche cenno di aliasing. Il 2D da par suo sfodera un dettaglio meraviglioso e raffinato su tutti gli elementi di un quadro sempre nitido e compatto. Davvero impressionante la ricchezza di particolari, anche nelle scene più frenetiche, su personaggi e ambientazioni. Il croma brillante e colorato completa il tutto.
La resurrezione di Cristo da un altro punto di vista: Risorto - Risen
IL FILM. Chiave di lettura inedita per la resurrezione di Cristo, vista da un tribuno militare romano al servizio di Ponzio Pilato, non credente e all'inizio totalmente scettico sull'evento. In Risorto - Risen, diretto da Kevin Reynolds, Joseph Fiennes interpreta infatti un tribuno chiamato a investigare sulla misteriosa scomparsa del corpo di Gesù, desideroso di scoprire dove sta l'inganno. Ma gli incontri con gli Apostoli e con Maria Maddalena, cominceranno a far vacillare il suo scetticismo.
IL BLU-RAY. Risorto - Risen è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray targato Sony e distribuito da Universal. Il video è ottimo e rispecchia il girato digitale con un quadro nitido e un dettaglio elevato, capace di catturare i particolari dei costumi dell'epoca, i paesaggi suggestivi e i volti porosi dei protagonisti. Una fotografia morbida e un croma desaturato non esaltano l'alta definizione ma sono fedeli al girato. Ottima la scelta di proporre anche in italiano, come in inglese, l'audio DTS HD 5.1: la battaglia iniziale e qualche altra scena di azione è ben riprodotta, con effetti panning e buon impatto complessivo, anche se dai bassi ci si aspettava un po' di grinta in più.
DA NON PERDERE. Extra non travolgenti ma piuttosto interessanti. Oltre a un commento audio e a cinque scene tagliate (4'), troviamo innanzitutto Il mistero della resurrezione: la realizzazione di Risorto (11'), sulla lavorazione e la struttura del film piuttosto particolare, con focus sul cast e la scena della crocifissione. A seguire La creazione di Gerusalemme (10') sulle location utilizzate e i metodi utilizzati per ricreare le ambientazioni, Analisi della battaglia degli Zeloti (5') sulla movimentata scena iniziale, e Dalla pagina allo schermo (4') sulla performance di Joseph Fiennes e sulla differenza di questo film rispetto ad altri sulla resurrezione.
La rivincita della memoria: Il labirinto del silenzio
IL FILM. Raccontare una pagina sconosciuta della Germania del dopoguerra, puntando sulle ferite lasciate dal nazismo e su un tentativo quasi di rimozione, di insabbiamento dei ricordi, sul quale però vincerà la memoria: è questo il merito principale de Il labirinto del silenzio, film diretto da Giulio Ricciarelli che racconta come un giovane procuratore (interpretato da Alexander Fehling) nel 1958 abbia deciso di indagare su alcuni personaggi pubblici dell'epoca, che nel periodo nazista si erano resi colpevoli di crimini orrendi e avevano beneficiato in seguito di attente coperture.
IL BLU-RAY. Il labirinto del silenzio è un film tutto da scoprire anche in alta definizione grazie al blu-ray CG Entertainment-Good Films. Il video è di buon livello e soprattutto nelle scene ben illuminate sfodera un dettaglio di tutto riguardo, che nonostante una fotografia morbida è attento a catturare i particolari sia sui primi piani che sugli sfondi. Croma adeguato alla Germania post-bellica, con alcune limitate flessioni solo in alcune scene buie più rumorose. Per l'audio ottima traccia italiana DTS HD 5.1 (l'originale è solo in 2.0), capace di rendere al meglio in alcuni momenti dove ci sono picchi sonori legati a colpi di scena, con buon utilizzo dei rear. Impeccabile la pulizia dei dialoghi.
DA NON PERDERE. Oltre a quattro minuti di momenti sul set e al trailer, da non perdere la lunga serie di interviste (ben 54 minuti in tutto) con protagonisti il regista e vari componenti del cast, utili sia per ripercorrere la storia, i delicati temi narrati nella vicenda, i personaggi e il lavoro di produzione dietro al film.
Azione e trash targati Sacha Baron Cohen: Grimsby - Attenti a quell'altro
IL FILM. Qualche scena divertente, tanto trash e gag di cattivo gusto a iosa targate Sacha Baron Cohen in Grimsby - Attenti a quell'altro, film diretto da Louis Leterrier. Cohen interpreta un hooligan pasticcione che mette nei guai il fratello (Mark Strong), nel frattempo diventato un agente segreto. I due saranno costretti a fuggire assieme tra imprese mirabolanti e avventure incredibili, compresa una scena all'interno, diciamo così, di un'elefantessa, che certo è difficile dimenticare.
