In un concorso veneziano a cui certamente la varietà non manca, c'è anche un film di fantascienza: è Equals di Drake Doremus, regista esploso nel 2011 con il Gran Premio della giuria vinto al Sundance con Il sorprendente Like Crazy. E anche se lo spunto futuristico/distopico non viene sviluppato granché oltre le premesse, ma serve solo a raccontare una storia d'amore in un mondo in cui sentimenti ed emozioni sono banditi, il film riesce comunque a soddisfare e a emozionare grazie ad alcune scelte di messa in scena, all'eccellente commento sonoro e alle performance di due attori talentuosi e lanciatissimi come Kristen Stewart e Nicholas Hoult, che hanno accompagnato Doremus in conferenza stampa qui al Lido. La Stewart, in particolare, è apparsa rilassata e sorridente, e ha parlato con affetto e passione del film e del suo rapporto con i sentimenti.
Un mondo senza amore
Drake Doremus, come ha immaginato il mondo in cui è ambientato Equals?
Drake Doremus: Il futuro ritratto nel film non è solo uno scenario ultratecnologico, ma una società post-futuristica, in cui, per facilitare la convivenza, i sentimenti sono banditi. I due protagonisti disobbediscono alle regole perché s'innamorano per un "malfunzionamento"' e vogliono vivere il loro amore. Questa è per sommi capi l'idea su cui si basa di Equals, un mondo molto zen, più che una distopia forse una utopia, con una società che assicura l'ordine e la pace privando però i suoi membri di ogni forma di emozioni. Il mio intento era anche immaginare come vivremmo la nostra vita, giorno dopo giorno, in un mondo senza sentimenti. In realtà la storia d'amore in sé poteva essere ambientata in qualsiasi luogo e tempo. Volevo dimostrare che l'amore è la migliore droga del mondo!
È stato difficile per voi interpretare personaggi che non devono mostrare alcuna emozione? Kristen Stewart: È stato impegnativo, questo è un mondo in cui non esistono voci indipendenti, tutti parlano sempre a nome del Collettivo. Non ci sono dubbi, ma solo certezze. Tutti vestono allo stesso modo e pensano allo stesso modo. Ci siamo trovati quindi a dover mettere una maschera e provare ad essere qualcosa che è molto lontano da ciò che siamo davvero. Era molto difficile e doloroso esprimere l'assenza di emozioni, a volte mi sentivo morire, quando ho potuto tornare a mostrarmi emotiva è stato un enorme sollievo!
Nicholas Hoult: Mi ha ispirato l'idea di questa ribellione alle regole: l'amore che vince è un concetto irresistibile. Leggendo la sceneggiatura ho anche apprezzato l'elemento fantascientifico, anche se non è fondamentale, il tema fondamentale è la forza dirompente dell'amore.
Siamo ciò che sentiamo
Come sarebbe per Kristen Stewart un mondo senza sentimenti?
Kristen Stewart: Quello che ci siamo chiesti era, noi esistiamo ancora se non esiste l'amore? Se non provi passione per qualcosa, anche non una persona, se non hai un interesse o una curiosità, non hai alcuno sprone a fare alcunché. È quello che fa girare il mondo. Senza amore, perché sforzarsi, perché lottare, perché imparare. Esisteremmo ancora se non ci fosse l'amore? Non credo.