In questi ultimissimi anni siamo abituati a vedere spesso nuovi film che stabiliscono ed infrangono record a un ritmo implacabile. Oggi dunque è più difficile rendersi conto del fatto che nel 1996 Independence Day fu un vero e proprio fenomeno, capace di conquistare il box office con una forza inaudita: basti pensare che dal 1997 al 2001 gli unici due film in grado di superarlo a livello mondiale furono Titanic di James Cameron e Star Wars ep. I - La minaccia fantasma di George Lucas.
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Ancora oggi il film di Roland Emmerich rimane un blockbuster esemplare, seppure non necessariamente in termini di qualità, e il suo impatto si fa ancora sentire nella cultura popolare americana e internazionale. Fino all'uscita, quest'anno, del tanto atteso sequel Independence Day: Rigenerazione. Un'occasione ghiotta, quest'ultima, per rivisitare il capostipite esplorando il percorso professionale dei suoi protagonisti, davanti e dietro la macchina da presa, negli anni successivi.
Will Smith
Nel 1996 aveva all'attivo un paio di ruoli cinematografici ed era noto soprattutto come cantante e protagonista della sitcom Willy, Il Principe di Bel Air. Negli ultimi vent'anni si è affermato come una delle più grandi star del pianeta, e dal 2002 al 2008 è stato protagonista di otto film consecutivi che hanno incassato più di 100 milioni di dollari nei soli Stati Uniti. Oggi il suo potere commerciale è leggermente diminuito, a causa del flop di After Earth e dei risultati modesti di Focus - Niente è come sembra e Zona d'ombra - Una scomoda verità, ma è probabile che Suicide Squad lo aiuti a tornare in pista nel modo giusto. D'altronde, se ha preferito recitare nel nuovo film di David Ayer anziché nel sequel di Independence Day un motivo ci sarà...
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Jeff Goldblum
Per quasi due anni il protagonista de La mosca ha avuto l'onore di far parte del cast dei film di maggiore successo al box office mondiale: Jurassic Park e Independence Day. Da allora, escludendo Il mondo perduto: Jurassic park, Goldblum ha preferito recitare in televisione (Law & Order: Criminal Intent) e in film più piccoli, in particolare alla corte di Wes Anderson (Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Grand Budapest Hotel). Adesso sta vivendo una seconda fase all'insegna del blockbuster, con Independence Day: Rigenerazione e Thor: Ragnarok, dove interpreterà il Grandmaster. Inoltre, l'attore ha pubblicamente dichiarato di essere disposto ad apparire, qualora ce ne fosse l'opportunità, in uno dei sequel di Jurassic World.
Bill Pullman
Come Goldblum, Pullman ha preferito apparire in progetti più modesti dopo il successo di Independence Day. Il più memorabile di questi, Strade perdute di David Lynch, è uscito in sala appena un anno dopo il film di Emmerich, e da allora l'attore ha continuato a lavorare assiduamente, recitando a volte anche in 3-4 film all'anno, anche se nella maggior parte dei casi questi sono passati per lo più inosservati. Negli ultimi anni ha anche mosso dei passi, non interamente fruttuosi, in televisione: nel 2011 è stato uno dei cattivi nella quarta - e ad oggi ultima - stagione di Torchwood, mentre nel 2012 gli è capitato fra le mani un altro ruolo presidenziale, nella serie comica 1600 Penn (cancellata dopo tredici episodi).
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Mary McDonnell
Prima di Independence Day, l'attrice era nota quasi esclusivamente per aver recitato al fianco di Kevin Costner in Balla coi lupi. Negli ultimi vent'anni, invece, si è imposta come uno dei volti imprescindibili del piccolo schermo americano, prima come ospite (E.R. - Medici in prima linea) e poi come protagonista: dal 2003 al 2009 è stata Laura Roslin in Battlestar Galactica, per poi apparire in The Closer nei panni di Sharon Raydor, oggi il personaggio centrale dello spin-off Major Crimes. Per quanto concerne il cinema, il suo ruolo più notevole negli ultimi due decenni risale al 2001: è stata la madre di Jake Gyllenhaal in Donnie Darko.
Judd Hirsch
Già veterano della sitcom Taxi, Hirsch ha continuato a recitare soprattutto sul piccolo schermo, sia come comprimario fisso (Numb3rs, Forever) che come ospite occasionale (Studio 60 on the Sunset Strip, Damages, The Big Bang Theory). Al cinema è stato diretto da Paolo Sorrentino in This Must Be the Place, e nello stesso anno si è anche concesso un cameo ne I Muppet. Ma l'ingrediente più curioso della sua filmografia recente resta senz'altro il secondo episodio di uno dei franchise più improbabili dei nostri tempi. Parliamo, ovviamente, del famigerato Sharknado 2: The Second One...
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Robert Loggia
Il celebre caratterista italoamericano si è spento nel 2015, all'età di 85 anni, dopo una carriera ricca e variegata. Tra gli ultimi film girati c'è anche Independence Day: Rigenerazione, ma tra le due avventure extraterrestri si è concesso soprattutto dei ruoli televisivi, interpretando sé stesso ne I Griffin e Feech La Manna ne I Soprano (ruolo che dovette essere accorciato perché l'attore faceva fatica a memorizzare le battute). In campo cinematografico, rimarrà impressa nella memoria degli spettatori la sua partecipazione a Strade perdute, mentre gli appassionati di videogiochi lo ricorderanno forse come il narratore dell'adattamento videoludico di Scarface.
