Giunto a Roma per presentare Madagascar 2, in uscita il prossimo 19 dicembre, Jeffrey Katzenberg ha approfittato della sua visita in Italia per mostrare alla stampa romana trenta minuti dell'attesissimo film d'animazione in 3D della Dreamworks, Mostri contro alieni, in arrivo nelle nostre sale nell'aprile del prossimo anno, un progetto ambizioso che lo stesso produttore definisce l'inizio di una vera e propria rivoluzione in ambito cinematografico. "Se esaminiamo la storia del cinema - spiega Katzenberg - possiamo individuare due grandi rivoluzioni: la prima negli anni '20 con l'avvento del sonoro, la seconda negli anni '30 con il passaggio dal bianco e nero al colore. Adesso, dopo settanta anni, siamo alle soglie della terza, con l'avvento della tecnologia 3D. Le prime due rivoluzioni hanno dato al pubblico la possibilità di vivere un'esperienza cinematografica migliore, questa permetterà di essere parte di quella stessa esperienza, di entrare nello schermo". Già in precedenza si sono tentati esperimenti nel campo della tridimensionalità, falliti però anche per una tecnologia ancora primitiva. "Se pensiamo a qualche anno fa - spiega a tal proposito il produttore - a quei terribili occhialini con le lenti rossa e blu, ci tornano in mente le scene di persone che uscivano dal cinema con un forte senso di nausea. In questi ultimi anni le cose sono cambiate, gli occhiali sono più avanzati, sofisticati, e a differenza del passato usiamo ora un proiettore unico che garantisce immagini luminose e chiare. La chiave del progresso può essere riassunta in una sola parola: digitale. Il digitale ha infatti modificato gli effetti della visione, intervenendo direttamente sui sensi dell'uomo. Per comprendere ciò che è stato in questi ultimi dieci anni, pensiamo a quello che è successo nel campo del suono. Pochi anni fa c'era il vinile, poi siamo passati alle audiocassette, quindi ai cd e oggi siamo entrati nel regno del digitale. I film in 2D, con l'immagine piatta, equivalgono all'era del vinile. La tecnologia 3D ha la possibilità di dare nuovo entusiasmo al pubblico perché offre un'esperienza straordinaria che è possibile vivere solo in una sala cinematografica".
La Dreamworks ha perciò sviluppato la tecnologia INTRU 3D e un pacchetto di strumenti di authoring che permettono di realizzare film in maniera totalmente nuova rispetto al passato, concependoli fin dall'inizio in 3D, a partire dallo storyboard. Per Katzenberg, la tridimensionalità è "la frontiera del futuro, la rivoluzione di questo secolo" e la Dreamworks si propone come leader sul mercato, pronta a lanciare nell'aprile del 2009 Mostri contro alieni, il suo primo prodotto realizzato interamente con questa nuova tecnologia.
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"I nuovi strumenti trascinano il pubblico nel cuore della storia - ribadisce il produttore - _ per rafforzare e amplificare l'esperienza cinematografica. Rafforzando l'udito e la vista l'esperienza si rivela più incisiva_". Per quel che riguarda il problema delle sale cinematografiche pronte ad accogliere la nuova tecnologia, Katzenberg spiega che negli Stati Uniti sono presenti già oltre 1400 sale con la capacità di proiettare film in 3D e che entro il 2009 si spera che a livello internazionale ce ne siano altre 500, così che un terzo del pubblico mondiale possa vedere Mostri contro alieni in 3D. In Italia, per quella data, dovrebbero essere invece 60 le sale attrezzate per il digitale, mentre per l'arrivo di Shrek 4, fissato per l'estate del 2010, negli Stati Uniti tali sale aumenteranno fino all'80% del totale. Katzenberg spiega poi che in futuro sarà possibile anche la fruizione domestica delle opere in 3D, ma che l'esperienza non potrà comunque essere paragonabile a quella offerta dalla sala cinematografica, per la quale si prevede un costo, in termini di biglietto, paragonabile a quello dell'IMAX, quindi circa 5 dollari in più rispetto al prezzo di un film normale.
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