IL BLU-RAY. Grimsby - Attenti a quell'altro è arrivato in alta definizione con un blu-ray Sony distribuito da Universal. Ottimo il video, che riproduce il girato digitale con notevole efficacia, cura del dettaglio e rispetto della fotografia. Abiti, volti e oggetti sono ben definiti, il croma equilibrato e gli incarnati naturali, senza sbavature. Di gran livello anche l'audio, mentre negli extra troviamo fuori scena divertenti (2'), papere sul set (3'), scene tagliate (9'), Scene estese (9'), un brillante making of (12') e soprattutto L'elefante nella stanza (4') sui retroscena della scena più "hard".
DA NON PERDERE. Oltre a quella originale, anche la traccia italiana beneficia per l'audio di un DTS HD 5.1 molto aggressivo e frizzante: c'è molta azione nel film e spari, esplosioni, corpo a corpo e capitomboli sono riprodotti con sapiente utilizzo di tutti i diffusori, buoni panning e una fascia bassa molto potente a corredare un scena sonora molto vasta e appagante. Perfetti anche i dialoghi e la resa della colonna sonora. Davvero coinvolgente anche la scena finale nello stadio, con lo spettatore circondato da molti effetti.
La sindrome di Peter Pan vista da Fausto Brizzi: Forever Young
IL FILM. Fausto Brizzi cerca di analizzare con il sorriso la sindrome di Peter Pan, e in Forever Young illustra la difficoltà per alcuni adulti di accettare il tempo che passa, e la loro ostinazione a sentirsi sempre giovani. C'è il dj Lillo Petrolo che non vuol cedere lo scettro alle nuove leve, il salutista Teo Teocoli che vuol ancora fare maratone, un Fabrizio Bentivoglio che convive con una ventenne e Sabrina Ferilli che comincia una relazione con il figlio di un'amica. Simpatici i camei di Nino Frassica e Riccardo Rossi.
IL DVD. Forever Young è arrivato in homevideo con un DVD distribuito da Warner Home Video. Il video è buono e a tratti ottimo per solidità e compattezza dei fondali, che vacillano solo su panoramiche e scene tradizionalmente ostiche per il formato. Per il resto buon dettaglio e croma brillante. Convincente anche l'audio multicanale, mentre gli extra contengono il trailer e un simpatico backstage di 16 minuti con interviste a regista e cast e molte scene sul set.
DA NON PERDERE. Vista la vena nostalgica e la bellezza di successi canori intramontabili, l'audio diventa fondamentale per assaporare al meglio questi momenti. E in effetti il dolby digital 5.1 riesce nell'intento, presentando non solo dialoghi puliti e una buona ambienza, ma anche una riproduzione calda e avvolgente delle belle canzoni.
Quel massacro in Indonesia, fra rabbia e disperazione: The Look of Silence
IL FILM. Gran premio della Giuria a Venezia 2014, The Look of Silence è un documentario durissimo, non per quello che si vede, ma per quello che viene raccontato e per come viene raccontato, che non può che suscitare rabbia e disperazione. Il regista Joshua Oppenheimer porta Adi, il cui fratello è stato ucciso barbaramente durante le sanguinose epurazioni di metà anni Sessanta in Indonesia, eseguite da gruppi paramilitari e ordinate dal generale Suharto, a incontrare e confrontarsi con gli autori di quel massacro. Una carneficina di oltre un milione di persone tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici.
IL DVD. The Look of Silence è arrivato in homevideo con un DVD Mustang distribuito da CG Entertainment. Il video è molto buono, con un bel dettaglio e compattezza invidiabile. L'audio è in lingua originale con regolari e precisi sottotitoli italiani, un dolby digital 5.1. che comunque, a parte qualche cenno di ambienza, fa lavorare quasi esclusivamente il centrale visto che il documentario è composto soprattutto da interviste. Non sono presenti extra.
DA NON PERDERE. La parte migliore per entrare nelle dure atmosfere del film è il video, capace di sfoderare primi piani porosi e dettagliati dei protagonisti, sia dell'attonito Adi sia degli ormai anziani autori degli eccidi. Il croma caldo e quasi febbrile introduce tra l'altro in modo efficace lo spettatore nell'Indonesia, mentre il quadro vanta un'ottima solidità anche sui fondali e nella vegetazione.
