Debutta l'1 settembre in prima serata su Canale 5 il melodramma televisivo ambientato nell'Italia fascista che ha per protagonista la coppia Gabriel Garko e Manuela Arcuri. Prodotta dalla Ares Film la fiction in sei puntate Il peccato e la vergogna segue la scia de L'onore e il rispetto, di cui non a caso ricalca il titolo, riprende lo stile e ambisce alla stessa presa sicura di un grande cast, familiare al pubblico delle reti Mediaset.
La fiction racconta la storia di Nito Valdi (Gabriel Garko) che, dopo essere stato abbandonato a soli 6 anni dalla madre e cresciuto in un orfanotrofio, diventa prima un delinquente al servizio di un malavitoso romano e poi uno spietato criminale prestato alla milizia fascista per difendere le leggi razziali da poco promulgate. Al suo fianco il ragazzo vorrebbe la buona e bella Carmen Tabacchi (Manuela Arcuri), la quale rappresenta il contrario di tutti i suoi valori e non ricambia il suo amore. Già incline alla violenza, Nito non accetta il rifiuto della ragazza: presto il suo amore si trasforma in una sinistra ossessione e i suoi impulsi animaleschi non conoscono più limiti.
L'Italia degli anni '40, lacerata dalla malvagità della dittatura e dalla triste vicenda della persecuzione degli ebrei, qui rappresentati da una famiglia benestante, fa da sfondo a un carosello di passionali intrighi e losche alleanze, giocati tra la perversione erotica - il peccato - e la brutalità fascistoide - la vergogna.
Sulla carta il progetto sembra quindi voler dare una continuità a quella serialità avviata nel 2006 e prolungarne il consenso puntando sui volti noti dei due collaudati protagonisti ma anche degli altri attori ingaggiati, da Giuliana De Sio ed Eva Grimaldi a Massimo Venturiello e Marisa Berenson, su una colonna sonora stucchevole, che fa il verso a quelle di classici film d'epoca, su un sentimentalismo e su un languore che riescono a intrecciare come in una soap argentina la trama familiare al dramma storico.