Nato nel Regno Unito nel 1967, Jason Statham è una vera e propria leggenda vivente. Inizialmente si cimenta nello sporto agonistico (prende parte nella squadra di tuffi inglese) per poi trovare impiego come modello e, dopo essere stato notato da Guy Ritchie, inizia a lavorare nel cinema. La sua carriera in questo settore sembra avvalersi di entrambi i suoi percorsi precedenti: da una parte un fisico palestrato e allenatissimo, dall'altra la recitazione. Nel giro di poco, Statham si impone nell'immaginario collettivo divenendo il volto per eccellenza del cinema action mainstream contemporaneo.
Dagli esordi del giù citato Guy Ritchie al franchise di I mercenari; dalle auto da corsa di Fast & Furious ai film tutti muscoli e pallottole al recente Shark 2: poco alla volta l'attore si è guadagnato l'affetto del pubblico divenendo un marchio di riconoscimento e di successo ai botteghini di tutto il mondo. Abbiamo deciso di ripercorrere i migliori film di Jason Statham e la sua carriera, consigliando alcuni lavori (proposti in rigoroso ordine cronologico) che a nostro avviso sono tra i più riusciti e i più iconici della sua filmografia.
1. Snatch - Lo strappo (2000)
Si tratta del film più celebre tra quelli diretti da Guy Ritchie. Un cult contemporaneo che ha trovato da subito il plauso del pubblico più underground. Il regista riuscirà poi a firmare anche blockbuster ambiziosi e importanti come i due film dedicati alla figura di Sherlock Holmes (interpretato da Robert Downey Jr.) o il remake in live action del classico Disney Aladdin, eppure l'amore del grande pubblico nei confronti di questo cineasta resta quasi sempre associato a Snatch - Lo strappo. Per Jason Statham si tratterà di un trampolino di lancio non indifferente. L'attore aveva già collaborato con il regista nel suo lungometraggio precedente, Lock & Stock - Pazzi scatenati (1998), ma è proprio con questa seconda pellicola che si vedrà aprire le porte delle grandi produzioni. Statham interpreta infatti uno dei due protagonisti, un criminale legato al mondo della boxe clandestina. La sua storia si intreccerà con quella di un pugile (Brad Pitt) e di un boss delle scommesse illegali (Alan Ford). Se Lock & Stock - Pazzi scatenati consacrò il regista (e Statham con lui) nella madrepatria inglese, Snatch - Lo strappo permetterà a entrambi di affacciarsi su un palcoscenico più internazionale. Non a caso Hollywood resta sull'attenti e intuisce il potenziale di entrambi.
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2. Fantasmi da marte (2001)
Solamente un anno dopo il successo di Snatch - Lo strappo, Sthatam viene subito scritturato da uno dei più importanti e blasonati registi horror contemporanei: John Carpenter. Fantasmi da Marte non è sicuramente uno dei titoli di punti della sua carriera, tuttavia è impossibile rinunciare a una simile collaborazione. Il film sarà l'occasione per l'attore di cimentarsi con un horror d'azione, anche se in realtà l'operazione è una sorta di ibrido che comprende anche la fantascienza (ovviamente) e il western (genere tanto caro all'autore). Inizialmente il tutto era stato pensato per costituire il terzo frammento della saga con protagonista Jena Plissken, tuttavia, l'insuccesso commerciale di Fuga da Los Angeles (1996) convinse la produzione a cambiare i piani. Così, Carpenter si mette al lavoro su una sorta di remake del suo Distretto 13 - Le brigate della morte (1976). Sono tanti i punti in comune tra i due lungometraggi, seppur superficialmente si tratti di progetti decisamente distanti. Fantasmi da Marte sarà un flop al botteghino ma contribuirà comunque a indirizzare la carriera di Statham verso un immaginario più action e funambolico in cui poter dire la sua grazie a un fisico e una stazza poco comuni. Inoltre, poter vantare di aver lavorato alle dipendenze di uno dei più grandi Maestri del cinema di genere, non è sicuramente una qualità da poco.
3. The Italian Job (2003)
Remake di Un colpo all'italiana (1969) di Peter Collinson con Michael Caine, The Italian Job è un film che ha trovato da subito il plauso del pubblico per via della sua aria scanzonata e irriverente, capace di intrattenere con inseguimenti mozzafiato e calibrando al massimo l'equilibrio tra il design agile ed elegante delle Mini Cooper e il fascino esotico e ammaliante delle suggestive location che si alternano lungo i minuti. Il dato ancor più interessante però, risiede nella curiosa coincidenza che vede protagonisti il regista F. Gary Gray, e gli interpreti Jason Statham e Charlize Theron. Tutti e tre infatti, saranno poi chiamati a lavorare sulla saga di Fast & Furious. Insomma, sembra quasi che The Italian Job abbia funzionato per loro come una sorta di antipasto, un allenamento per iniziare a prendere confidenza con il mondo dei motori e degli inseguimento action a bordo di un'automobile, in vista poi di approdare nel più grande franchise di sempre realizzato proprio su questo tema. Tra l'altro, la produzione costrinse il cast a seguire delle lezioni di scuola guida per poter girare senza controfigure.
