Dai parchi Disney al grande schermo: è nelle sale italiane dal 28 luglio (e dal 30 luglio su Disney Plus con accesso VIP) Jungle Cruise, film ispirato all'omonima attrazione diretto da Jaume Collet-Serra con protagonisti Dwayne Johnson e Emily Blunt.
Ambientato all'epoca della Prima guerra mondiale, il film vede la dottoressa Lily Houghton (Emily Blunt) e suo fratello MacGregor (Jack Whitehall), inglesissimi, imbarcarsi per il Sud America alla ricerca di un albero leggendario, i cui fiori, soprannominati lacrime della Luna, si dice siano in grado di curare qualsiasi malattia. Qui incontrano Frank Wolff (Dwayne Johnson), che si guadagna da vivere portando i turisti lungo il fiume a bordo della sua barca.
Durante il loro viaggio scopriranno che oltre alle leggende esistono anche le maledizioni: una di queste ha colpito Aguirre, interpretato da Édgar Ramírez, e i suoi compagni: conquistadores spagnoli giunti nelle Americhe nel XVI secolo proprio per cercare l'albero miracoloso. Abbiamo parlato di spirito d'avventura e magia del grande schermo proprio con l'attore Édgar Ramírez.
Intervista a Édgar Ramírez
Jungle Cruise, la recensione: I film sono un modo per andare in giro per il mondo
Jungle Cruise e lo spirito d'avventura
In questo film c'è un grande spirito di avventura. Siamo rimasti nelle nostre case per un anno, quindi quanto è importante per te aver preso parte a un'avventura come questa?
Sono molto felice e grato di aver partecipato a un film così divertente, esuberante e lussureggiante, pieno di avventura, sorprese, personaggi interessanti: è bellissimo. È questo il film che ci serve oggi e che dobbiamo vedere in tempi così impegnativi. La pandemia è molto lontana dall'essere finita: siamo in una nuova fase, ma è ancora lì. Le storie adesso sono molto più importanti nelle nostre vite, perché ci permettono di sognare e staccarci dalla realtà per qualche ora per sognare ed evadere. Penso sia importante. È importante lasciare spazio alla fantasia e ai sogni.
Jungle Cruise e un mondo senza cinema
Il personaggi di Dwayne Jonson dice che non ha mai visto un film. Riesci a immaginare una vita intera senza vedere un film? Come sarebbe?
È per questo che uso spesso la parola "storytelling": perché è ciò che sono i film. Il film è ambientato durante la Grande Guerra, la Prima guerra mondiale, e all'epoca il cinema non era così diffuso: era l'alba del cinema. C'erano i libri, altre forme di storytelling. Il film sono l'evoluzione naturale del bisogno degli esseri umani di raccontare storie: farlo ci identifica, tramandarci storie. Io sono cresciuto in un mondo in cui c'è il cinema e per me sarebbe molto difficile vivere in un mondo senza film. Non riesco nemmeno a pensarci.
Jungle Cruise e la magia della sala
Questo è un film per il grande schermo. Quanto ti è mancato andare al cinema? Senti ancora la magia quando sei in sala?
Mi è mancata molto. La magia si compie quando condividi momenti così intimi con persone che non conosci. Questa è la magia della sala. Provare emozioni così diverse e intime circondato da persone che non conosci e con cui però sei connesso. È una cosa bellissima che spero le persone provino anche con il nostro film. Spero che le persone si emozionino guardando Jungle Cruise vibrando nello stesso momento insieme a persone che non conoscono.