Cinico e divertito, Roman Polanski ha scelto il concorso veneziano per una rentrée eccezionale che segue la cupa esperienza del carcere svizzero e noi siamo felici di poter tornare a parlare del maestro polacco e del suo cinema piuttosto che associarne il nome a tristi fatti di cronaca giudiziaria. Con la pièce di Yasmina Reza, il satirico Il dio della carneficina, il brillante Polanski trova pane per i suoi denti dipingendo un feroce ritratto di due coppie alto-borghesi ossessionate da apparenze, buone maniere e approccio alla vita 'politicaly correct' che tentano di appianare un dissidio sorto tra i figli undicenni e terminato con una bastonata che ha rotto gli incisivi del figlio della coppia Foster-Reilly. Grattando la patina di educazione e ipocrisia, emergeranno i peggiori istinti del gruppo costretto in un interno da un'infinita discussione educativa costellata da qualche piccolo inconvieniente. Straordinari interpreti dell'esilarante kammerspiel sono Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly e Jodie Foster. La Foster è l'unica assente all'incontro stampa veneziano di presentazione del film insieme a Polanski stesso, impossibilitato a lasciare la Francia per non incappare nuovamente nel rischio di estradizione negli USA. A farne le veci parlando del film ci pensano il trio di interpreti e l'autrice del testo teatrale, la scrittrice iraniana Yasmina Reza.
Carnage è un film pessimista, ma il finale lascia trapelare uno spiraglio di speranza. Non è una soluzione facile?
Yasmina Reza: La mia pièce, da cui il film è tratto, in realtà si concludeva in maniera nerissima. La volontà di modificare il finale viene dallo stesso Roman per dare un messaggio positivo alle nuove generazioni.
##Kate, nei film che interpreti torna spesso il tema della famiglia. E' un tuo preciso interesse fare scelte lavorative di questo tipo?## Kate Winslet: Quando si è genitori e si proviene da una grande famiglia i temi e la compèlessità delle dinamiche familiari risultano particolarmente interessanti. Quando Roman mi ha contattata e mi ha offerto di partecipare al film ho accettato immediatamente. A Roman non si dice di no, e in più la pièce, che avevo visto a teatro a New York, è fantastica, quindi ero molto felice della proposta.Cosa avete provato a sapere che Roman Polanski vi voleva nel suo film?
John C. Reilly: Come Kate anche io sono stato molto fortunato a essere scelto. Quando Roman Polanski chiama, a un attore sembra di volare. Questa è una storia preziosa. E' stato un lavoro molto intenso chiusi per sei settimane in un appartamento.
Christoph Waltz: E' eccitante essere contattati da Roman e ancora più eccitante poter lavorare in un film scritto dalla famosa Yasmina Reza, ma dopo che l'eccitazione si è esaurita ci siamo concentrati sul progetto.
Lavorare on un artista dalle grandi capacità come Polanski e con colleghi così talentuosi è più facile o più difficile per un attore?
Kate Winslet: Sul set tutti noi siamo andati d'accordo fin dal primo giorno di prove. Eravamo nervosi all'idea di lavorare col grande Roman Polanski, ma questa paura ci ha uniti e abbiamo scoperto di lavorare in modo simile. Condividevamo le stesse idee, parlavamo molto, siamo stati un gruppo di amici e questo è stato il vero valore dell'impresa. Roman ci ha detto che era la prima volta che si trovava a dirigere un gruppo così unito, privo di gelosie e rivalità.
Kate, come hai girato la scena più divertente del film, quella in cui hai la nausea e vomiti sul tavolo dei padroni di casa?
Kate Winslet: Ora non posso entrare nei dettagli, ma è stata una scena molto tecnica. Durante le prove coi colleghi ho riso come una pazza. Il giorno delle riprese avevo una tuta che mi faceva sembrare Barbarella e i tecnici sul set mi hanno aiutato molto, anche se tutte le donne che hanno sperimentato la gravidanza sanno cosa si prova. Ho dovuto tenere in bocca per molto tempo una poltiglia di scarti di mensa e banane schiacciate. Era una ricetta proposta da Roman. Ora però preferirei passare ad altro per risollevare il tono della co nversazione.
##John, tu sei la voce comica del film. Come ti sei appropriato del ruolo?## John C. Reilly: Forse tra poco avrò la nausea anche io perché sono agitato per la presentazione del film e ho il jet lag. Però non credo di avere il solo ruolo comico del film. E' la pièce teatrale che è molto divertente. Io ho cercato solo di essere il più naturale e realistico possibile. L'esperienza che i quattro condividono, in realtà, è tragica. Gli aspetti comici vengono dopo.Kate, dal momento che il film è molto recitato e molto fisico ti sei preparata in modo differente dal solito?
Kate Winslet: Io non ho una formula per prepararmi per un lavoro. Rifletto sul ruolo e basta. Secondo me quella del film è una storia complessa e dettagliata. La mia maggiore preoccupazione è stata quella di essere di essere più divertente di Hope Davis (l'interprete della versione teatrale). Quando ho capito che il mio lavoro era diverso da quello teatrale ho messo da parte l'ansia.
##Lo spazio scenico del film è molto particolare, visto che voi recitate per tutto il tempo in un'unica stanza. Quali indicazioni di regia vi sono state fornite? Come avete lavorato con Roman sul set?## Christoph Waltz: Lavoravamo in uno spazio ristretto e intorno a noi era pieno di persone e attrezzature. L'uso dello spazio è stato studiato in modo preciso, minimalista, ma dettagliato. Roman è abilissimo nell'esattezza e nella cura dei dettagli. Noi ci siamo dovuti attenere alle sue indicazioni e mi è piaciuto un sacco.Kate Winslet: Quando siamo arrivati il primo giorno sul set non avevamo idea di come la cosa avrebbe funzionato. Abbiamo iniziato a fare le prove come se fossimo in teatro. Ogni nostro movimento, ogni dettaglio è stato mappato. Ci è voluto del tempo per abituarci, ma poi lo abbiamo apprezzato. Tra l'altro abbiamo girato il film in ordine cronologico.
John C. Reilly: I movimenti del film riflettono i cambiamenti dei personaggi e un lavoro così minuzioso con un regista meno bravo ci avrebbe sicuramente messi in difficoltà, ma Roman è davvero straordinario. Siamo stati molto fortunati.