Chiusi nell'ascensore senza sapere cosa succede fuori: Event 15
IL FILM. Approdo in Italia direct to video per Event 15, thriller claustrofobico diretto da Matthew Thompson, che vede protagonisti tre soldati sottoposti a trattamento da stress post-traumatico, la capitana White (Jennifer Morrison), il sergente Oldsman (Josh Stewart) e il soldato Diego (Stephen Rider), che restano intrappolati in un ascensore nel centro dove si sottopongono alle sedute. Quando cercano di mettersi in contatto con l'esterno, sembra che sia in corso un attacco terroristico. Ma la realtà sarà ben diversa.
IL BLU-RAY. Event 15 è disponibile anche in alta definizione con un blu-ray CG Entertainment di buona fattura tecnica, ma privo di extra. Il video è buono, forse un po' altalenante riguardo alla rumorosità e con qualche flessione in certe scene, ma complessivamente positivo. L'audio italiano purtroppo è proposto solo in DTS HD 2.0, una traccia buona ma lontana dal coinvolgimento del multicanale lossless inglese. Gran parte del film sono dialoghi, ma non mancano i momenti più movimentati nei quali la traccia originale è più incisiva.
DA NON PERDERE. La parte migliore resta il video, ben dettagliato nelle scene luminose e soprattutto negli elementi in primo piano, con un croma efficace e un quadro che riesce a rendere bene l'atmosfera cupa al chiuso dell'ascensore. Però nelle scene più scure il quadro perde smalto e si fa più rumoroso, con una grana non sempre naturale.
Il ritorno di Nia Vardalos: Il mio grosso grasso matrimonio greco 2
IL FILM. A 13 anni di distanza dal primo film di successo, ecco Il mio grosso grasso matrimonio greco 2, diretto da Kirk Jones e sempre con Nia Vardalos in prima linea. Parecchi anni dopo il loro matrimonio, Toula e Ian seguono la figlia Paris ormai cresciuta alle prese col college, ma proprio Toula scopre che i suoi genitori in realtà non sono sposati. Sarà l'occasione per dare il via a un nuovo matrimonio e ai conseguenti caotici preparativi.
IL BLU-RAY. Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray Universal buono sul piano tecnico e discreto negli extra. Il video offre un quadro nitido, pulito e piacevole, da tipico girato digitale, sempre con un buon dettaglio. L'audio, sia il DTS italiano che il DTS HD inglese, sono un po' sbilanciati sull'asse anteriore, anche nei movimentati momenti musicali, la cui resa comunque è piacevole. Sempre precisi i dialoghi e discreta l'ambienza. Negli extra troviamo Errori e papere (4'), Realizzando il grequel (12'), un making of con interviste e momenti sul set, e La mia grossa grassa cena greca (14'), una tavola rotonda con Nia Vardalos e altri membri di cast e troupe che parlano del film originale e di questo sequel.
DA NON PERDERE. A colpire di più nel video è sicuramente il croma forte e vivo, che ben rispecchia le atmosfere greche dell'affollata famiglia protagonista, e soprattutto dei variopinti abiti, caratterizzati da colori vibranti. Dettaglio medio-alto, con qualche morbidezza di troppo in alcune scene, probablmente a causa della fotografia molto calda.
L'esordio di Mitton e il valore della riparazione: The Repairman
IL FILM. A un anno di distanza dalla sua uscita è arrivato in DVD The Repairman, opera prima di Paolo Mitton, che confeziona attorno al personaggio di Scanio Libertetti (Daniele Savoca), la storia curiosa e ironica di un ingegnere mancato che vivo isolato e sbarcando il lunario con la riparazione di oggetti elettronici. Un'esistenza da alieno, in cui tutti gli dicono cosa fare e lui regolarmente non fa, fino alla conoscenza di una giovane inglese esperta in risorse umane.
IL DVD. The Repairman è arrivato in homevideo con un DVD CG Entertainment-Cineama di buon livello tecnico, ma purtroppo privo di extra. Il video è buono, con un quadro compatto e un croma sobrio e desaturato. Anche il dettaglio è discreto, qualche fisiologica sbavatura affiora soprattutto sui fondali e nelle scene scure. Svolge bene il suo lavoro anche l'audio, un dolby digital multicanale 5.1 che in un film dale tematiche così tranquille non ha molte occasioni per mettersi in mostra, ma che riesce bene a catturare qualche particolare effetto di ambienza. Come detto non ci sono extra.
DA NON PERDERE. La parte più convincente del video è proprio l'aspetto cromatico contenuto, che ben rispecchia la fotografia e lo scolorito mondo del protagonista, soprattutto della sua abitazione. In questo contesto però la solidità è garantito e come già accennato il dettaglio riesce a mantenere buoni standard per il formato DVD.