Una grande scommessa. Come altro definire quella di Rodrigo Cortés, che ha scelto di girare un intero film in una bara, inquadrando per 90 minuti un solo protagonista? Ebbene la coraggiosa scelta del regista spagnolo è stata vinta: di Buried - Sepolto, infatti, se ne è parlato tantissimo: pur prodotto da una piccola casa di produzione spagnola, il film ha stregato il Sundance ed è arrivato in ogni angolo del pianeta grazie anche all'interpretazione di Ryan Reynolds. In effetti a Buried - Sepolto l'originalità non manca di certo: è un'opera che, seppur estrema e non priva di difetti, si rivela angosciante, tesa e assolutamente sconsigliata ai sofferenti di claustrofobia. E pur essendo soprattutto un'esperienza psico-fisica, non dimentica di tralasciare cenni di critica sociale e perfino un pizzico di ironia.
La trama è semplice: Paul Conroy, un autotrasportatore americano che lavora in Iraq, si risveglia in una bara. Assieme a lui solamente un telefono cellulare, uno zippo e un coltello, i soli strumenti per capire cosa gli sta succedendo e comprendere in che incubo è capitato. Per lui inizia un'angosciante corsa contro il tempo per sfruttare il poco ossigeno a disposizione e cercare di sfuggire alla trappola mortale.
C'era molta curiosità, visto il tipo particolare di film, per l'edizione homevideo, ma il DVD targato Mondo Home Entertainment se la cava bene, con una soddisfacente resa tecnica ed extra più che sufficienti.Naturalmente, viste le condizioni estreme delle riprese, il video merita una
valutazione particolare. Tutto girato in semioscurità (anzi, talvolta in oscurità quasi totale), quello di Buried - Sepolto era un video a grande rischio. Invece il quadro se la cava egregiamente, il senso di compattezza non viene quasi mai meno, e non ci sono cedimenti evidenti nemmeno nelle occasioni più critiche, come le scene a luminosità oscillante alla luce del solo accendino. Il rumore video è limitato e le sbavature sono poche, solo qualche leggerissimo artefatto nei momenti più critici. Forse il difetto più evidente è un'eccesiva luminosità complessiva con livello del nero un pelo alto. Ma il video, sia chiaro, è certamente promosso.
Il reparto audio (è presente anche una traccia italiana DTS oltre a quelle dolby digital italiana e originale) non ha molti momenti per mettersi in mostra, ma quando l'occasione lo richiede risponde con puntualità. I sinistri scricchiolii della bara coinvolgono infatti tutti i diffusori, e i pochi effetti presenti sono ben distribuiti fra i canali. Anche l'impatto di colpi e tonfi sulla bara è di quelli incisivi, a dimostrazione di un efficace utilizzo dei bassi.
Pochi ma interessanti gli extra. C'è un making of di 18 minuti molto particolare visto il tipo di film. Cast e regista raccontano dei 17 giorni delle riprese, delle 7 bare utlizzate per scopi diversi, delle difficoltà particolari delle riprese e della fotografia. Seguono le interviste al regista Rodrigo Cortés e al protagoniosta Ryan Reynolds (4 minuti ciascuna), 5 minuti della presentazione italiana del film (in pratica alcuni parti del making of doppiate in italiano), il trailer, il teaser e i trailer di altri film.