30 anni fa, era l'estate del 1994, andava in onda su Rai 2 la seconda e ultima edizione de Il grande gioco dell'oca, ennesima invenzione televisiva di Jocelyn Hattab, oggi 78enne autore e regista che negli anni '80 e '90 imperversava sulla tv generalista con i suoi mille programmi. Il Grande Gioco dell'Oca, condotto da Gigi Sabani, non fece altro che tramutare in realtà il celebre gioco da tavola. Una sorta di live-action catodico ante-litteram, con Jo Squillo e Simona Tagli co-conduttrici della prima edizione, e Paola Saluzzi e Alessia Marcuzzi co-conduttrici della seconda.
Le regole del gioco
A sfidarsi quattro concorrenti su un maxi-tabellone di 63 caselle, ricostruito negli studi di Cinecittà. Lanciando i due dadi si avanzava di tot caselle, con 100 mila lire ad ogni punto ottenuto. Il primo concorrente che raggiungeva la casella numero 63 vinceva, aggiudicandosi l'intero montepremi. Nel mezzo sei caselle Oca, che raddoppiavano il punteggio e davano al concorrente la possibilità di ritirare i dadi, ma soprattutto diverse prove da dover affrontare, alcune delle quali a dir poco inusuali. Chi capitava nella casella 5 doveva mungere una mucca, sfidando Simona Tagli a chi riempiva di più un secchio di latte.
Con la casella 6 il concorrente doveva scappare da un uomo mascherato armato di motosega (!), con la 8 finiva in una mega biglia lanciata in una discesa, con la 11 finiva in piscina, con la 16 eri costretto a mangiare e/o bere chissà quale schifezza culinaria, con la 17 partiva la lotta nel fango, con la 30 precipitavi in un pozzo, con la 33 dovevi affrontare un lanciatore di coltelli, con la 49 rischiavi di ritrovarti senza capelli a causa del barbiere di Siviglia, con la 55 finivi in un tunnel pieno di serpenti, e così via. Immancabili anche le caselle che ti facevano indietreggiare, spedendoti in alcuni casi al punto di partenza.
Da quando il Festivalbar non suona più, non è più estate
Chiuso per denunce
Un po' Giochi senza Frontiere e un po' Ciao Darwin, Jocelyn si inventò dal nulla un game show estivo per tutta la famiglia, con buoni ascolti e un'improvvisa chiusura a causa di diverse denunce. Alcune associazioni ambientaliste contestarono infatti maltrattamenti di animali durante le prove. Una puntata venne addirittura interrotta, a causa di un falso allarme bomba. Studio evacuato e diretta sospesa, per poi tornare in onda dopo circa mezz'ora. Il format venne venduto in ben 42 Paesi, con discreto successo in Spagna, Portogallo e America Latina, ma in Italia Il grande gioco dell'oca non si è mai più visto, rimanendo lontano e felice ricordo di chi è nato non più tardi dei primi anni '80.
E se arrivasse il reboot?
Quello ideato da Jocelyn e condotto da Sabani, scomparso nel 2007, era puro intrattenimento senza troppe pretese, con la comicità della Premiata Ditta, del Mago Martin e del baby prodigio Adriano Pantaleo a strizzare l'occhio ai più piccoli. La 42esima puntata, l'ultima, andò in onda nel settembre del 1994. Passati 30 anni qualcuno potrebbe ipotizzare un clamoroso reboot, a nove anni dall'ultima regia televisiva di Jocelyn, con Reazione a catena. D'altronde nella tv di oggi poco si inventa e quasi tutto si ricicla. Basti pensare al rilancio di La Ruota della Fortuna su Canale5 e al riavvio de Il gioco dei Nove (Tris per Vincere) su Tv8, senza dimenticare storici format in palinsesto da una vita. Da Forum, che va in onda dal 1985, a Uomini e Donne, nato nel 1996, passando per Amici di Maria (2001) e C'è posta per Te (2000), Striscia la Notizia (1988) e I Fatti Vostri (1990), Domenica In (1976) e il Grande Fratello (2000), l'Isola dei Famosi (2003) e Le Iene (1997), Verissimo (1996) e Affari Tuoi (2003), con il ritorno di Chi vuol essere milionario? (2000) già confermato da Gerry Scotti e Canale 5. E allora siamo proprio così sicuri che un Grande Gioco dell'Oca riveduto e corretto sfigurerebbe al cospetto dell'odierna programmazione estiva?