Non sarà sicuramente l'opera più riuscita di Alexandre Aja, giovane regista francese specializzato nell'horror e già autore di lavori apprezzabili come Alta tensione e Le colline hanno gli occhi (remake del film di Wes Craven), ma anche questo Riflessi di paura possiede un certo fascino. Scene gore e sangue a bizzeffe non mancano in questa inquietante vicenda che vede protagonista un Kiefer Sutherland alle prese con strane entità che sembrano abitare negli specchi.
Riflessi di paura approda in DVD con una buona edizione targata Fox, curata dal punto di vista tecnico e ben fornita anche nei contenuti speciali. Prima avvertenza, il menù all'inizio consente di scegliere tra verisone cinematografica e unrated: in realtà c'è solo una manciata di secondi di differenza.
Il video deve fare i conti con riprese che per la maggior parte sono al buio, in ambienti poco illuminati e con fonti di luce particolari come una torcia. E' evidente che il quadro faccia un po' fatica a respirare, anche se bisogna riconoscere che pulviscolo sospeso e luci soffuse sono digerite in maniera egregia dall'encoder che sotto questo aspetto evita i pericoli di solarizzazioni e permette alle immagini di mantenere sempre una certa compattezza. In qualche occasione, però, il video cala di qualità, anche per una grana piuttosto diffusa per tutto il film, frutto di precise scelte stilistiche. Proprio questo aspetto, abbinato a una compressione non indolore, rende tutti i particolari in secondo piano poco definiti e compatti, sporchi, anche negli esterni. In compenso, oltre alla buona resa delle scene buie citata prima, il quadro presenta ottime istantanee sui primi piani.
Di valore sicuramente maggiore l'audio, che presenta una traccia multicanale dolby digital davvero convincente e particolarmente adatta a un film basato tutto sulla costante tensione. La dinamica infatti è molto elevata, le entrate del sub improvvise quanto efficaci, e tutti i diffusori fanno la loro parte nei momenti più significativi. Inoltre anche gli effetti minori sono curati e ben direzionati, e tutto contribuisce a mantenere lo spettatore sempre sul chi va là, pronto a sobbalzare sul divano.
Buono anche il reparto extra, che comprende pochi ma corposi contributi. Troviamo circa un quarto d'ora di scene tagliate con il commento opzionale del regista, un dietro le quinte di circa 18 minuti tutto basato sul significato degli specchi e il loro presunto potere dal punto di vista psicologico, e soprattutto un making of di oltre 48 minuti che attraverso interviste e momenti sul set approfondisce in modo completo tutte le varie tematiche del film.