Ci sono saghe che non muoiono mai, e trovano sempre nuove forme di vita in cui riprodursi. Lo sa bene Jurassic Park divenuta Jurassic World. Sembra non conoscere fine ma anzi nuovi tentacolari spin-off e sequel. D'altronde, da un franchise il cui slogan più famoso è "Life finds a way" non ci potevamo aspettare nulla di meno.

Quello che sorprende però - e i nuovi episodi della serie DreamWorks in streaming sembrano confermarlo - è che si è rivelata molto più fortunata questa derivazione animata, piuttosto che i recenti sequel live action che, più o meno, hanno fatto storcere il naso ai fan, ora in attesa del nuovo capitolo, Jurassic World - La rinascita.
Jurassic World: Teoria del caos - la genesi del progetto
È paradossale il risultato che sottolineiamo in questo speciale, considerando soprattutto il perché della nascita delle serie animate: tenere occupati i fan su Netflix in attesa dei nuovi capitoli cinematografici. Prima, complice la chiusura casalinga in pandemia, con Nuove avventure aspettando Il Dominio, e ora con Teoria del caos, arrivata alla terza stagione, mentre contiamo i giorni che ci separano da Rebirth.

I cinque ragazzini al centro della storia devono cavarsela senza l'aiuto degli adulti, che spesso sono anche di ostacolo o veri e propri villain. Un elemento che ha proprio il profumo dello stile di Spielberg e non è finita qui: c'è una grande evoluzione a livello caratteriale tra la prima e la seconda serie poiché gli stessi protagonisti crescono, risultando inclusivi senza forzature o algoritmi di sorta. Anche le storyline sono appassionanti ed interessanti, più credibili paradossalmente di alcune viste sul grande schermo.

Il romanzo di formazione di Jurassic World: Teoria del caos passa dalla pre-adolescenza e adolescenza ai primi anni universitari, e quindi le tematiche affrontate si fanno più mature. Non è uno show per bambini ed è bene ricordarlo dato che Darius, Brooklyn, Yaz, Sammy, Kenji e Ben devono affrontare la morte e pericoli reali, anche se siamo in un mondo animato. Anzi, nonostante la CGI claudicante di Camp Cretaceous che migliora esponenzialmente in Chaos Theory.

Nel titolo precedente, le pause di lavorazione tra le stagioni erano davvero ridicole per riuscire a sfornare quanti più episodi possibili durante la pandemia, poi hanno trovato una quadra dilatando le tempistiche col sequel. L'animazione aiuta nel ri-elaborare i dinosauri più della controparte live action, permettendo alla produzione di azzerare i costi. Ovvio: sono però due medium diversi. E ci sono davvero tanti motivi per precipitarvi a vedere queste due serie tv, nate come riempitivo e presto diventate appuntamento imprescindibile.
Jurassic World - La rinascita: la vita vince sempre
Chiaro, non possiamo dire che Jurassic World Rebirth non sia atteso dai fan. Alla regia Gareth Edwards - quello di _ Rogue One_, The Creator ma anche Godzilla -, mentre il cast coinvolto è capitanato da Scarlett Johannson, che viene da un altro franchise blockbuster come l'MCU, e Jonathan Bailey, che viene invece dal successo mondiale televisivo di Bridgerton.

Il film non si legherà ai precedenti capitoli attraverso camei a sorpresa ma proverà a scrivere una storia completamente nuova. Questo però potrebbe essere un rischio, soprattutto per ipotetico inizio di una nuova trilogia. Come verrà accolta? C'è davvero bisogno di un nuovo capitolo, di nuovi dinosauri che virano sempre più sulle nuove tecnologie, strizzando l'occhio al Monster Movie? Del resto, le caratterizzazioni dei nuovi (ma ormai già vecchi) personaggi - eccezion fatta forse per l'addestratore di Raptor di Chris Pratt - lasciano un po' a desiderare: chi non ricorda i mitici tacchi di Bryce Dallas Howard nel primo Jurassic World, nonostante sia il più riuscito della saga di Trevorrow?
Anche le storyline generali delle pellicole, come la convivenza tra umani e dinosauri e la visione post-apocalittica delle locuste viste in Dominion, lasciano il tempo che trovano e soprattutto sembrano ampliare il bacino delle specie coinvolte invece di concentrarsi su quelle che ci hanno sorpreso e scaldato il cuore a partire da quel Jurassic Park che ha fatto la storia del cinema.