Demoni infuocati, serpenti giganti e scene d'azione frenetiche: re Artù torna al cinema in una versione inedita e originale immaginata da Guy Ritchie con il film King Arthur - Il potere della spada, nelle sale italiane dal 10 maggio. Come già fatto con Sherlock Holmes, il regista inglese riscrive il mito unendo generi diversi, dall'azione al fantasy, passando per il dramma in costume, la commedia e i film di arti marziali, creando una pellicola ibrida dal ritmo forsennato.
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A vestire i panni di Arthur è Charlie Hunnam, il magnifico Jax Teller della serie Sons of Anarchy, un futuro re scaltro, pragmatico e molto vicino ai membri più umili della società, ostacolato fin da piccolo dall'ambizioso zio Vortigern, un Jude Law sempre più teatrale, ormai perfettamente a suo agio nei ruoli sopra le righe dopo il successo del giovane papa interpretato nella mini-serie The Young Pope di Paolo Sorrentino. Nel cast anche Eric Bana nel ruolo di re Uther Pendragon, padre di Arthur, Astrid Berges-Frisbey in quello della Maga, Djimon Hounsou e Aidan Gillen (Dito Corto in Il trono di spade) in quelli rispettivamente di Sir Bedivere e "Grasso d'oca" Bill Wilson, e c'è perfino un cameo del calciatore David Beckham.
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Siamo stati all'anteprima europea del film a Londra dove, oltre a intervistare Guy Ritchie, Charlie Hunnam e Jude Law, abbiamo potuto provare l'ebrezza di estrarre Excalibur dalla roccia e di sederci sulla Tavola Rotonda che, ci siamo informati, era proprio quella che si vede nella pellicola. Chi ha visto King Arthur - Il potere della spada sa che l'oggetto è in fase di costruzione, mentre la tavola che abbiamo potuto toccare con mano era, oltre che gigantesca, completa: questo cosa vuol dire? Sono in arrivo dei sequel per il King Arthur di Ritchie?
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