4. I mercenari - The Expendables (2010)
Si tratta di uno degli omaggi più sinceri e appassionati mai confezionati da Hollywood. Il primo segmento di quello che poi, visto l'enorme successo di pubblico, diventerà un vero e proprio franchise, è infatti un grande carnevale di volti e icone che hanno contribuito a scolpire l'immaginario del cinema di azione lungo del decadi. Il film è diretto e interpretato da Sylvester Stallone ma, oltre a lui, sullo schermo compaiono anche leggende intramontabili come Jet Li, Mickey Rourke, Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis. La presenza di Jason Statham nel gruppo è il sintomo di quanto, ormai, anche questo attore sia entrato di diritto nel cuore delle platee internazionali grazie al suo carisma e ai ruoli di forza che affollano la sua filmografia. Associare il suo volto e il suo nome a un cast di quel calibro, significa senza ombra di dubbio saper reggere il confronto e aver raccolto, in qualche modo, l'eredità di chi in passato contribuì a scolpire questo tipo di spettacolo.
5. Fast & Furious 7 (2015)
Quello di Fast & Furious è uno dei franchise hollywoodiani più longevi e roboanti (letteralmente parlando) di sempre. La saga, iniziata nel lontano 2001 è viva ancora oggi. Molti personaggi si sono susseguiti via via lungo i film e le decadi ma, tra le new entries, sicuramente l'ex militare inglese divenuto mercenario Deckard Shaw (ovvero il nostro Jason Statham) è uno di quelli che maggiormente è riuscito a fare breccia nel cuore delle platee internazionali. Sempre a cavallo tra spettacolari sequenze action e la giusta dose di ironia che non guasta mai, il ruolo calza a pennello per l'attore tanto che lo vedremo tornare a più riprese. Praticamente dal sesto capitolo in poi, con tanto di uno spin off a lui dedicato in coppia con il personaggio di The Rock (Fast & Furious - Hobbs & Shaw). Abbiamo scelto di riportare alla memoria il settimo segmento della saga perché, oltre a essere il film in cui il personaggio di Statham entra "definitivamente" a bordo del progetto, è anche il capitolo più amato dai fan, l'opera più toccante. Il tutto è dovuto ovviamente alla dipartita prematura del coprotagonista, Paul Walker, omaggiato nel finale del film con una sequenza che non si dimentica. Comunque sia, era inevitabile che la saga più testosteronica del nuovo millennio incrociasse il percorso di uno dei più blasonati nomi del cinema action contemporaneo. L'esito è alquanto scoppiettante, un connubio che ha fatto Storia.
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6. Shark - Il primo squalo (2018)
Tratto dal romanzo horror fantascientifico MEG scritto da Steve Alten, Shark - Il primo squalo probabilmente non è tra i titoli più riusciti tra quelli interpretati da Jason Sttham, eppure merita sicuramente la nostra attenzione per due aspetti. Il primo è relativo alla presenza totale dell'attore in scena. Il film è costruito attorno alla sua figura, a cominciare dalla campagna promozionale della pellicola. Questo è sinonimo del fatto che ormai, dopo tutti questi anni, Statham è diventato sinonimo di garanzia, un divo dell'action contemporaneo che da solo può reggere sulle spalle un intero progetto contando sull'amore e l'affetto che il pubblico internazionale nutre nei suoi confronti. Il secondo aspetto deriva proprio da questa considerazione. Seppur, come detto, Shark - Il primo squalo non sia un film imperdibile o completamente appassionante, il richiamo dell'attore ha fatto sì che molte persone siano accorse in sala per guardarlo e, a fine corsa, la pellicola incassò oltre 500 milioni di dollari in tutto il mondo. Dati non da poco, tanto che la produzione si attivò subito per realizzarne un sequel: Shark 2 - L'abisso. Insomma, la prima esperienza "in solitaria" di Statham, lontano da colleghi illustri o franchise già avviati, dimostra che l'attore è ormai un'icona popolare amata e seguita, uno di quei nomi capaci di poter spostare gli andamenti del mercato cinematografico.