E' stato definito il documentario d'inchiesta più sconvolgente dell'anno, e c'è anche chi lo ha dichiarato più efficace dei film di denuncia di Michael Moore: non è un caso né una sorpresa, dunque, che Food, Inc. sia in nomination agli Oscar nella categoria dei documentari, dopo aver già vinto il premio come miglior docu-film al 2009 indipendent Gotham Awards (New York) e la "Chiocciola d'oro" come miglior docu-film allo Slow Food On Film (Festival Internazionale di cinema e cibo di Bologna).
Del resto il film di Robert Kenner, regista e produttore, non poteva lasciare indifferenti. Con una regia ben dosata, un utilizzo intelligente della grafica e delle animazioni, Kenner svela infatti in 90 minuti i perversi meccanismi che regolano l'industria alimentare in America e che vengono tenuti deliberatamente nascosti, con il consenso delle istituzioni, dei governi e degli organismi di controllo. Attraverso documentate testimonianze e un'accurata indagine, emerge che poche multinazionali hanno in mano l'intero sistema con gli unici obiettivi di abbattere i costi, aumentare i profitti e accelerare la produzione: il tutto in barba alla salute della gente, alla sicurezza dei lavoratori, al rispetto per l'ambiente e alla qualità di vita degli animali.
Robert Kenner non esita a mettere in scena anche particolari raccappricianti, ma non manca allo stesso tempo di mettere in risalto gli eroi coraggiosi che a questo sistema si ribellano: è una denuncia feroce che lascia sgomenti, e fa riflettere su quello che finisce ogni giorno sulle nostre tavole e sui modi in cui il cibo viene prodotto, fornendo una nuova consapevolezza ai consumatori.
Adesso Food, Inc. può essere apprezzato anche dal pubblico italiano grazie a un'edizione DVD in uscita il 24 febbraio e prodotta da Cinehollywood, che si presenta ben curata sotto l'aspetto tecnico.
Il video infatti, presentato nel corretto formato 1.78:1 in anamorfico, rivela fin dai primi istanti una buona qualità. Il punto forte è il croma, davvero rigoglioso e ricco di colori saturi, che viene ancora maggiormente valorizzato nei momenti in cui interviene la grafica. Il documentario alterna interviste, immagini di repertorio, riprese difficili in ambienti particolari: ebbene il DVD riesce sempre a cavarsela egregiamente restituendo immagini fedeli, molto pulite, con un quadro sempre compatto e privo di rumore video, a parte ovviamente le immagini di archivio. Buona anche la definizione, che soprattutto sui primi piani risulta efficace.
Non ci sono extra, e la cosa non deve sorprendere visto il particolare tipo di prodotto, ma va segnalato che nella confezione c'è un opuscolo molto interessante di 16 pagine dal titolo Gli stregoni del cibo a cura di Ezio Savino.