Randy Quaid
Il fratello maggiore di Dennis Quaid ha un curriculum variegato, fatto prevalentemente di piccole parti in film di vario genere, da Luna di carta a I segreti di Brokeback Mountain passando per National Lampoon's Vacation. Purtroppo da alcuni anni la sua fama è legata principalmente ad una disputa legale che l'ha prima costretto a fuggire in Canada e poi a stabilirsi nel Vermont, dove vive la famiglia della moglie. Per questo motivo non recita più in un film dal 2009 (Star Whackers, girato nel 2011 e basato su una teoria alquanto folle dello stesso attore, non è mai uscito ufficialmente ed è stato mostrato solo alla stampa canadese in una versione work in progress).
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Vivica A. Fox
La compagna di Will Smith nel film è nota soprattutto per essere stata Vernita Green in Kill Bill: Volume 1. Ad oggi, quel film rimane l'apice della carriera di Vivica A. Fox, che negli anni successivi ha accumulato ruoli in diversi film, molti dei quali televisivi, usciti nell'indifferenza generale. Ha avuto leggermente più fortuna in campo seriale, con apparizioni in Alias e nel recente Empire, nonché un ruolo semi-fisso nella sesta stagione di Curb Your Enthusiasm al fianco di Larry David. La ritroveremo quest'anno in Independence Day: Rigenerazione, ma senza Smith (il cui personaggio è stato ucciso nella sceneggiatura in seguito al rifiuto dell'attore).
Adam Baldwin
Giovane soldato per Stanley Kubrick in Full Metal Jacket, Baldwin è famoso oggi per i suoi ruoli televisivi, in particolare alla corte di Joss Whedon in Firefly (e il suo seguito cinematografico Serenity) e nella quinta stagione di Angel. Ha anche una nutrita schiera di ammiratori per il suo ruolo in Chuck, mentre i fan della DC Comics lo conoscono anche per aver prestato la voce a svariati personaggi della casa editrice in diversi progetti animati e/o videogiochi. Nella fattispecie, il suo curriculum vocale include Superman, Jonah Hex e Lanterna Verde.
Brent Spiner
Quando è apparso in Independence Day, Spiner era già reduce dalla conclusione di Star Trek: The Next Generation, ma ha continuato ad interpretare il personaggio di Data nei quattro lungometraggi cinematografici tratti dalla serie, prima di congedarsi definitivamente nel 2002 con Star Trek La Nemesi, di cui ha anche firmato il soggetto. Successivamente è apparso anche nella serie Star Trek: Enterprise, interpretando un antenato del creatore di Data, e nel finale della serie ha prestato la voce all'androide, non accreditato, per la cornice narrativa legata a The Next Generation. Attualmente recita in Outcast, mentre come doppiatore è stato il Joker in un episodio di Young Justice. Lo rivedremo in Independence Day: Rigenerazione, sebbene il suo personaggio fosse tecnicamente morto nel primo capitolo.
Mae Whitman
La figlia del Presidente Whitmore tornerà nel secondo Independence Day, ma con le fattezze di Maika Monroe. Non si sa esattamente a cosa sia dovuto il recasting (si vocifera che la Monroe sia stata scelta poiché più "convenzionalmente bella"), ma difficilmente Mae Whitman avrà motivo di lamentarsi, dato che dal 1996 ad oggi ha avuto una carriera alquanto ammirevole. L'attrice, oggi ventottenne, ha recitato soprattutto in televisione, come ben sa chi ha visto Arrested Development, Parenthood o In Treatment, ma è apparsa anche in film come Noi siamo infinito. È particolarmente attiva nel campo del doppiaggio, dove segue le orme della madre Pat Musick: dal 2012 è la voce di April O' Neil nel reboot televisivo delle Tartarughe Ninja, mentre dal 2005 al 2008 è stata Katara in Avatar - La leggenda di Aang. Inoltre, da otto anni è la voce ufficiale della fata Trilli in vari progetti della Disney.
Roland Emmerich (regista)
Grazie ad Independence Day, il cineasta tedesco si è imposto come uno dei nomi di punta nel cinema popolare americano, ritornando al genere fantascientifico e/o catastrofico con Godzilla, The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo e 2012, e ha distrutto nuovamente la Casa Bianca nel 2013 con Sotto Assedio - White House Down. Ha anche firmato il film storico Il patriota e l'avventura preistorica 10000 AC, e nel 2011 si è concesso una pausa dai budget spropositati girando Anonymous, pellicola controversa sull'identità del vero autore delle opere di William Shakespeare. Di fattura più modesta è anche Stonewall, uscito un mese fa nelle sale italiane.
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Dean Devlin (produttore/sceneggiatore)
Collaboratore stretto di Emmerich, Devlin ha interrotto la partnership, con il consenso del cineasta, dopo gli incassi deludenti de Il patriota, prima della reunion legata ad Independence Day: Rigenerazione. Dal 2000 in poi la sua carriera cinematografica è stata alquanto modesta, ma si è rifatto grazie al piccolo schermo, producendo la serie Leverage - Consulenze illegali e, più recentemente, The Librarians. È sotto contratto sia per un eventuale terzo episodio di Independence Day che per l'annunciato reboot di Stargate.