"Non sono gli anni, amore, sono i chilometri". Anche quelli che percorri in analogico. Se avete riconosciuto la citazione, c'è l'alta possibilità che Indiana Jones e l'Antico Cerchio possa divertirvi. La promessa di questa ultima avventura videoludica di MachineGames e Bethesda era quella di restituire ai fan l'essenza pura delle avventure di Indy, con un approccio che unisse azione, enigmi e un profondo legame con l'universo cinematografico.
Supervisionato da Todd Howard e sviluppato in collaborazione con Lucasfilm Games, per garantire autenticità, accedendo agli archivi originali della saga, il titolo porta i giocatori dal grande schermo al piccolo controller, nel mondo dell'archeologo più celebre del cinema. Ma sarà valsa la pena o Indy stavolta ha lasciato il cappello dietro la porta maledetta?
La storia della storia: alla scoperta di Indiana Jones e l'Antico Cerchio
Ambientato nel 1937, L'Antico Cerchio si incastra narrativamente tra I predatori dell'arca perduta e L'ultima crociata, offrendo uno scenario familiare ai fan ma espandendo l'universo di Indiana Jones con nuove location e sfide. Indiana, sempre con il cappello e la frusta al fianco, si trova a fronteggiare forze oscure in cerca di un potere ancestrale legato al misterioso Cerchio, un artefatto da poteri misteriosi persi nello spazio e nel tempo.
Fin dal primo momento, vi troverete a vivere la stessa (anzi, senza rovinare la sorpresa, ci si può limitare a dire l'"identica") atmosfera delle pellicole: mistero, intrighi storici, scazzottate coi nazisti e una giusta dose di trappole mortali. Il viaggio vi porterà dai corridoi accademici del Marshall College ai vicoli labirintici del Vaticano, fino alle sabbie eterne d'Egitto e ai templi sommersi di Sukhothai. Ogni location è ricreata con cura maniacale, catturando la sensazione di meraviglia e pericolo tipica della serie cinematografica.
Cinema col controller
La cinematografia dei film è onnipresente. Si può dire che è l'elemento più incisivo di tutto il gioco. La regia virtuale sfrutta inquadrature dinamiche, gioca con la luce e le ombre proprio con le riprese dei primi film con Indiana, per non dimenticare una colonna sonora orchestrale che cita i temi classici di John Williams. L'uso della prima persona amplifica l'immersione, permettendo di vivere da vicino i momenti più adrenalinici: fughe rocambolesche, combattimenti contro nemici storici e nuove alleanze che ampliano l'universo narrativo.
Tuttavia, proprio questo aspetto è risultato il tasto più dolente dell'Antico Cerchio: se questa storia videoludica lo rende un capitolo più interessante e incisivo persino degli ultimi film della saga cinematografica, il combat system e le azioni ambientali sono complicate con la prima persona. La sensazione che si prova è di un rallentamento o di una confusione nei movimenti. Non sempre è intuibile dove puntare lo sguardo per far schioccare la frusta e le scene di azione sono spesse meccaniche, piatte, "finte", fatta eccezione per le armi disparate che creano momenti comici, comunque tipici di Indiana. In alcuni casi, potrebbe essere possibile trovare qualche bug. Nulla di grave, in ogni caso, ma potrebbe risultare antipatico nelle prime fasi di vita del gioco.
Il sistema di gioco si pone però non solo come una banale lotta coi nazisti (che comunque picchiare un nazista non è mai male!), ma è un mix di esplorazione, combattimento e risoluzione di enigmi. Gli enigmi rappresentano uno degli aspetti più stimolanti del titolo, dopo la storia: dai complicati puzzle nei templi egizi a trappole mortali nei sotterranei italiani, ogni sfida è integrata nella narrazione e richiede logica, osservazione e creatività. Non gli enigmi più difficili della storia videoludica, ma abbastanza intriganti.
La X non indica mai il punto dove scavare
L'esperienza di gioco è personalizzabile, grazie a un sistema che separa le difficoltà dell'azione e dell'avventura. Anche la giocabilità stessa è flessibile: puoi scegliere un approccio stealth per superare guardie e trappole o immergerti in sequenze d'azione più adrenaliniche. Questo sistema consente una personalizzazione dell'esperienza, adattandosi sia ai fan occasionali che ai giocatori più esperti.
Gli elementi di combattimento, che includono sparatorie e l'uso creativo della frusta, iconica arma e strumento di Indiana, gioca un ruolo centrale, permettendo interazioni dinamiche che spaziano dal combattimento corpo a corpo all'attivazione di meccanismi nascosti. Il diario interattivo, invece, che richiama i film della saga, funge da guida per il giocatore, permettendo di annotare scoperte e gestire mappe e indizi.
Anche i personaggi secondari, tra cui vecchie conoscenze e nuovi volti, sono scritti con profondità, contribuendo a creare un mondo vibrante e credibile. Tra i nuovi personaggi ci sono Gina Lombardi (doppiata da Alessandra Mastronardi), una giornalista alla ricerca della sorella scomparsa, e Voss, un archeologo antagonista ossessionato dal potere del Cerchio.
Un titolo perfetto per i fan
Nei panni di Indiana Jones, esplorerai location che spaziano dal verdeggiante Connecticut a cripte segrete di antichi Crociati, passando per il calore opprimente delle tombe di Giza fin sulle vette dell'Himalaya. Ogni area, ricreata con un'attenzione maniacale ai dettagli storici e culturali, offre opportunità di esplorazione e misteri da risolvere.
La trama, infatti, non si limita a replicare gli schemi dei film, ma le zone principali del gioco sono progettate come ambienti aperti, dove i giocatori possono decidere come affrontare gli obiettivi. Potrai scoprire segreti nascosti e interagire con architetture fedelmente ricostruite, lingue locali e persino cibi tipici, immergendoti completamente nelle diverse culture rappresentate.
A differenza di molti titoli videoludici moderni, L'Antico Cerchio si pone come un diretto interlocutore col cinema: senza il brillante archeologo noto per astuzia, intraprendenza e arguto umorismo, questo titolo perderebbe il suo fascino. Indiana Jones incarna lo spirito dell'avventura. E questo gioco incarna Indiana Jones. Un titolo che esiste come un omaggio perfetto alla saga, pur con alcune aree migliorabili. Perfetto per i fan, adatto per chi cerca un gioco che parla di cinema. L'importante è che stiano tutti attenti ai serpenti!
Conclusioni
Indiana Jones e l’Antico Cerchio non è solo un gioco, ma un’avventura cinematografica che permette ai giocatori di indossare il cappello di uno degli eroi più iconici della storia del cinema. Pur con qualche limite tecnico legato al suo status di Early Access, il titolo cattura l’essenza del personaggio e la traduce in un’esperienza di gioco che bilancia esplorazione, azione e narrazione. Un imperdibile appuntamento per fan e nuovi esploratori.
Perché ci piace
- Atmosfera fedele ai film, con una narrativa coinvolgente.
- Location ricche di dettagli storici e culturali.
- Enigmi ben integrati nella storia
Cosa non va
- Alcuni elementi di combattimento possono risultare meccanici rispetto agli standard moderni.
- I primi giorni di vita del gioco potrebbero presentare bug o mancanze nell’ottimizzazione.