Presentato in concorso all'ultimo Festival Internazionale di Roma e passato in maniera pressochè invisibile nelle sale, ora La scuola è finita cerca una nuova scoperta in un'edizione DVD targata CG Homevideo. Il tema del film di Valerio Jalongo non è certo nuovo, ovvero la crisi della scuola e un certo tipo di ribellione giovanile, anche se il regista cerca di dargli un taglio personale. Vi si parla della noia della vita nelle aule, della crisi degli studenti, della ricerca di sballi alternativi e della mancanza di vera passione da parte di certi insegnanti. Al centro della vicenda Alex (interpretato dall'esordiente Fulvio Forti), studente di un istituto tecnico delle periferia capitolina, che cerca di colorare un'esistenza grigia fra spaccio di pillole colorate, tendenze suicide e l'amore per il rock. Due professori, interpretati da Valeria Golino e Vincenzo Amato (quello di Nuovomondo), entrambi fra l'altro in crisi, cercheranno però in modi diversi di tentarne un recupero, attirandolo nelle proprie passioni, ma finendo inevitabilmente per mettersi in competizione fra loro.
La scuola è finita esce in homevideo con un DVD sicuramente apprezzabile dal punto di vista tecnico, e con extra ridotti all'osso ma comunque presenti, cosa non affatto scontata in una produzione di questo tipo.Piacevolmente positivo il reparto video: la definizione è solamente discreta, ma va apprezzata la cristallina pulizia del quadro e una compattezza davvero invidiabile. Il reparto se la cava bene anche in occasioni potenzialmente molto rischiose come i fondali a tinta uniforme della scuola, che restano sempre compatti e privi di grana o rumore video, segno che anche la compressione è stata gestita bene. Le scene più scure sono meno convincenti, ma il video beneficia del fatto che gran parte delle scene sono ben illuminate e il croma si rivela sempre naturale.
Audio discreto con una traccia multicanale che non deve svolgere un gran lavoro: il film è basato soprattutto sui dialoghi, sempre chiari e puliti, comunque in occasione delle musiche rock suonate dai protagonisti o nei caos nelle aule si nota una certa apertura della scena. In sostanza ci troviamo di fronte a un audio che, seppur non molto coinvolgente, fa il suo dovere considerate le tematiche del film.
Extra, come si diceva, che ottengono una risicatissima sufficienza, considerata l'attenuante di non essere certo un film commerciale. Troviamo solamente una featurette sul dietro le quinte (quasi 8 minuti) con momenti dal set e interviste, e un altro contributo di circa 5 minuti sul protagonista Alex.