Ha vinto il premio della Giuria a Cannes, insieme a Gomorra ha riportato alla ribalta il cinema italiano al festival francese, ha ottenuto varie nominations agli European Film Awards: ma i meriti de Il Divo non sono certamente tutti qui. Il film di Paolo Sorrentino su Giulio Andreotti va ben oltre questi riconoscimenti. E' la riscoperta di un cinema allo stato puro, la capacità di giocare con una realtà di difficile lettura, assumendo i toni dell'estremo, del grottesco e del surreale. Un film che meritava una bella edizione DVD come in effetti ha dimostrato di saper fare la Lucky Red nell'edizione speciale a due dischi, anche se rimane la sensazione che si poteva fare di più.
La special edition infatti, oltre a un buon livello tecnico, propone degli extra molto interessanti, ma la cui durata supera di poco l'ora. Per un film italiano è comunque un buon trattamento, considerata anche la qualità dei contributi, ma il senso di incompiutezza rimane.
Partiamo dal video, che propone un quadro immacolato sul piano della pulizia e molto convincente nella resa del dettaglio. Particolarmente incisivi alcuni primi piani, ma le immagini danno sempre una bella sensazione di precisione e in alcuni casi anche di tridimensionalità alla scena. Anche il croma è perfetto e fedele a quanto visto in sala. Dove il video perde punti e compattezza è nelle scene poco illuminate e in alcuni interni, dove affiorano gli effetti della compressione, sottoforma di rumore video e di qualche minimo artefatto, che rendono il quadro un po' confuso. Nonostante questi difetti, il livello generale resta comunque buono.
L'audio, oltre a quella multicanale in dolby digital, propone anche una traccia in DTS, lievemente più precisa e potente, ma tutto sommato non particolarmente distante come qualità. L'apertura della scena è buona, i momenti più concitati chiamano in causa anche il fronte posteriore (un po' pigro in alcune circostanze) a livello di effetti, e anche il sub si fa sentire, ma convince soprattutto la resa delle belle musiche, calde e ben spaziate sull'asse anteriore. Forse in alcuni momenti sono i dialoghi a essere leggermente sottotono, come il monologo iniziale di Andreotti.
E passiamo agli extra: nel primo disco troviamo il trailer, mentre il secondo è aperto da un dietro le quinte di circa mezz'ora molto ben realizzato, visto che abbraccia tutti gli aspetti del film: le difficoltà iniziali della produzione e quelle della realizzazione sul set, il tutto attraverso interviste a regista, cast, produttori e addetti ai lavori. Particolarmente interessanti le scene tagliate (10 minuti circa), dove ne spunta anche una particolarmemente significativa con Gorbaciov. Segue una curiosa featurette sugli effetti visivi di circa 7 minuti, uno speciale di dieci minuti sulla presentazione del film a Cannes (prima, durante e dopo), una galleria fotografica e un'intervista a Sorrentino di una dozzina di minuti. Ripetiamo, un reparto extra sicuramente buono, ma si poteva fare ancora di più.