Wes Anderson colpisce ancora e propone un'altra storia dai toni surreali tra comicità e malinconia, caratterizzata dei suoi ormai classici personaggi eccentrici attorniati da un'atmosfera zeppa di colori saturi. Ne Il treno per il Darjeeling, Owen Wilson, Adrian Brody e Jason Schwartzman rivestono il ruolo di tre fratelli alla ricerca di se stessi durante un incredibile viaggio in India alla ricerca della madre fattasi suora.
Piuttosto scarna l'edizione Fox, che se risulta però sottotono sul piano degli extra, è decisamente valida sul fronte video, particolarmente messo alla prova dalle originali scelte fotografiche del regista, come di consueto piuttosto estreme. Il video sotto questo aspetto risponde benissimo, con una fedele riproduzione dei colori accesissimi, senza mai andare in crisi o dare vita al classico effetto "frittura" che colpisce talvolta i fondali dal croma più carico. Se anche gli incarnati qualche volta risultano un po' innaturali, è solo per fedeltà all'originale e non per difetti digitali. Un po' di rumore video c'è, ma è raro e resta sempre nella norma, mentre la definizione resta buona in ogni circostanza.
Due le tracce multicanali presenti, italiana e inglese. Il reparto fa in pieno il suo dovere: in primis nel riprodurre con una buona apertura della scena la bella colonna sonora del film, che coinvolge tutti i diffusori con un buon impatto del sub; ma è discreta anche la riproduzione dei dettagli ambientali, anche se sotto questo aspetto l'asse posteriore sembra un po' pigro rispetto al fronte anteriore. Il film non richiede altro da questo punto di vista: la dinamica non è molto accentuata, ma vanno apprezzati i dialoghi sempre puliti.
Note non esaltanti invece per quanto riguarda i contenuti speciali: non si deve ritenere tale il cortometraggio Hotel Chevalier, vera e proprio prologo al film e visto anche nelle sale cineamtografiche. L'unico extra diventa quindi un dietro le quinte con scene dal set, che è interessante ma dura appena una ventina di minuti.